Paramacellodidae

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Paramacellodidae
Immagine di Paramacellodidae mancante
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Giurassico - Cretacico
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Lepidosauromorpha
Superordine Lepidosauria
Ordine Squamata
Sottordine Lacertilia
Famiglia Paramacellodidae
Estes, 1983
Generi

I paramacellodidi (Paramacellodidae Estes, 1983)[1] sono una famiglia di rettili estinti, appartenenti ai sauri. Vissero tra il Giurassico medio e il Cretaceo superiore (tra Bathoniano e Maastrichtiano, circa 167 - 66 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Eurasia, Africa e America Settentrionale.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi animali erano lucertole di piccole/medie dimensioni, ed erano caratterizzati da una sorta di corazza di piastre ossee dorsali (osteodermi) di forma rettangolare, simili a quelle degli odierni coccodrilli. L'aspetto, infatti, doveva ricordare quello di minuscoli coccodrilli. Le fauci erano munite di denti a forma di piolo, che suggeriscono una dieta a base di insetti.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

I paramacellodidi sono un gruppo di lucertole estinte, considerate attualmente vicine all'origine degli scincidi e dei cordilidi. Si svilupparono nel corso del Giurassico medio ma si diffusero nel corso del Giurassico superiore per proseguire la loro evoluzione nel Cretaceo inferiore: il ben noto genere Paramacellodus è un genere particolarmente longevo, vissuto tra il Bathoniano e l'Aptiano. Altri generi sono Mimobecklesisaurus e Saurillodon.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Estes, R., Sauria terrestria, Amphisbaenia, in Handbuch der Paläoherpetologie, 10A, 1983, pp. 1-249.
  2. ^ Paramacellodidae, in Fossilworks. URL consultato il 1º marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Estes. 1983. Sauria terrestria, Amphisbaenia. Handbuch der Paläoherpetologie 10A:1-249
  • Evans, S.E. 2003, At the feet of the dinosaurs: the early history and radiation of lizards. Biol. Rev. (2003), 78, pp. 513–551.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]