JDS Atago (DDG-177)

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JDS Atago (DDG-177)
JDS Atago nel 2012
Descrizione generale
TipoCacciatorpediniere
ClasseClasse Atago
In servizio con Kaijō Jieitai
Porto di registrazioneMaizuru
IdentificazioneMMSI: 4319996
Ordine2002
CostruttoriMitsubishi Heavy Industries
Impostazione5 aprile 2004
Varo24 agosto 2005
Entrata in servizio15 marzo 2007
Statoin servizio attivo
Caratteristiche generali
Dislocamento7 700 tonnellate iniziali

+10 000 tonnellate a pieno carico

Lunghezza170 m
Propulsione4 turbine a gas General Electric LM2500-30/Ishikawajima Harima;

2 alberi

100 000 cavalli di potenza (75 MW)

Velocità30 nodi (56 km/h)
Equipaggiamento
Sensori di bordoAN/SPY-1
Armamento
Artiglieria
Siluri
Missili
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Il JDS Atago (あ た ご (A-ta-go?), pennant number DDG-177) è un cacciatorpediniere lanciamissili, dotato di missili guidati, capoclasse della classe omonima di navi AEGIS, e appartenente alla Forza di autodifesa marittima del Giappone. È stato così battezzato in riferimento al Monte Atago.

È stato impostato dalla Mitsubishi Heavy Industries, a Nagasaki, il 5 aprile 2004, varato il 24 agosto dell'anno successivo, ed è entrato in servizio il 15 marzo 2007.

Il nome Atago è appartenuto in passato a un incrociatore pesante della classe Takao, che ha combattuto nella seconda guerra mondiale ed è stato affondato nella Battaglia del Golfo di Leyte.

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

La nave, con il suo sistema AEGIS, è pensata per contrastare minacce aeree e missilistiche compresi i missili balistici. Viene utilizzata sia per scortare i gruppi navali incentrati sulle navi portaeromobili come la Izumo che per la protezione avanzata dal mare del territorio nazionale.

Incidente[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 febbraio del 2008, l'Atago entrò in collisione con una barca da pesca civile, causandone la distruzione[1][2].

Due pescatori risultarono dispersi e non vennero mai ritrovati. A seguito dell'incidente, due membri dell'equipaggio della nave, perseguiti con l'accusa di "negligenza professionale", non sono stati giudicati colpevoli[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Search after collision of the Japanese navy, su news.bbc.co.uk, BBC News, 19 febbraio 2008. URL consultato il 17 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Linda Sieg, The Japanese high-tech warship collides with a fishing boat, su uk.reuters.com, Reuters, 19 febbraio 2008. URL consultato il 17 aprile 2020.
  3. ^ (EN) Maritime law again downplayed in lawsuit over MSDF Aegis crash killing 2 fishermen

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cristiano Martorella, L'evoluzione degli Atago, in Panorama Difesa, n. 356, Firenze, ED.A.I., ottobre 2016, pp. 70-75.

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