La stagione 1970 dei New York Jets è stata la prima della franchigia nella National Football League, l’11ª complessiva dopo la fusione con l'American Football League.[1] Dopo essersi qualificata per i playoff nelle due stagioni precedenti, la squadra scese a un record di 4–10. Uno dei momenti da ricordare della stagione fu quando i Jets apparvero nel primo Monday Night Football della storia, dove furono sconfitti per 31-21 dai Cleveland Browns. Nella quinta gara della stagione, il quarterbackJoe Namath si infortunò per tutto il resto della stagione rompendosi un polso contro i Baltimore Colts allo Shea Stadium, nel primo incontro tra le due squadre dalla vittoria nel Super Bowl III. Con la loro stella infortunata, i Jets furono costretti a far giocare l’inesperto Al Woodall, che guidò New York a vittorie a sorpresa contro formazioni quotate della NFC come Los Angeles e Minnesota. Oltre a queste però, l’unica altra vittoria fu contro i poco temibili Boston Patriots.
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.