Livio Zambeccari

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Livio Zambeccari (Bologna, 1802Bologna, 1862) è stato un patriota italiano. Figlio del conte Francesco Zambeccari, fu Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia nel 1860 e tra il 1861 ed il 1862.

Affiliato fin da giovane alla Carboneria, fu costretto all'esilio a seguito dei moti rivoluzionari del 1821. Dopo essersi rifugiato in Spagna, lottò a fianco dei costituzionalisti di Rafael del Riego. Spentasi la rivoluzione, viaggiò in tutta Europa seguendo le sue inclinazioni di naturalista, fino a che decise di partire per il Sud America.

Giunto a Montevideo nel 1826, Zambeccari combatté in Argentina, tra le file degli ussari unitarios contro i federales di Juan Manuel de Rosas e, successivamente, prese parte ai moti separatisti del Rio Grande do Sul, che videro tra i protagonisti anche Giuseppe Garibaldi. Catturato dall'esercito imperiale di Pietro II del Brasile nel 1836, venne tenuto prigioniero per tre anni e, rimesso in libertà nel 1839.

Tornato in Italia nel 1841, Zambeccari partecipò attivamente agli avvenimenti che portarono all'Unità del Paese: fu tra i protagonisti dei moti mazziniani che ebbero luogo in Romagna tra il 1843 ed il 1845 e, nel 1848, prese parte alla Prima guerra d'indipendenza come comandante del battaglione volontario dei Cacciatori del Reno, distinguendosi per varie operazioni, soprattutto nel Veneto. Quando però non riuscì ad impedire che il 21 giugno 1849 gli austriaci conquistassero Ancona e che la città tornasse sotto il potere dello Stato Pontificio, dopo la breve esperienza della Repubblica Romana, dovette riparare in esilio, prima in Grecia e poi, dal 1854, in Piemonte.

Dopo la partecipazione volontaria di Zambeccari alla battaglia del Volturno, svoltasi tra settembre ed ottobre del 1860, Garibaldi lo nominò generale dell'esercito meridionale. Poco dopo, però, si ritirò a Bologna, a causa delle sue precarie condizioni di salute.

L'8 ottobre 1859 fondò a Torino, con altri sette fratelli massoni, la Loggia "Ausonia" che diede vita, il 20 dicembre 1859, al Grande Oriente d'Italia. Zambeccari s'impegnò molto per la rifondazione della massoneria italiana, e fu nominato Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia tra il 1861 ed il 1862.

Morì a Bologna nel 1862.

Predecessore Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Successore
Filippo Delpino 1860 Felice Govean I
Costantino Nigra 8 ottobre 1861 - 1º marzo 1862 Filippo Cordova II