H. Eugene Stanley

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Harry Eugene Stanley (Oklahoma City, 28 marzo 1941) è un fisico statunitense noto per i suoi contributi alla fisica statistica e alle sue applicazioni in vari campi della scienza dei sistemi complessi, come la biofisica e l'econofisica.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stanley ha conseguì il suo Bachelor of Arts in fisica nel 1962 presso la Wesleyan University. Dopo un anno da borsista Fulbright all'Università di Colonia in cui si occupò di biofisica sperimentale sotto la supervisione di Max Delbrück, nel 1967 ottenne il PhD presso l'Università di Harvard.[2][3]

Dopo un breve post-doc all'Università di Berkeley, in cui iniziò a scrivere una monografia, Introduction to Phase Transitions and Critical Phenomena,[4] diventata poi una pietra miliare del suo campo, si trasferì nel 1969 al Massachusetts Institute of Technology di Boston, dove divenne ben presto professore. Nel 1976 si è poi definitivamente trasferito all'Università di Boston, dove tuttora è titolare di diverse cattedre.[2][3]

Ricerche scientifiche[modifica | modifica wikitesto]

Stanley ha apportato contributi fondamentali a diversi argomenti di fisica statistica, come la teoria delle transizioni di fase, la percolazione, i sistemi disordinati, i fenomeni di aggregazione, i polimeri, l'econofisica e la biofisica. I suoi primi lavori erano incentrati sui modelli a spin per descrivere il magnetismo, come quello di Ising e quello di Heisemberg, dove introdusse la soluzione nel limite di dimensionalità infinita.[5][6]

Alcuni dei lavori più noti di Stanley riguardano il comportamento anomalo dell'acqua liquida sovraraffreddata: in particolare, dopo alcuni lavori con Jose Teixeira in cui venivano utilizzati dei modelli di percolazione,[7][8] nel 1992 introdusse l'ipotesi del punto critico liquido-liquido, basata sulla simmetria tetraedrica delle molecole d'acqua.[9]

Nel campo della biofisica ha applicato i metodi della fisica statistica alle sequenze dei nucleotidi nel DNA[10] e a quelle dei battiti cardiaci,[11][12] ma anche allo studio della malattia di Alzheimer.[13]

Stanley è inoltre uno dei padri fondatori dell'econofisica, essendo anche l'autore del nome di tale disciplina, che cerca di utilizzare i metodi della meccanica statistica per fornire una trattazione più precisa dei sistemi economici.[14][15]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Stanley ha ricevuto nel corso del tempo numerosi riconoscimenti per la sua attività scientifica. Oltre a numerosi dottorati honoris causa e vari riconoscimenti minori, si segnalano soprattutto:

Monografie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pablo G. Debenedetti e Sharon C. Glotzer, Tribute to H. Eugene Stanley, in The Journal of Physical Chemistry B, vol. 115, n. 48, 8 dicembre 2011, pp. 13963–13964, DOI:10.1021/jp209777c. URL consultato il 17 luglio 2022.
  2. ^ a b c (EN) Prize Recipient, su www.aps.org. URL consultato l'11 luglio 2022.
  3. ^ a b (EN) Curriculum vitae di H. Eugene Stanley (PDF), su polymer.bu.edu. URL consultato l'11 luglio 2022.
  4. ^ (EN) Harry Eugene Stanley, Introduction to Phase Transitions and Critical Phenomena, Clarendon Press, 1971, ISBN 978-0-19-851257-8. URL consultato l'11 luglio 2022.
  5. ^ H. E. Stanley, Spherical Model as the Limit of Infinite Spin Dimensionality, in Physical Review, vol. 176, n. 2, 10 dicembre 1968, pp. 718–722, DOI:10.1103/PhysRev.176.718. URL consultato il 17 luglio 2022.
  6. ^ H. E. STANLEY, Exact Solution for a Linear Chain of Isotropically Interacting Classical Spins of Arbitrary Dimensionality, in Physical Review, vol. 179, n. 2, 10 marzo 1969, pp. 570–577, DOI:10.1103/PhysRev.179.570. URL consultato il 17 luglio 2022.
  7. ^ H. Eugene Stanley e J. Teixeira, Interpretation of the unusual behavior of H2O and D2O at low temperatures: Tests of a percolation model, in The Journal of Chemical Physics, vol. 73, n. 7, 1º ottobre 1980, pp. 3404–3422, DOI:10.1063/1.440538. URL consultato il 17 luglio 2022.
  8. ^ (EN) H. Eugene Stanley, J. Teixeira e A. Geiger, Interpretation of the unusual behavior of H2O and D2O at low temperature: Are concepts of percolation relevant to the “puzzle of liquid water”?, in Physica A: Statistical Mechanics and its Applications, vol. 106, n. 1, 1º marzo 1981, pp. 260–277, DOI:10.1016/0378-4371(81)90224-7. URL consultato il 17 luglio 2022.
  9. ^ (EN) Peter H. Poole, Francesco Sciortino, Ulrich Essmann, et al., Phase behaviour of metastable water, in Nature, vol. 360, n. 6402, 1992-11, pp. 324–328, DOI:10.1038/360324a0. URL consultato il 17 luglio 2022.
  10. ^ (EN) C.-K. Peng, S. V. Buldyrev, A. L. Goldberger, et al., Long-range correlations in nucleotide sequences, in Nature, vol. 356, n. 6365, 1992-03, pp. 168–170, DOI:10.1038/356168a0. URL consultato il 19 luglio 2022.
  11. ^ C.-K. Peng, J. Mietus, J. M. Hausdorff, et al., Long-range anticorrelations and non-Gaussian behavior of the heartbeat, in Physical Review Letters, vol. 70, n. 9, 1º marzo 1993, pp. 1343–1346, DOI:10.1103/physrevlett.70.1343. URL consultato il 19 luglio 2022.
  12. ^ C.‐K. Peng, Shlomo Havlin, H. Eugene Stanley, Ary L. Goldberger, Quantification of scaling exponents and crossover phenomena in nonstationary heartbeat time series, in Chaos: An Interdisciplinary Journal of Nonlinear Science, vol. 5, n. 1, 1º marzo 1995, pp. 82–87, DOI:10.1063/1.166141. URL consultato il 19 luglio 2022.
  13. ^ (EN) B T Hyman, H L West, G W Rebeck, et al., Quantitative analysis of senile plaques in Alzheimer disease: observation of log-normal size distribution and molecular epidemiology of differences associated with apolipoprotein E genotype and trisomy 21 (Down syndrome)., in Proceedings of the National Academy of Sciences, vol. 92, n. 8, 11 aprile 1995, pp. 3586–3590, DOI:10.1073/pnas.92.8.3586. URL consultato il 19 luglio 2022.
  14. ^ (EN) Rosario N. Mantegna e H. Eugene Stanley, Scaling behaviour in the dynamics of an economic index, in Nature, vol. 376, n. 6535, 1995-07, pp. 46–49, DOI:10.1038/376046a0. URL consultato il 19 luglio 2022.
  15. ^ (EN) Rosario N. Mantegna e H. Eugene Stanley, Introduction to Econophysics: Correlations and Complexity in Finance, Cambridge University Press, 13 novembre 1999, ISBN 978-1-139-43122-4. URL consultato il 19 luglio 2022.
  16. ^ (PT) Harry Eugene Stanley – ABC, su abc.org.br. URL consultato il 16 luglio 2022.
  17. ^ (EN) C3 C3, C3: Awards - IUPAP: The International Union of Pure and Applied Physics, su iupap.org, 8 marzo 2021. URL consultato il 16 luglio 2022.
  18. ^ H. Eugene Stanley, su www.nasonline.org. URL consultato il 16 luglio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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