Jean Aufresne

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Jean Aufresne, pseudonimo di Jean Rival (Ginevra, 17 febbraio 1728San Pietroburgo, 4 luglio 1804), è stato un attore teatrale e regista svizzero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jean Aufresne, pseudonimo di Jean Rival, nacque a Ginevra nel 1728,[1] figlio dell'orologiaio David, noto perché Jean-Jacques Rousseau nelle sue Le confessioni lo presentò come un uomo di gusto e di spirito,[2]e di Madeleine Viridet.[3]

Iniziò a lavorare anche lui come orologiaio, seguendo l'attività del padre, e si avvicinò al palcoscenico fortuitamente, durante un viaggio di affari commerciali in Normandia, quando sostituì un attore ammalato.[1][4]

Decise, visto il successo riscosso, di proseguire la carriera teatrale, ingaggiato dalla Comédie di Amsterdam, dove lavorò per un biennio, ideando un suo personale sistema di declamazione,[2]basato sulla ricerca di una dizione naturale, lontana da qualsiasi enfasi e ostentazione,[3] prima di entrare alla Comédie-Française, grazie all'aiuto del suo ammiratore Voltaire, che l'aveva visto recitare ad Amsterdam (1763).[4] Fu invitato alla corte francese, dove nel 1765 fu Augusto nel Cinna di Pierre Corneille.[5]

Successivamente lavorò in Prussia e a Vienna, dove insegnò declamazione francese alla futura regina Maria Antonietta.[6][1]

Dopo di che recitò a Napoli, a Ginevra, a Bordeaux, alla corte di Federico il Grande e a Potsdam.[6][4]

Nel 1785 venne invitato da Caterina II in Russia, dove ottenne la carica direttiva del Teatro imperiale dell'Ermitage,[6][1]oltre ad effettuare numerose regie.[5][4]

I suoi drammaturghi preferiti furono Molière, Jean Racine, Pierre Corneille, Pierre de Marivaux, Denis Diderot, Carlo Goldoni, ma soprattutto Voltaire che di lui disse: « Ci sono pochi Leskain (altro attore lanciato da Voltaire), ma di Aufresne addirittura uno solo ».[1]

Attrice fu anche la figlia Juliane.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Jean Aufresne, in le muse, I, Novara, De Agostini, 1964, p. 455.
  2. ^ a b Biografia universale antica e moderna ossia Storia per alfabeto ..., Volumi 1-30, su books.google.it. URL consultato il 12 marzo 2019.
  3. ^ a b Rival, Jean, su hls-dhs-dss.ch. URL consultato il 12 marzo 2019.
  4. ^ a b c d (FR) Aufresne (Jean Rival, dit), su cosmovisions.com. URL consultato il 12 marzo 2019.
  5. ^ a b Aufresne, Jean, su sapere.it. URL consultato il 12 marzo 2019.
  6. ^ a b c d Jean Aufresne, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 marzo 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Anne Armand, Marc Baconnet, Patrick Laudet e Isabelle Mimouni, Les plus belles pages de la littérature française, lectures et interprétations, Parigi, Gallimard, 2007.
  • (FR) Christophe Barbier, Dictionnaire amoureux du théâtre, Plon, 2015.
  • (FR) Jacqueline de Jomaron, Le Théâtre en France, Parigi, Armand Colin, 1992.
  • (FR) Ulysse Kuntz-Aubert, Le comédien Aufresne (1728-1804), Parigi, Droz, 1937.
  • (FR) Dany Porché, Ego-dictionnaire des mots du théâtre, Pietraserena, Dumane, 2017.
  • (FR) Michel Prigent, Histoire de la France littéraire, Parigi, Presses universitaires de France, 2006.
  • (FR) Agathe Sanjuan, L'art du costume à la Comédie-Française, Parigi, Bleu autour, 2011.
  • (FR) Hélène Tierchant e Gérard Watelet, La Grande Histoire de la Comédie-Française, Parigi, Télémaque, 2011.
  • (FR) Gustave Vapereau, Hilaire-Bernard de Longepierre, in Dictionnaire universel des littératures, II, Parigi, Hachette, 1876.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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