Olivetti (famiglia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gli Olivetti sono stati un'importante famiglia imprenditoriale, industriale e politica dell'Italia della storia moderna.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Olivetti era una famiglia ebraica di origini piemontesi, forse emigrata dalla Spagna nel Cinquecento o Seicento[3].

Imparentati con varie famiglie ebraiche piemontesi ed emiliano-romagnole, se ne ha una prima notizia quando Salomon Olivetti di Ivrea sposa nel 1763 Sara Formiggini, la figlia di Laudadio (gioielliere ufficiale degli Estensi di Modena e banchiere).[4]

All'inizio dell'Ottocento gli Olivetti si legano ai Pontremoli, altra importante famiglia ebraica piemontese che farà della città di Nizza una delle città di residenza preferite.

Le successive diramazioni portarono a generare vari rami famigliari (tra quelli noti):

Nel corso degli anni '20-'30 la famiglia in generale raggiunse la sua massima potenza sociale, ricoprendo incarichi di primo piano a livello nazionale in vari ambiti e contribuendo attivamente anche al fascismo italiano[5], oltre a possedere e dirigere un'azienda e una realtà industriale già leader nel proprio settore[6].

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Laudadio Formiggini
1690 - 1763
Gioielliere ufficiale degli Estensi
sp. nel 1763
Altri figliSara Formiggini
Rafael Salomon Olivetti
(1726 - 1807)
Eliseo Pontremoli
(1778 - 1851)
Gran Rabbino di Nizza
Bella Mazal Tov Olivetti / Bella Eleonora Olivetti
(1780 - 1874)
Famiglia Pontremoli
Esdra Pontremoli
(1818 - 1888)
ebraista
Raffaele Pontremoli
(1832 - 1906)
pittore
* ritrattista ufficiale di Vittorio Emanuele II
* ispettore generale della Pinacoteca di Brera (1882-1906)
Salvador Benedetto Olivetti
(? - 1869)
Raffaele Olivetti
Emilia Coen
Luisa Revel
Samuel David Camillo Olivetti
(1868 - 1943)
Fondatore della C. Olivetti & C (1908).
Gino Olivetti
1880 - 1942
* Fondatore e segretario di Confindustria (1919-1933)
* Presidente della Juventus (1920-1923)
Angelo Oliviero Olivetti ?
(1874 - 1931)
Politologo, importante esponente del sindacalismo fascista e del corporativismo
* Elena Olivetti (1900 - 1978)
* Silvia Olivetti (1904 - 1990)
* Laura "Lalla" Olivetti (1907 - 1934)
Dino Olivetti
(1912 - 1976)
Massimo Olivetti
(1902 - 1949)
Grazia Galletti
Adriano Olivetti
(1901 - 1960)
* Direttore della Olivetti (1932-1960)
* Leader del Movimento Comunità
Paola Levi
Natalia Ginzburg (nata Levi)
(1916 - 1991)
Scrittrice e deputata
Laura Olivetti
(1950 - 2015)
Psicologa
Roberto Olivetti
(1928 - 1985)
Direttore della Olivetti (1960-1964/1967-1971)
Anna Olivetti
Lidia Olivetti
Magda Olivetti
(1935 - 2020)
Nipote di Adriano, traduttrice di scrittori tedeschi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fondazione Adriano Olivetti, La storia di un pioniere italiano, su Google Arts & Culture. URL consultato il 6 aprile 2024.
  2. ^ Individuo : OLIVETTI - Ivrea - Ricercare in tutti i dati, su Geneanet. URL consultato il 6 aprile 2024.
  3. ^ OLIVETTI, Camillo - Treccani, su Treccani. URL consultato il 3 aprile 2024.
    «Tra i testimoni in Comune vi fu anche il rabbi della comunità israelitica di Ivrea, cui gli Olivetti appartenevano da almeno tre secoli»
  4. ^ Formiggini Laudadio di Pellegrino, Modena - Modena (fine XVII - 1763) | SAN, su beniculturali.it. URL consultato il 6 aprile 2024.
  5. ^ L'Ufficio Internazionale del Lavoro e il sindacalismo fascista nei discorsi di Olivetti e Rossoni a Ginevra, in La Stampa, 10 giugno 1927, p. 2.
  6. ^ 100.000 Olivetti, in La Stampa, 8 maggio 1932, p. 4.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]