Mario Mattei Orsini, II duca di Paganica

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Mario Mattei Orsini
Duca di Paganica
Stemma
Stemma
In carica1660 –
7 febbraio 1690
PredecessoreGiuseppe Mattei Orsini, I duca di Paganica
SuccessoreGiuseppe Mattei Orsini, III duca di Paganica
Signore di Montenero
In carica1660 –
1671
PredecessoreGiuseppe Mattei Orsini, I duca di Paganica
Duca di Montenero
In carica1671 –
7 febbraio 1690
SuccessoreGiuseppe Mattei Orsini, III duca di Paganica
Signore di Collestatte e Torre Orsina
In carica1660 –
7 febbraio 1690
PredecessoreGiuseppe Mattei Orsini, I duca di Paganica
SuccessoreGiuseppe Mattei Orsini, III duca di Paganica
Altri titoliPatrizio romano
NascitaRoma, 1641
MorteRoma, 7 febbraio 1690
Luogo di sepolturaChiesa di San Francesco a Ripa
DinastiaMattei
PadreGiuseppe Mattei Orsini, I duca di Paganica
MadreLucrezia Massimo
ConsorteAnna Francesca Vigevani
FigliGirolamo
Giuseppe
Paola
Teresa Maria
ReligioneCattolicesimo

Mario Mattei Orsini, talvolta indicato come Mario iunior per distinguerlo dall'omonimo nonno[1] (Roma, 1641Roma, 7 febbraio 1690[2]), è stato un nobile, militare e mecenate italiano. Membro del patriziato romano, fu secondo duca di Paganica e primo duca di Montenero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Roma nel 1641 dal duca Giuseppe Mattei Orsini e da Lucrezia Massimo, entrambi esponenti di due tra le più antiche e influenti famiglie della nobiltà romana.

Nel 1656, suo padre riuscì a combinargli un matrimonio con Anna Francesca di Girolamo Vigevani (26 luglio 1638 - 19 novembre 1682[2]), una delle giovani in età da marito più ambite di tutta Roma, data l'ingentissima dote (oltre 100.000 scudi divisi tra numerose proprietà immobiliari, fondiarie e creditizie) che la ragazza portava in eredità. Il matrimonio si celebrò il 20 aprile dello stesso anno, quando Mario era appena quindicenne. Dal matrimonio nacquero[2]:

  • Faustina (nata e morta nel 1657),
  • Maria Lucrezia (morta nel 1667),
  • Maria Vittoria,
  • Giuseppe (1664-4 giugno 1740[3]), III duca di Paganica, sposò Silvia Santacroce (?-1716) ed ebbe:
    • Mario (1701-1715);
    • Faustina (? - testò il 5 settembre 1772[4]), IV duchessa di Paganica, sposò 1) il 16 febbraio 1722 don Marcantonio Conti; 2) nel 1729 Carlo Archinto, marchese di Parona; 3) nel 1741 Valerio Santacroce.
  • Paola,
  • Girolamo (avviato con successo alla carriera ecclesiastica),
  • Anna Francesca,
  • Teresa Maria (che diverrà monaca presso il monastero dei Santi Domenico e Sisto).
Lapide della tomba di Mario Mattei Orsini, fatta realizzare da suo figlio Giuseppe nel 1720

Nel 1660, alla morte del padre, ereditò i titoli di duca di Paganica, di signore di Collestatte e Torre Orsina e di signore di Montenero. Quest'ultimo feudo, che il padre aveva acquistato dalla famiglia Orsini, fu eretto a ducato da papa Clemente X tramite un apposito breve nel 1671 e Mario si impegnò ad espanderlo con varie acquisizioni di terre circostanti.[5]

Grazie alla familiarità del padre Giuseppe e dello zio Gaspare con gli Asburgo e all'assidua frequentazione con i viceré di Napoli (il ducato di Paganica era parte del Regno di Napoli),[6][7] Mario allacciò stretti rapporti con il re di Spagna Carlo II e con la sua corte, in particolare con la famiglia dei duchi di Gandia, ai quali il Mattei Orsini o sua moglie erano probabilmente legati anche da vincoli parentali.[6] La stretta relazione con gli ambienti spagnoli è testimoniata anche dal carteggio tenutosi tra Mario, re Carlo II e il duca di Gandia:[8] da queste lettere apprendiamo che il duca di Paganica amasse considerarsi "tanto romano quanto spagnolo",[9] e che il sovrano di Spagna gli avesse conferito, entro il 1680, il titolo onorifico di Gentiluomo di Camera.[6]

Dalle stesse lettere apprendiamo che Mario Mattei Orsini, oltre a rivestire il tradizionale incarico della famiglia Mattei di guardiano dei ponti e delle ripe, possedeva anche il grado di Comandante di compagnia all'interno delle forze armate pontificie.[6]

Tra gli anni settanta e ottanta, decise inoltre di dedicare parte del proprio patrimonio al patrocinio della arti. Tra coloro di cui fu patrono e protettore figurano i musicisti Alessandro Scarlatti[10] e Bernardo Pasquini[11] e il poeta Loreto Mattei.[12] La sua villa all'Esquilino diventerà uno dei primi punti di ritrovo dell'Accademia dell'Arcadia.[13]

Mario Mattei Orsini morì a Roma nel febbraio del 1690 e fu seppellito nella cappella di famiglia nella chiesa di San Francesco a Ripa.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Fabio Mattei Ludovico II Mattei  
 
Lucrezia Capranica  
Mario Mattei Orsini, barone di Paganica  
Faustina Orsini Vicino Orsini  
 
Giulia Farnese  
Giuseppe Mattei Orsini, I duca di Paganica  
Ludovico Cenci Valerio Cenci  
 
Porzia Cenci  
Prudenza Cenci  
Laura Lante della Rovere Lodovico Lante della Rovere  
 
Lavinia Maffei  
Mario Mattei Orsini, II duca di Paganica  
Orazio Massimo Antonio Massimo  
 
Pentesilea Cesarini  
Massimo Massimo  
Faustina Frangipane Curzio Frangipane  
 
Giulia Alberini  
Lucrezia Massimo  
Fabrizio Naro Orazio Naro  
 
Maria Giulia Cenci  
Giulia Naro  
Olimpia Lante della Rovere Ludovico Lante della Rovere  
 
Lavinia Maffei  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesca Curti, Gaspare e Giuseppe Mattei Orsini: sfarzo nobiliare nel palazzo Mattei di Paganica, in Arte e decorazione nei palazzi e nelle chiese di Roma, p. 90.
  2. ^ a b c Francesco Petrucci, Ferdinand Voet (1639-1689), detto Ferdinando de' Ritratti, Ugo Bozzi, 2005, p.213
  3. ^ Giulia De Marchi, Giuseppe Ghezzi, Mostre di quadri a S. Salvatore in Lauro (1682-1725). Stime di collezioni romane. La Società alla Biblioteca Vallicelliana, 1987, p.139.
  4. ^ Faenza. Volume 83, 1997, p.123.
  5. ^ Francesco Palmegiani, Rieti e la Regione Sabina. Storia, arte, vita, usi e costumi del secolare popolo Sabino: la ricostituita Provincia nelle sue attività, Roma, edizioni della rivista Latina Gens, 1932, pp. 392-393.
  6. ^ a b c d Serrano Monferrer, p. 121.
  7. ^ Serrano Monferrer, p. 125.
  8. ^ Serrano Monferrer, p. 120.
  9. ^ Serrano Monferrer, p. 124.
  10. ^ José Maria Dominguez, Alessandro Scarlatti, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
  11. ^ Arnaldo Morelli, Bernardo Pasquini, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 81, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014.
  12. ^ Loreto Mattei, Metamorfosi lirica d'Oratio, Bologna, 1682, prefazione.
  13. ^ Enrico Lucchese, Precisazioni per Nicola Grassi e Giovanni Visentin, allievi di Nicolò Cassana (PDF), in Zbornik za umetnostno zgodovino, Lubiana, 2014, p. 131.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duca di Paganica Successore
Giuseppe Mattei Orsini, I duca di Paganica 1660 – aprile 1690 Giuseppe Mattei Orsini, III duca di Paganica
Predecessore Signore di Montenero Successore
Giuseppe Mattei Orsini, I duca di Paganica 16601671 Feudo elevato a ducato
Predecessore Duca di Montenero Successore
Titolo creato 1671 – aprile 1690 Giuseppe Mattei Orsini, III duca di Paganica
Predecessore Signore di Collestatte e Torre Orsina Successore
Giuseppe Mattei Orsini, I duca di Paganica 1660 – aprile 1690 Giuseppe Mattei Orsini, III duca di Paganica