Nikodim Rotov

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Nicodemo di Leningrado

Nikodim Rotov (in russo Никодим; al secolo Boris Georgievič Rotov, Борис Георгиевич Ротов; Frolovo, 15 ottobre 1929Città del Vaticano, 5 settembre 1978) è stato un arcivescovo ortodosso russo, metropolita di Leningrado.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fautore del dialogo interreligioso, è stato incluso tra le personalità più illustri dell'ortodossia e della storia dell'ecumenismo russo. Nell'agosto del 1962 sigla un accordo col cardinale Tisserant, rappresentante del Vaticano, che prevedeva il silenzio del Concilio sui crimini del comunismo[1]. Nel 1971 era succeduto nell'episcopato a Sergej Izvekov, che fu elevato alla sede di Mosca e divenne Pimen I di Mosca.

La figura di Nikodim si è indissolubilmente legata alla vicenda di Giovanni Paolo I, per un tragico accadimento. Il vescovo infatti fu ricevuto dal nuovo pontefice in udienza privata il 5 settembre 1978; ma durante questa si accasciò, morendo (a neppure quarantanove anni) fra le braccia del papa, vittima probabilmente di una cardiopatia che curava con nitroglicerina. Aveva già avuto cinque infarti. La fine di Nikodim si accompagnò a una serie di sospetti: fu ipotizzato in particolare che fosse una spia del KGB e, considerando che lo stesso Luciani poco dopo ne condivise la sorte, che avesse bevuto un caffè avvelenato destinato al pontefice.[senza fonte]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]

immagine del nastrino non ancora presente
immagine del nastrino non ancora presente
immagine del nastrino non ancora presente

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Croce d'Argento dell'Ordine della Fenice (Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Bandiera Iugoslava (Iugoslavia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine Nazionale del Cedro (Libano) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca Successore
Nicola (Jaruševič) 21 giugno 1960 - 30 maggio 1972 Giovenale (Pojarkov)
Predecessore Vescovo di Podolsk
Vicario della Diocesi di Mosca
Successore
Giovanni (Wendland) 10 luglio 1960 - 23 novembre 1960 Cipriano (Zёrnov)
Predecessore Arcivescovo di Yaroslavl e Rostov Successore
Isaia (Kovalёv) 23 novembre 1960 - 4 agosto 1963 Leonida (Poljakov)
Predecessore Metropolita di Minsk e della Bielorussia Successore
Varlaam (Borisevič) 4 agosto 1963 - 9 ottobre 1963 Sergio (Petrov)
Predecessore Metropolita di Leningrado e Ladoga (Novgorod) Successore
Pimen (Izvekov) 9 ottobre 1963 - 5 settembre 1978 Antonio (Melnikov)
Predecessore Esarca Patriarcale dell'Europa Occidentale Successore
Antonio (Bloom) 3 settembre 1974 - 5 settembre 1978 Filarete (Vakhromeev)
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