Pinus armandii

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Pinus armandii
Esemplare coltivato di Pinus armandii
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Pinus
Specie P. armandii
Nomenclatura binomiale
Pinus armandii
Franch., 1884
Nomi comuni

(IT) Pino di Armand
(EN) Armand's Pine
(EN) Chinese white pine

Areale

Pinus armandii Franch., 1884, a volte detto pino di Armand, è una specie di pino, appartenente alla famiglia delle Pinaceae, originaria della Cina (Hubei, Shaanxi, Sichuan, Gansu, Henan, Yunnan, Regione Autonoma del Tibet, Guizhou, Hainan e Chongqing), della Birmania e di Taiwan.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico Pinus, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dall'antica radice indo-europea *pīt = resina.[2] Il nome specifico armandii fu assegnato in onore di Armand David, padre missionario in Cina e botanico francese.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Portamento[modifica | modifica wikitesto]

Albero alto fino a 35 m che può raggiungere 1 m di diametro, inizialmente a portamento conico con chioma spiraleggiante, poi con l'età più arrotondata e irregolare.[4]

Foglie[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie sono aghiformi, fascicolate in gruppi di 5, con guaine presto decidue, di colore verde brillante, lunghe 8-15 cm, slanciate, spesse 1-1,5 mm, con sezione triangolare; hanno un fascio vascolare e tre canali resiniferi, di cui uno mediale e 2 marginali.[4]

Fiori[modifica | modifica wikitesto]

Sono strobili maschili bianco-verdastri con punta rossastra, ovoidali-oblunghi, lunghi 1,5-2,5 cm, disposti in clusters spiraleggianti alla base dei nuovi virgulti.[4]

Frutti[modifica | modifica wikitesto]

Le pigne sono inizialmente erette, poi pendenti con corpulenti peduncoli lunghi 2-3 cm. Lunghe 8-14 cm, di colore inizialmente verde poi marrone-dorato, sono coniche-cilindriche, spesso resinose, e cadono dopo la dispersione dei semi. Presentano apofisi spesse, triangolari o rombiche, macrosporofilli rigidi, lunghi 3-4 cm e larghi 2,5-3 cm, e umboni ottusi, più scuri, senza spina. I semi sono obovoidali, lunghi 10-15 mm, privi di parte alata.[4]

Corteccia[modifica | modifica wikitesto]

La corteccia è inizialmente liscia, di colore marrone-grigio, poi solcata a placche, di colore dal marrone-nerastro al marrone-rosso grigiastro. La parte esterna è spessa 8 mm, quella interna 8-15 mm, di colore bianco-rossastro pallido, lievemente fibrosa.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vegeta ad altitudini comprese tra 900 e 3500 m, raramente in formazioni pure e più frequentemente in associazioni miste con altre conifere dei generi Picea, Abies, Pseudotsuga e Larix. Questa specie predilige aree rocciose con suoli sottili, dove c'è meno competizione.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Vengono accettate due varietà:[5]


Usi[modifica | modifica wikitesto]

Il pino di Armand viene utilizzato per il suo legno, il cui commercio è tuttavia solo a carattere locale. Al contrario, è molto importante il suo utilizzo ornamentale in Cina, mentre nel resto del mondo è quasi esclusivamente confinato in orti e giardini botanici.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante lo sfruttamento economico del suo legno, ed essendo a livello locale e non particolarmente intensivo, questa specie viene classificata come specie a rischio minimo nella Lista rossa IUCN.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Farjon, A. 2013, Pinus armandii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Pinus, su American Conifer Society. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  3. ^ (EN) Pinus armandii / Chinese white pine, su American Conifer Society. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  4. ^ a b c d e Pinus armandii Franchet 1884, su The Gymnosperm Database. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  5. ^ Pinus armandi Franch., in Plants of the world. URL consultato il 25 ottobre 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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