Miles Falcon

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Miles M.3 Falcon
Un Miles M.3A Falcon Major (G-AEEG) in volo su Old Warden, Inghilterra, nel 2011.
Descrizione
TipoAereo da turismo
Equipaggio2
ProgettistaBandiera del Regno Unito Frederick George Miles
CostruttoreBandiera del Regno Unito Miles Aircraft
Data primo volo12 ottobre 1934[1]
Esemplari36[1]
Sviluppato dalMiles M.2 Hawk Major
Altre variantiMiles M.4A Merlin
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza7,62 m (25 ft 0 in)
Apertura alare10,67 m (35 ft 0 in)
Superficie alare16,19 (174,27 sq ft)
Peso max al decollo1000 kg (2205 lbs)
Passeggeri2
Propulsione
MotoreUn de Havilland Gipsy Major
Potenza97 kW (130 hp)
Prestazioni
Velocità max233 km/h (145 mph, 126 kts) al livello del mare
Autonomia990 km (615 mi, 535 nmi)
NoteDati riferiti alla versione Miles M.3A

I dati sono tratti da Aerei di tutto il mondo[2]

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Il Miles M.3 Falcon fu un monoplano da turismo quadriposto che l'azienda aeronautica britannica Miles Aircraft costruì in 36 esemplari nel corso degli anni trenta.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Il Miles M.3 Falcon nacque come sviluppo del precedente Miles M.2 Hawk Major, un aereo da turismo e da addestramento con due posti in tandem, rispetto al quale presentava un allargamento della fusoliera finalizzato a ospitare due passeggeri affiancati alle spalle del pilota[3] e, inoltre, introduceva la prima vera e propria cabina chiusa realizzata dal progettista britannico Frederick George Miles su uno dei suoi monoplani.[1] Venne costruito un prototipo (matricola G-ACTM) che volò per la prima volta il 12 ottobre 1934.[1]

Un Miles M.3D Falcon Six, in livrea da gara, fotografato all'aeroporto di Yeadon nel 1955.

A partire dal 1935 venne prodotta una versione in serie a quattro posti (due anteriori e due posteriori)[2] con un abitacolo più spazioso,[1] il cui parabrezza presentava una caratteristica inclinazione in avanti.[2]

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Il Miles M.3 Falcon era un monoplano ad ala bassa dall'architettura convenzionale. Il carrello d'atterraggio, composto da due gambe principali e un ruotino o pattino di coda a seconda delle versioni era fisso, ma dotato di carenature per ridurre la resistenza aerodinamica.

La prima versione di serie, chiamata Miles M.3A Falcon Major, era spinta da un motore in linea a 4 cilindri de Havilland Gipsy Major da 97 kW. Le prestazioni dell'aereo vennero migliorate con la seconda versione, nota come Miles M.3B Falcon Six, con l'introduzione del motore a 6 cilindri de Havilland Gipsy Six da 149 kW.[2]

Un Miles Falcon fotografato tra il 1934 e il 1939 davanti all'aeroporto di Lod in costruzione.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

La produzione del Miles M.3A ammontò a 18 esemplari, quella del Miles M.3B a 11. Vennero costruite, in quantità minori, altre varianti, con cui la famiglia del Falcon giungeva a un totale di 36 esemplari.[2]

Il prototipo del Miles Falcon, opportunamente modificato, partecipò ai comandi di H.L. Brook (con Miss E. Lay come passeggero) alla MacRobertson Air Race da Londra a Melbourne, partita il 20 ottobre 1934.[4] Arrivò a destinazione il 20 novembre, 28 giorni dopo il primo classificato, il de Havilland DH.88 di C.W.A. Scott e T. Campbell Black.[5]

La maggior parte dei Falcon costruiti vennero venduti a privati, aeroclub e linee commerciali. Durante la seconda guerra mondiale alcuni esemplari vennero impiegati dalle forze armate per compiti di collegamento.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Miles M.3 Falcon, su Virtual Aircraft Museum. URL consultato il 31 maggio 2014.
  2. ^ a b c d e Aerei di tutto il mondo, p. 278.
  3. ^ Aerei di tutto il mondo, pp. 277-278.
  4. ^ Flight, 11 ottobre 1934, p. 1054.
  5. ^ (EN) The MacRobertson Air Race, 1934 – England to Australia – Entrants, su DC-3 Airways Virtual Airline. URL consultato il 31 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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