Iván Duque Márquez

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Iván Duque Márquez

41º Presidente della Colombia
Durata mandato7 agosto 2018 –
7 agosto 2022
PredecessoreJuan Manuel Santos
SuccessoreGustavo Petro

Presidente pro-tempore del Forum per il progresso e lo sviluppo del Sud America
Durata mandato12 dicembre 2020 –
27 gennaio 2022
PredecessoreSebastián Piñera
SuccessoreMario Abdo Benítez

Dati generali
Prefisso onorificoeccellenza, onorevole e signore
Partito politicoCentro Democratico
UniversitàUniversità Sergio Arboleda
American University
Università di Georgetown
ProfessioneAvvocato

Iván Duque Márquez (Bogotà, 1º agosto 1976) è un avvocato e politico colombiano, Presidente della Colombia dal 7 agosto 2018 al 7 agosto 2022.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I presidenti Iván Duque Márquez, Sebastián Piñera, Mauricio Macri, Jair Bolsonaro nel 2019, durante il Forum per il progresso e lo sviluppo del Sud America.

Ha conseguito la laurea in diritto internazionale economico presso la American University di Washington.[1]

Ha vinto le elezioni presidenziali del 2018 battendo con il 53,98% dei voti il rivale Gustavo Petro.[2] Ha assunto ufficialmente l'incarico governativo il 7 agosto successivo, per un mandato della durata di 4 anni.

Nell'agosto 2018 ha promosso l'uscita della Colombia dall'Unione delle nazioni sudamericane (Unasur), sostenendo che l'organizzazione fosse complice di una dittatura in Venezuela con Nicolás Maduro.[3][4]

In accordo con il presidente cileno Sebastián Piñera, ha dato avvio al Forum per il progresso e lo sviluppo del Sud America (in spagnolo Foro para el Progreso y Desarrollo de América del Sur PROSUR) con l'intento di creare un organismo di integrazione, in sostituzione dell'Unione delle nazioni sudamericane (Unasur). Il 14 gennaio 2019 ha affermato che PROSUR sarebbe "un meccanismo sudamericano di coordinamento delle politiche pubbliche, in difesa della democrazia, dell'indipendenza dei poteri, dell'economia di mercato, dell'agenda sociale, con la sostenibilità e con la dovuta applicazione".[5] Il primo vertice, tenutosi a Santiago del Cile il 22 marzo 2019, si è chiuso con la sottoscrizione da parte dei presidenti di Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù e dell'ambasciatore della Guyana in Cile della Dichiarazione di Santiago per il rinnovamento e il rafforzamento del Sud America (in spagnolo Declaración de Santiago para la renovación y el fortalecimiento de América del Sur), che avvia il processo di creazione di PROSUR.[6] Secondo i commentatori, PROSUR si caratterizzerebbe per essere una risposta della destra all'UNASUR, considerato di sinistra.[7][8]

Nel febbraio 2021 il suo governo ha promosso l'attribuzione di uno statuto di protezione temporanea della durata di dieci anni per un milione di migranti e rifugiati venezuelani fuggiti dal Paese, che consentirà loro di accedere alle attività lavorative e beneficiare del sistema sanitario.[9]

Nell'aprile 2021 promuove una contestata riforma fiscale che dà origine a diversi giorni di protesta in molte città contro di lui ed il suo governo, che sfociano in scontri violenti tra manifestanti e polizia, che hanno portato alla morte di almeno 49 civili e un agente di polizia, oltre a centinaia di persone ferite.[10][11]

Nonostante il governo abbia successivamente ritirato la proposta di riforma, le proteste e la repressione della polizia sono continuate, in particolare nella città di Cali dove il presidente Duque ha deciso di schierare l'esercito.[12]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze colombiane[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro dell'Ordine di Boyacá - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine Militare della Croce di San Carlo - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine Nazionale al Merito "Antonio Nariño" - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine al Merito Militare "José María Córdova" - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine al Merito Navale "Ammiraglio Padilla" - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran Collare dell'Ordine del Sole del Perù (Perù) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Mugunghwa (Corea del Sud) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Regno di Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Collare dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Duque Márquez, Iván nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  2. ^ Ivan Duque è il nuovo presidente della Colombia, in Il Post.it, 18 giugno 2018. URL consultato il 18 giugno 2018.
  3. ^ La Colombia esce da Unasur, in euronews, 28 agosto 2018. URL consultato il 28 agosto 2018.
  4. ^ Iván Duque su Twitter, su Twitter, 28 agosto 2018. URL consultato il 28 agosto 2018.
  5. ^ (EN) South American presidents announce creation of new regional bloc, Reuters, 22 marzo 2019. URL consultato il 29 marzo 2019.
  6. ^ (PT) Líderes sul-americanos assinam documento para criação do Prosul, su G1, 22 marzo 2019. URL consultato il 23 marzo 2019.
  7. ^ Why Prosur is not the way to unite South America, in The Economist, 21 marzo 2019. URL consultato il 29 marzo 2019.
  8. ^ Bolsonaro says Brazil owes world nothing on environment, in Business Standard, Agence France-Presse, 24 marzo 2019. URL consultato il 29 marzo 2019.
  9. ^ La Colombia regolarizzerà quasi un milione di migranti venezuelani, su Il Post, 9 febbraio 2021. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  10. ^ In Colombia le proteste contro la riforma fiscale sono diventate qualcosa di più, su Il Post, 4 maggio 2021. URL consultato il 4 maggio 2021.
  11. ^ (EN) Colombia deploys military to Cali as protester death toll mounts, su aljazeera.com. URL consultato il 4 giugno 2021.
  12. ^ (EN) Colombia protests: Duque sends military to Cali, in BBC News, 30 maggio 2021. URL consultato il 4 giugno 2021.
  13. ^ Presidencia de la republica, su id.presidencia.gov.co.
  14. ^ Bollettino ufficiale di Stato
  15. ^ Bolsonaro recebe presidente da Colômbia no Palácio do Planalto nesta terça-feira, su g1.globo.com.
  16. ^ Dsc_7871, su flickr.com, 19 ottobre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN103299307 · LCCN (ENno2019089321 · GND (DE139979522 · WorldCat Identities (ENlccn-no2019089321