Joshua ben Israel Benveniste

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Joshua ben Israel Benveniste, in ebraico בנבנשת?, in catalano: Benvenist (Costantinopoli, 15901668), è stato un rabbino e medico turco, ebreo talmudista. Fu rabbino della comunità di Costantinopoli intorno agli anni 1660.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fratello del rinomato halakhista Chaim Benveniste e discepolo di Joseph Trani. Fu rabbino e medico della comunità ebraica di Costantinopoli negli anni 1660 e scrisse diverse opere, tra cui commentari biblici e inni liturgici.[1]

Oltre ai suoi commentari e ai suoi scritti halakhici, Benveniste preparò i seguenti inni liturgici: (1) Mishmeret Ha-Miẓvot ("Osservanza dei Comandamenti"), una versione metrica di Azharot[2], con commentario; (2) Lebush Malkut ("Veste Reale"), inno nello stile di Corona Reale di Avicebron di cui la scienza medica ne forma i fondamenti. Azulai afferma di aver visto entrambe le opere in manoscritto presso l'abitazione di un rabbino a Costantinopoli.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Abodah Tammah ("Servizio Perfetto"), commentario sul servizio liturgico del Giorno di Espiazione, 1719-1720
  • Ozne Yehoshua ("Le orecchie di Giosuè"), sermoni dello Shabbat e di occasioni speciali (Costantinopoli, 1677)
  • Sedeh Yehoshua ("Campi di Giosuè"), commentario di vari trattati del Talmud di Gerusalemme (Yerushalmi), 1662, 1749
  • Seder ha-Geṭ, sulla formula del divorzio, scritto a Bursa e pubblicata a Costantinopoli nel 1719
  • Sha'ar Yehoshua ("Porta di Giosuè"), raccolta di responsa di Benveniste, sembra sia stata distrutta da un incendio; molti dei suoi responsa sono comunque inclusi nelle raccolte di Moses Benveniste e Joseph Trani. Tuttavia, un manoscritto dell'autore fu rinvenuto agli inizi del XX secolo e pubblicato nel 1904 (Hustin).[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b "Benveniste", articolo della Jewish Encyclopedia.
  2. ^ Azharot (in ebraico אזהרות?, "esortazioni") sono poemi rituali e versificazioni dei 613 comandamenti in enumerazione rabbinica.
  3. ^ Dalla bibliografia di Jewish Encyclopedia, alla rispettiva voce, con le segg. fonti: David Conforte, Ḳore ha-Dorot, 51a; Chaim Joseph David Azulai, Shem ha-Gedolim, I.70.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN16147566 · ISNI (EN0000 0000 2625 5010 · CERL cnp02149697 · LCCN (ENn83158376 · GND (DE1089712227 · J9U (ENHE987007508021705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n83158376