Pandemia di COVID-19 in Ciad

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Pandemia di COVID-19 in Ciad
epidemia

     Provincie da 300 a 2999 casi

     Provincie da 30 a 299 casi

     Provincie da 3 a 29 casi

     Provincie da 1 a 2 casi

PatologiaCOVID-19
OrigineWuhan (Cina)
Nazione coinvoltaCiad
Periodo19 marzo 2020 -
5 maggio 2023
Dati statistici[1]
Numero di casi3 568[2] (11 febbraio 2021)
Numero di guariti3 062 (11 febbraio 2021)
Numero di morti126 (11 febbraio 2021)


Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Ciad è stato confermato il 19 marzo 2020.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.[3][4]

Sebbene nel tempo il tasso di mortalità della COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003,[5] la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base della COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, e ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.[6]

Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[7][8][9][10][11].

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Marzo[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 marzo, le autorità del Ciad hanno confermato il primo caso nel paese, si trattava di un passeggero marocchino che era partito in aereo da Douala.[12]

Il 26 marzo, nel paese vengono confermati altri due casi di nuovo coronavirus che porta il totale a cinque. I casi riguardavano nello specifico un cittadino del Ciad di 48 anni e un passeggero camerunese di 55 anni, arrivato nel paese su un volo Ethiopian Airlines il 17 marzo.[13]

Il 30 marzo sono stati segnalati altri due casi di COVID-19, un cittadino ciadiano di Douala e un cittadino svizzero di Bruxelles.[14]

Aprile[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 aprile, il Ciad ha registrato un nuovo caso di COVID-19, un ciadiano che viaggiava da Dubai via Abuja.[15]

Il 3 aprile è stato registrato un nuovo caso di COVID-19, un cittadino francese che ha viaggiato da Bruxelles via Parigi.[16]

Il 6 aprile, il Ciad ha registrato il suo primo caso di contaminazione locale, un ciadiano di 31 anni che era entrato in contatto con un altro ciadiano che era risultato positivo al test.[17]

Il 9 aprile, funzionari sanitari hanno riferito di un nuovo caso di infezione, un ciadiano di 59 anni che è arrivato il 25 marzo a N'Djamena. L'uomo stava tornando dal Pakistan, attraverso il Camerun, dopo aver raggiunto N'Djamena via terra. L'uomo continuò il suo viaggio verso Abéché dove fu infine messo in quarantena il 4 aprile. Il test è stato dichiarato positivo l'8 aprile.[18]

Risposta del governo[modifica | modifica wikitesto]

Il governo per prevenire la diffusione del virus ha annullato tutti i voli nel paese, con l'eccezione dei voli cargo.[19][20]

Aiuti internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 aprile, il gruppo Ecobank ha donato al ministero della salute del Ciad 12 milioni di franchi CFA (oltre 18.000 euro), nel quadro del sostegno alla risposta al nuovo coronavirus.[21]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
  2. ^ Coronavirus Update, su worldometers.info.
  3. ^ NUOVO CORONAVIRUS–CINA (PDF), Ministero della salute, 12 gennaio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2020).
  4. ^ Novel Coronavirus Information Center, su elsevier.com, Elsevier. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
  5. ^ Covid-19, Oms: non è mortale come Sars e Mers, su salute.gov.it, Ministero della salute, 18 febbraio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020.
  6. ^ Michael Ryan, Il coronavirus ha ucciso più della Sars. L'Oms: "I contagi in Cina si stanno stabilizzando". E Amazon si ritira dal MWC a Barcellona, in La Repubblica, 9 febbraio 2020. URL consultato l'8 maggio 2020.
  7. ^ Covid, l’Oms dichiara la fine dell’emergenza. La stima: «In 3 anni almeno venti milioni di decessi», su Corriere della Sera, 5 maggio 2023.
  8. ^ Pandemia Covid, l'Oms dichiara la fine dello stato di emergenza, su SkyTG24, 5 maggio 2023.
  9. ^ (EN) Covid global health emergency is over, WHO says, su BBC News, 5 maggio 2023.
  10. ^ (EN) WHO says Covid-19 is no longer a global health emergency, su CNN, 5 maggio 2023.
  11. ^ L’Oms dichiara finita l’emergenza Covid-19, su Fanpage, 5 maggio 2023.
  12. ^ (EN) Chad confirms first case of coronavirus: government statement, in Reuters, 19 marzo 2020. URL consultato il 1º aprile 2022.
  13. ^ (FR) Info Alwihda, Coronavirus : Le Tchad annonce deux nouveaux cas, su Alwihda Info - Actualités TCHAD, Afrique, International. URL consultato il 1º aprile 2022.
  14. ^ (FR) Info Alwihda, Tchad - COVID-19 : un tchadien et un suisse testés positifs, su Alwihda Info - Actualités TCHAD, Afrique, International. URL consultato il 1º aprile 2022.
  15. ^ (FR) al-mardi Charfadine Ousman Tor, Coronavirus au Tchad : voici comment l’équipe du 1313 a pu découvrir le 8ème cas, su Tchadinfos.com, 3 aprile 2020. URL consultato il 1º aprile 2022.
  16. ^ (FR) Info Alwihda, Tchad : un 9ème cas de COVID-19 détecté, su Alwihda Info - Actualités TCHAD, Afrique, International. URL consultato il 1º aprile 2022.
  17. ^ (FR) Covid-19 : les autorités sanitaires confirment le 10e cas, su Journal du Tchad. URL consultato il 1º aprile 2022.
  18. ^ (FR) Tchadinfos, Coronavirus : le Tchad annonce son 11e cas, un marabout venu du Pakistan, su Tchadinfos.com, 9 aprile 2020. URL consultato il 1º aprile 2022.
  19. ^ (EN) Coronavirus-free Chad shuts borders, airports, su TheCable, 17 marzo 2020. URL consultato il 1º aprile 2022.
  20. ^ (EN) Chad to close airports over coronavirus fears, su medicalxpress.com. URL consultato il 1º aprile 2022.
  21. ^ Ciad: coronavirus, Ecobank donerà attrezzature mediche per 18 mila euro, su Agenzia Nova. URL consultato il 1º aprile 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Chad, su worldometers.info.