Il Borro

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Il Borro
frazione
Il Borro – Veduta
Il Borro – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Arezzo
Comune Loro Ciuffenna
Territorio
Coordinate43°32′21.67″N 11°42′59.45″E / 43.539352°N 11.716515°E43.539352; 11.716515 (Il Borro)
Altitudine266 m s.l.m.
Abitanti18[2]
Altre informazioni
Cod. postale52024
Prefisso055
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiborrigiano, borrigiani[1]
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Il Borro
Il Borro

Il Borro è una frazione del comune italiano di Loro Ciuffenna, nella provincia di Arezzo, in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo sorge a 20 km da Arezzo, alle pendici del Pratomagno,[3] ed è attraversato da una strada romana, la via Cassia.[4] Prende il nome dal castello che ha sede a 275 m sul livello del mare; il paese è posizionato nel culmine di una guglia, elemento tipico dell'altopiano valdarnese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini del centro abitato non sono sufficientemente documentate, ma è probabile che un castello dovesse già sorgere qui nel periodo alto-medievale,[5] e che fu successivamente acquistato nel XIII secolo dal nobile milanese Borro Borri,[6][5] che qui vi si trasferì e che fu podestà di Arezzo dal 1254 al 1256.[6] Borro Borri è difatti il capostipite della famiglia toscana dei Borri, che signoreggiò in queste terre e indicata nei secoli successivi come "del Borro" o "dal Borro" proprio da questa località.[3][6] Il castello del Borro passò sotto la giurisdizione della signoria di Firenze nel 1344,[3] insieme alle comunità di Campogialli e Traiana,[3] ed è ricordato in un privilegio concesso dall'imperatore Carlo IV alla città di Arezzo dove il castello del Borro è segnalato come limite ultimo del distretto territoriale aretino dalla parte del Valdarno.[3] L'importanza del castello del Borro nel XIV secolo è testimoniata dal fatto che la vicina pieve di San Giustino iniziò ad essere denominata "San Giustino al Borro"[3] e così anche il villaggio che vi si sviluppò intorno, oggi chiamato San Giustino Valdarno. Nel XVI secolo, il paese conobbe un incremento demografico e agricolo grazie all'interessamento del politico e condottiero Alessandro del Borro.[5] Nel 1765, all'interno del borgo medievale, erano presenti tre luoghi di culto cattolici: la chiesa di San Biagio, l'ex oratorio di Santa Maria Maddalena e l'edificio affacciato sulla piazzetta don Pasquale Mencattini, che attualmente ospita il presepe del paese[7]. Dopo la caduta dei Del Borro, il borgo passò prima ai Medici, poi ai Torriani di Milano, agli Hohenlohe Waldemburg e, dal 1904, ai Savoia-Aosta.[5]

Nel 1833 la frazione contava 369 abitanti,[3] mentre nel 1931 la popolazione era di 249 abitanti. Nel secondo dopoguerra iniziò per il Borro un processo di spopolamento tanto che nel 1981 si contavano solamente 36 abitanti. Nel 1993 la tenuta del Borro, che coincide grossomodo con il nucleo antico del paese, fu acquistato da Ferruccio Ferragamo, che la trasformò in albergo diffuso.[5]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Biagio[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Biagio, chiesa parrocchiale del paese, è documentata almeno fino al XIV secolo,[3] quando è indicata come una delle sette chiese filiali della pieve di San Giustino.[3][8] Ebbe successivamente il titolo di prioria e fu padronato dei Medici di Firenze.[3] La chiesa conserva ancora la struttura originaria romanica, sebbene alterata da trasformazioni otto-novecentesco, mentre all'interno, dietro l'altare, si segnala la presenza di una tavola della Crocifissione di Suor Plautilla Nelli[9][10] Sulle pareti esterne della chiesa di San Biagio si trovano due lapidi che ricordano i caduti borrigiani della Prima e della Seconda guerra mondiale.[11][12]

Ex oratorio di Santa Maria Maddalena[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del borgo medievale si trova anche un antico oratorio dedicato a Santa Maria Maddalena, che attualmente ospita un'attività artigianale, a cui era affidata la gestione di un piccolo spedale.[13][14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 63.
  2. ^ Dati censimento parrocchiale CEI.
  3. ^ a b c d e f g h i j Emanuele Repetti, S. Biagio al Borro (PDF), su Repetti on-line, Università degli Studi di Siena. URL consultato il 4 aprile 2024.
  4. ^ La Storia, su Il Borro Relais and Chateaux. URL consultato il 4 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2015).
  5. ^ a b c d e Storia, cultura e tradizioni, su Il Borro Toscana, Il Borro Toscana. URL consultato il 4 aprile 2024.
  6. ^ a b c Eugenio Gamurrini, Istoria genealogica delle famiglie nobili toscane et umbre, Firenze, Stamperia Francesco Liui, 1673, pp. 246–249.
  7. ^ Catasto Leopoldino, su Comune di Loro Ciuffenna, Comune di Loro Ciuffenna. URL consultato il 4 aprile 2024.
  8. ^ Emanuele Repetti, S. Giustino, S. Giustino al Borro (PDF), su Repetti on-line, Università degli Studi di Siena. URL consultato il 4 aprile 2024.
  9. ^ Il Casentino e il Valdarno Superiore, collana I Luoghi della Fede, Calenzano, 1999.
  10. ^ Chiesa di San Biagio, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in WEB, Conferenza Episcopale Italiana - Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto, 19 maggio 2022. URL consultato il 4 aprile 2024.
  11. ^ Marco Fanti, Lastra ai Caduti frazione Il Borro guerra 1915-18 – Loro Ciuffenna, su Pietre della Memoria, Associazione fra Mutilati ed Invalidi di Guerra, 16 settembre 2021. URL consultato il 4 aprile 2024.
  12. ^ Marco Fanti, Lastra ai Caduti frazione Il Borro guerra 1940-45 – Loro Ciuffenna, su Pietre della Memoria, Associazione fra Mutilati ed Invalidi di Guerra, 29 aprile 2020. URL consultato il 4 aprile 2024.
  13. ^ Comune di Loro Ciuffenna, su Pratomagno. URL consultato il 4 aprile 2024.
  14. ^ Il Borro Toscana, Bilancio di sostenibilità 2022 (PDF), Il Borro, Il Borro srl - Società Agricola, p. 8. URL consultato il 4 aprile 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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