LA Knight

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LA Knight
Eli Drake nel 2017
NomeShaun Ricker
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Luogo nascitaHagerstown, Maryland[1]
1º novembre 1982 (41 anni)[1]
Ring nameDeuce
Dick Rick
El Hijo de Trump
Eli Drake
LA Knight[2]
Max Dupri
Slate Randall
Altezza dichiarata185[1] cm
Peso dichiarato100[1] kg
AllenatoreCody Hawk
Debutto15 febbraio 2002[1]
FederazioneWWE
Progetto Wrestling

Shaun Ricker, meglio conosciuto con il ring name LA Knight (Hagerstown, 1 novembre 1982), è un wrestler statunitense sotto contratto con la WWE, dove si esibisce nel roster di SmackDown.

È principalmente ricordato per i suoi trascorsi tra il 2014 e il 2019 a Total Nonstop Action Wrestling/Impact Wrestling, federazione nella quale ha vinto una volta l'Impact World Championship, il TNA King of the Mountain Championship e l'Impact World Tag Team Championship con Scott Steiner.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Circuito indipendente (2003–2013)[modifica | modifica wikitesto]

Shaun Ricker effettua il suo debutto nella NWA Wildside, ma e nella Heartland Wrestling Association che effettua i suoi primi passi con il nome Deuce. Ottiene l'HWA Television Title contro JT Stahr nell'agosto del 2004 e lo perde contro lo stesso dopo un mese. Dopo aver tentato senza successo di appropriarsi del titolo massimo della compagnia, è costretto ad abbandonarla nel 2005 dopo aver perso un Career vs Contract match contro Chad Collyer per l'HWA Heavyweight Title.

Nel marzo del 2006 Shaun Ricker cambia ring name in Dick Rick ed effettua il suo debutto nella World Wrestling Entertainment insieme a Jon Moxley in un 2-on-1 Handicap match perso contro Big Show. L'anno successivo combatté un altro match in WWE, perdendo in coppia con Snitsky contro i Cryme Tyme.

Ritorna in HWA nel 2007 e vi rimane fino al 2009 senza però ottenere altri successi rilevanti nonostante i diversi tentativi di conquistare il titolo massimo. Nel 2009 lavora anche per la Mach One Pro-Wrestling con il suo vero nome e lì forma con Brian Cage un tag team chiamato The Natural Selection con cui conquista i titoli di coppia della federazione detenendoli due mesi prima di perderli. A inizio 2010 la coppia si sposta nella NWA Championship Wrestling from Hollywood e riesce a conquistare i CWFH Heritage Tag Team Titles contro The RockNES Monsters nel match di assegnazione per poi perderli contro gli stessi dopo due mesi. Rivinceranno i titoli ad agosto per poi perderli contro The Tribe a luglio 2011 in un handicap match a causa dell'assenza di Cage. In seguito alla perdita dei titoli inizia un'intensa rivalità tra Cage e Ricker che termina con la vittoria di quest'ultimo in un Casket match a metà 2012. Questa faida lo fa notare dalla National Wrestling Alliance e ottiene un match per l'NWA World Heavyweight Championship contro il campione Adam Pearce, dal quale viene però battuto. Nello stesso anno riesce a conquistare il CWFH Heritage Heavyweight Title in una Battle royal a 30 uomini, ma lo perde nella stessa sera contro Scorpio Sky in un loser leaves Hollywood match, lasciando così la compagnia.

WWE (2013–2014)[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio del 2013 ritornò in WWE, firmando un contratto di sviluppo. Si allenò per un paio di mesi al Performance Center dove adottò il ring name Slate Randall. Effettuò il suo debutto in un dark match ai tapings di NXT di ottobre sconfiggendo Yoshi Tatsu. Combatté in diversi house show contro wrestler come Mojo Rawley, Baron Corbin e Mason Ryan venendo però sempre battuto. Il 1º agosto 2014 venne licenziato.

Ritorno al Circuito indipendente (2014–2019)[modifica | modifica wikitesto]

Total Nonstop Action Wrestling/Impact Wrestling (2015–2019)[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio del 2015 Shaun appare al PPV One night only: Gut Chek, vincendo contro Crazzy Steve e perdendo un fatal 5 way match. Debutta ufficialmente nella compagnia come Eli Drake nella puntata di Impact del 27 marzo insieme a Micah, accorrendo in aiuto di Drew Galloway durante un pestaggio del Beat Down Clan. Le due stable si affrontano più volte nelle settimane successive ma Galloway e soci perdono lo scontro decisivo: infatti nella puntata del 1 luglio The Rising perde contro il BDC in un 3 on 4 handicap elimination match e, per stipulazione, sono costretti a sciogliere il gruppo. Ricompare ad Impact il 15 luglio durante il match per il TNA World Heavyweight Championship tra Ethan Carter III e Drew Galloway, attaccando quest'ultimo alle spalle e turnando heel. I due iniziano così una rivalità che li porta a scontrarsi a TNA No Surrender 2015 con Eli Drake vincitore del match tramite un appoggio illegale sulle corde. La faida viene momentaneamente sospesa a causa delle TNA World Title Series, il cui vincitore sarebbe diventato campione del mondo. Drake entra nel torneo nel girone Future; grazie alle vittorie contro gli altri membri del girone (Crimson, Micah e Jessie Godderz) arriva agli ottavi di finale dove viene sconfitto da Mahabali Shera. Drake e Galloway concludono la loro rivalità a Turning Point 2015 in un No DQ match vinto dallo scozzese. Nelle settimane precedenti a Bound for Glory Eli effettua alcuni promo nei quali ridicolizza i suoi avversari nella battle royal e li apostrofa come "Dummies"(imbecilli): da qui nasce il soprannome di "Namer of Dummies". A Bound for Glory 2015 partecipa alla Bound for Gold gauntlet battle royal con in palio un match per il TNA World Championship ma viene eliminato per primo da Al Snow.

A inizio 2016 forma una breve alleanza con Jessie Godderz ed insieme iniziano una rivalità contro Drew Galloway e Kurt Angle, i quali ne escono da vincitori. Il duo Godderz/Drake ottiene anche un'opportunità per i TNA World Tag Team Championship detenuti da Davey Richards ed Eddie Edwards affrontandoli senza successo ad un evento PPV One night Only l'8 gennaio in un 3 way match (la terza coppia era quella formata da Drew Galloway e Kurt Angle). Il 26 gennaio Drake partecipa al Feast or Fired match, dove riesce ad aggiudicarsi la valigetta che gli assicura una possibilità per il TNA King of the Mountain Championship. Nella puntata del 9 febbraio viene attaccato da Grado, il quale aveva vinto la valigetta con la lettera di licenziamento; nel backstage Drake minaccia il lottare britannico di "non rivelare ciò che pensa di sapere altrimenti...". Nelle settimane successive si scoprirà infatti che era stato il Namer of Dummies a vincere il licenziamento, ma che aveva scambiato di nascosto la sua valigetta con quella di Grado, il quale ora lo perseguita sotto la maschera di Odarg the Great. Drake perde entrambi i match singoli contro l'inglese: prima un Six sides of steel match a Lockdown 2016 e poi un Ladder match con in palio la carriera del rivale. Nella puntata del 3 maggio partecipa ad un King of the mountain match con in palio l'omonimo titolo detenuto da Bram, il quale riesce a mantenerlo (gli altri coinvolti nell'incontro erano Andrew Everett, Eddie Edwards e Jessie Godderz). Affronta nella puntata del 10 maggio Drew Galloway per il TNA World Heavyweight Championship senza successo. Eli Drake riesce ad uscire da questa serie di sconfitte nella puntata del 31 maggio, quando incassa la sua valigetta contro uno stremato Bram e diventa TNA King of the Mountain Champion.

Il 12 giugno, a Slammiversary XIV Bram ottiene una rivincita per il titolo, ma ad uscirne vittorioso è Drake. Nella puntata successiva al PPV difende il titolo contro Jeff Hardy, ma perde per DQ, mantenendo la cintura. Inizia anche una rivalità contro James Storm, il quale lo colpisce con una Last call durante "Fact of life", lo spazio interviste di Eli Drake. Affronta il Cowboy con il titolo in palio e riesce a mantenerlo facendosi squalificare. In contemporanea viene inserito nel Bound for Glory Playoff per decretare il 1 contender al titolo mondiale, ma viene eliminato al primo turno da EC3. Eli Drake perde il TNA King of the Mountain Championship nella puntata del 4 agosto contro James Storm. Tre settimane dopo partecipa senza fortuna ad una battle royal con in palio il posto di primo sfidante al titolo mondiale. Decide così di spostare le sue mire verso il nuovo titolo della compagnia, l'Impact Grand Championship, partecipando al torneo per l'assegnazione: vince ai quarti contro Jessie Godderz, ma viene sconfitto in semifinale da Aron Rex. Ancora una volta però il Namer of Dummies riesce a riscattarsi; infatti, a Bound for Glory, riesce a vincere una 10 man Bound For Gold Gauntlet Battle Royal con in palio un'opportunità per il TNA World Heavyweight Title. L'opportunità titolata viene sfruttata nella puntata del 10 novembre, dove affronta l'allora campione Eddie Edwards perdendo. Nella puntata del 24 novembre Drake mette in palio la sua voce contro lo status di primo sfidante al TNA World Title di EC3, il quale riesce a prevalere e costringe Eli a rimanere in silenzio per tutto il resto del 2016. A causa di questa limitazione, assume Tyrus in veste di portavoce e guardaspalle.

I due partecipano al primo Race for the Case match, in cui Drake riesce a conquistare la IV valigetta (la peggiore poiché sarà l'ultimo a poter decidere chi sfidare durante la Open Fight night). Durante la Open fight night combatte e perde ancora una volta contro EC3, per poi venire attaccato dalla DCC. La settimana successiva Tyrus e Drake affrontano il gruppo in un 3 on 2 handicap match, in cui vengono sconfitti a causa del Namer of Dummies che abbandona l'ex Brodus Clay. I due si affrontano dopo due settimane in un match che si risolve in una vittoria per squalifica di Tyrus e la sua riassunzione con un aumento. Dopo alcuni mesi senza sussulti, il 4 maggio Drake ha l'opportunità di diventare primo sfidante al GFW World Heavyweight Championship in un match contro Alberto El Patron, ma viene sconfitto dal messicano. Il 1 giugno riprova l'assalto all'Impact Grand Championship di Moose senza riuscire a conquistarlo. Durante il tour della compagnia in India Drake sostituisce Tyrus (che ha lasciato la compagnia) con Chris Adonis. A Slammiversary XV il duo Drake-Adonis viene sconfitto da Moose e DeAngelo Williams.

Il resto dell'anno prosegue senza che venga coinvolto in rivalità, ma apparendo sempre durante gli show. La svolta arriva nella puntata del 24 agosto: Eli Drake vince un 20 man Gauntlet match con in palio il vacante GFW World Heavyweight Championship e diventa il campione mondiale della compagnia. La prima difesa titolata avviene dopo due settimane contro Matt Sydal. Inizia nelle settimane successive una rivalità contro Johnny Impact: il loro primo match uno contro uno avviene a Victory Road 2017 e si conclude con la difesa del campione grazie ad Adonis. Dopo la vittoria contro l'ex John Morrison Drake difende il GFW Global Title in varie federazioni: la prima è in AAA contro Mascara de Bronce. Prosegue le sue difese internazionali con Cody Hall (a NOAH Great Voyage 2017), A1 (nella Border City Wrestling) e Montego Seeka (Imperial Wrestling Revolution). Il 5 novembre, a Bound for Glory 2017, ad Aberdeen, in Canada, sconfigge ancora Johnny Impact nel main event dell'evento. Nella puntata di Impact successiva difende il titolo contro Petey Williams. Johnny e Eli si affrontano nuovamente a Genesis in un Six Sides of Steel match con anche Alberto El Patron coinvolto, ma a vincere è sempre il Namer of Dummies. Difende ancora il titolo a WrestleCade Supershow in un Three Way match contro Johnny Impact e Jake Hager il 25 novembre. El Patron e Impact tentano ancora l'assalto al titolo di Drake ad un evento BCW e la sera dopo a Impact ma entrambi i match finiscono in No contest. Ad un evento WrestleCade mantiene il titolo mondiale contro El Patron. Il regno da campione di Eli si chiude nella prima puntata di Impact dell'anno dove viene sconfitto in meno di un minuto dal rientrante Austin Aries.

Eli Drake ottiene una rivincita per l'Impact Global Championship contro Aries, dove a prevalere è Double A. Nella puntata del 15 marzo partecipa al Feast or Fired match e riesce a prendere una delle valigette, che si rivelerà contenere una shot all'Impact World Tag Team Championship. Deluso dalla sua valigetta, decide di metterla in palio contro quella di Moose (che conteneva una shot al titolo mondiale) e riesce a conquistarla. Decide così di incassare la sua opportunità ai titoli di coppia al PPV Impact Redemption 2018 e annuncia come suo tag team partner Scott Steiner. A Redemption i due sconfiggono The Latin American Xchange e diventano campioni di coppia. La sera successiva concedono la rivincita agli ex campioni, uscendone ancora vittoriosi. Nella puntata del 3 maggio annuncia di voler sfruttare anche l'altra valigetta per il titolo del mondo. Il 10 maggio sfida, senza successo, Pentagon Jr. per l'Impact Global Title. Il duo Steiner-Drake perde i titoli di coppia contro DJZ e Andrew Everett nella puntata del 17 maggio a causa di una interferenza sbagliata di Big Poppa Pump, che rifila una sediata in testa al partner. Il Namer of Dummies si rivale sul suo ex partner con una vittoria contro l'ex WCW Champion ad Under Pressure 2018 grazie ad un colpo in testa con la sedia. Decide quindi di riprovare a conquistare il titolo massimo ed ricomincia la sua rivalità con Moose, apostrofandolo più volte come "Dummy" per essere stato l'unico talmente ingenuo da aver messo in palio la sua shot al titolo globale un paio di mesi prima. I due si affrontano ad House of Hardcore 43 con in palio la possibilità di affrontare Austin Aries a Slammyversary con il Global Championship in palio, ma a prevalere è Mr Impact.

National Wrestling Alliance (2019–2021)[modifica | modifica wikitesto]

Ritorno in WWE (2021–presente)[modifica | modifica wikitesto]

NXT (2021–2022)[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 febbraio 2021 firmò nuovamente con la WWE e assegnato al roster di NXT con il ring name LA Knight. Fece la prima apparizione a NXT TakeOver: Vengeance Day, dove firmò il contratto alla presenza del General Manager William Regal. Nella puntata di NXT del 3 marzo Knight intervenne nel match tra Bronson Reed e Cameron Grimes favorendo la vittoria di quest'ultimo. Knight debuttò ufficialmente nella puntata del 17 marzo sconfiggendo August Grey nonostante la distrazione di Reed. La settimana dopo Knight venne poi sconfitto da Bronson Reed, incassando la prima sconfitta ad NXT. Il 13 giugno, a NXT TakeOver: In Your House, Knight sconfisse Cameron Grimes in un Ladder match conquistando il Million Dollar Championship per la prima volta. Il 6 luglio, nella puntata speciale NXT The Great American Bash, Knight mantenne la cintura da un milione di dollari contro Grimes e, come da stipulazione, lo costrinse a diventare il suo maggiordomo. Il 22 agosto, a NXT TakeOver: 36, Knight perse il titolo contro Grimes dopo 70 giorni di regno. Nella puntata di NXT 2.0 del 14 settembre Knight venne sconfitto dal debuttante Bron Breakker, e più tardi partecipò ad Fatal 4-Way match per la riassegnazione dell'NXT Championship che comprendeva anche Pete Dunne, Tommaso Ciampa e Von Wagner ma il match venne vinto da Ciampa. Il 5 dicembre, a NXT WarGames, Knight, Johnny Gargano, Pete Dunne e Tommaso Ciampa persero contro il Team 2.0 (Bron Breakker, Carmelo Hayes, Grayson Waller e Tony D'Angelo) in un WarGames match.[3] Knight tornò poi nella puntata di NXT 2.0 effettuando un turn face attaccando Grayson Waller dopo che questi aveva perso contro AJ Styles. Successivamente, Knight riprese la sua rivalità con Grayson, che culminò l'8 marzo, nella puntata speciale NXT Roadblock, dove Grayson trionfò sul suo rivale in un Last Man Standing match. Nella puntata di NXT 2.0 del 15 marzo Knight affrontò Dolph Ziggler per l'NXT Championship ma venne sconfitto. Il 2 aprile, a NXT Stand & Deliver, Knight venne sconfitto da Gunther.

SmackDown (2022–presente)[modifica | modifica wikitesto]

Nella puntata di SmackDown del 27 maggio apparve nello studio di Adam Pearce facendo il suo debutto nel main roster presentandosi come "Max Dupri", leader della stable Maximum Male Models.[4] Nella puntata di SmackDown del 1º luglio presentò ufficialmente i suoi due assistiti: ma.çé e mån.sôör̃.[5] Al gruppo su unì poi, come valletta, anche la sorella (kayfabe) di Max, Maxxine Dupri. Dopo una serie di sconfitte da parte di ma.çé e mån.sôör̃, nella puntata di SmackDown del 30 settembre Dupri colpì mån.sôör̃ nel backstage, mentre stava posando con ma.çé, e la settimana dopo tornò alla gimmick di "LA Knight".[6] Questi tornò ufficialmente sul ring nella puntata di SmackDown del 14 ottobre sconfiggendo senza problemi mån.sôör̃, stabilendosi come heel.[7]

Dopo aver vinto una breve faida con Ricochet, Knight iniziò in seguito una rivalità con Bray Wyatt, che dopo diversi confronti verbali culminò il 28 gennaio 2023, a Royal Rumble, in cui venne sconfitto in un Mountain Dew pitch black match.[8] Nella puntata di SmackDown del 10 marzo prese parte ad un fatal five-way match per determinare lo sfidante di Gunther per l'Intercontinental Championship a WrestleMania 39 insieme a Karrion Kross, Sheamus, Xavier Woods e Drew McIntyre ma il match terminò con un doppio schienamento tra McIntyre e Sheamus.[9]

Nella puntata di SmackDown del 31 marzo partecipò all'annuale André the Giant Memorial Battle Royal ma venne eliminato da Bronson Reed.[10]

Il 2 giugno, a SmackDown, sconfisse Montez Ford qualificandosi per il Money in the Bank Ladder match.[11] Il 1º luglio, a Money in the Bank, partecipò all'omonimo incontro che comprendeva anche Damian Priest, Butch, Logan Paul, Ricochet, Santos Escobar e Shinsuke Nakamura ma il match venne vinto dal primo.[12] Il 21 luglio, a SmackDown, partecipò ad un fatal four-way match insieme a Cameron Grimes, Rey Mysterio e Sheamus per potersi inserire in un match per determinare lo sfidante di Austin Theory per lo United States Championship ma a vincere fu Mysterio.[13]

Il 5 agosto, a SummerSlam, si aggiudicò una battle royal eliminando per ultimo Sheamus.[14] Durante il match eliminò The Miz e i due iniziarono una faida, che dopo settimane di attacchi, sia verbali che fisici, il 2 settembre, a Payback, trionfò sull'Awesome One in un match arbitrato da John Cena.[15] Il 7 ottobre, a Fastlane, Knight e John Cena prevalsero su Jimmy Uso e Solo Sikoa.[16] Il 4 novembre, a Crown Jewel, affrontò Roman Reigns per l'Undisputed WWE Universal Championship ma venne sconfitto.[17]

Il 27 gennaio a Royal Rumble, prese parte ad un fatal four-way match valevole per l'Undisputed WWE Universal Championship di Roman Reigns che comprendeva anche AJ Styles e Randy Orton ma a vincere fu Reigns.[18] Nella puntata di Raw del 12 febbraio prevalse su Ivar qualificandosi per l'elimination chamber match[19], ma all'evento del 24 febbraio venne eliminato da Drew McIntyre a causa dell'interferenza di AJ Styles.[20]

Personaggio[modifica | modifica wikitesto]

Mosse finali[modifica | modifica wikitesto]

Soprannomi[modifica | modifica wikitesto]

  • "The Defiant One"
  • "The Megastar"
  • "The Namer of Dummies"
  • "The Perpetual Motion Machine of Badassery"
  • "The Prince of Eternia"

Musiche d'ingresso[modifica | modifica wikitesto]

  • Fame di David Bowie (2003–2006)
  • I Am Dick Rick di Shaun Ricker (2006–2013)
  • Wish It Away di Psyko Dalek (2013–2015)
  • The Ghost in Us di Dale Oliver (2015–2017)
  • Eli Drake Theme di Dale Oliver (2017–2019)
  • Rollin' Deep di def rebel (2021–2022)
  • How Ya Like Me Now dei def rebel (2022; usata come membro della Maximum Male Models)
  • Knight Vision dei def rebel (2022–2023)
  • Welcome To LA dei def rebel (2023–presente)

Titoli e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Championship Wrestling from Hollywood
    • NWA Heritage Tag Team Championship (2) – con Brian Cage
    • CWFH Heritage Heavyweight Championship (1)
  • Future Stars of Wrestling
    • FSW Heavyweight Championship (2)
  • Match One Wrestling
    • M1W Tag Team Championship (1) – con Brian Cage
  • Pro Wrestling Revolution
    • PWR Heavyweight Championship (1)
  • Ultimate Championship Wrestling
    • UCW Heavyweight Championship (1)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Profilo di Shaun Ricker su Online World of Wrestling, su onlineworldofwrestling.com, OWW. URL consultato il 15 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2017).
  2. ^ (EN) LA Knight, su wwe.com. URL consultato il 25 maggio 2022.
  3. ^ (EN) Team 2.0 def. Team Black & Gold, su wwe.com, 5 dicembre 2021. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  4. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, May 27, 2022, su wwe.com. URL consultato il 3 giugno 2023.
  5. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, July 1, 2023, su wwe.com. URL consultato il 3 giugno 2023.
  6. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, October 7, 2022, su wwe.com. URL consultato il 7 ottobre 2022.
  7. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, October 14, 2022, su wwe.com. URL consultato il 14 ottobre 2022.
  8. ^ (EN) Bray Wyatt def. LA Knight in Mountain Dew Pitch Black Match, su wwe.com. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, March 10, 2023, su wwe.com. URL consultato l'8 luglio 2023.
  10. ^ (EN) Bobby Lashley wins the 2023 Andre the Giant Memorial Battle Royal, su Cagesideseats.com. URL consultato il 31 marzo 2023.
  11. ^ (EN) WWE.com Staff, SmackDown results, June 2, 2023, su wwe.com. URL consultato il 3 giugno 2023.
  12. ^ (EN) WWE.com Staff, Full Money in the Bank 2023 results, su wwe.com, 1º luglio 2023. URL consultato il 2 luglio 2023.
  13. ^ SmackDown results, July 21, 2023, su wwe.com. URL consultato il 22 luglio 2023.
  14. ^ (EN) WWE SummerSlam results: Powell’s review of Roman Reigns vs. Jey Uso in Tribal Combat for the Undisputed WWE Universal Title, Asuka vs. Bianca Belair vs. Charlotte Flair for the WWE Women’s Title, Seth Rollins vs. Finn Balor for the World Heavyweight Title, Brock Lesnar vs. Cody Rhodes, su prowrestling.net, 5 agosto 2023. URL consultato il 6 agosto 2023.
  15. ^ (EN) WWE Payback 2023 results, su wwe.com, 2 settembre 2023. URL consultato il 3 settembre 2023.
  16. ^ (EN) Complete WWE Fastlane results, highlights, photos and exclusive videos, su wwe.com, 7 ottobre 2023. URL consultato l'8 ottobre 2023.
  17. ^ (EN) Complete WWE Crown Jewel results, highlights, photos and exclusive videos, su wwe.com. URL consultato il 4 novembre 2023.
  18. ^ (EN) Cody Rhodes and Bayley win the Royal Rumble Matches to earn the right to headline WrestleMania, su wwe.com, 28 gennaio 2024. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  19. ^ Raw results, February 12, 2024, su wwe.com. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  20. ^ (EN) Full Elimination Chamber results, su wwe.com, 23 febbraio 2024. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  21. ^ Il titolo era noto anche come GFW/Impact Global Championship.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]