Governo Guizot

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Governo Guizot
StatoBandiera della Francia Francia
Capo del governoFrançois Guizot
(Centro-destra)
CoalizioneCentro-destra
LegislaturaXII Legislatura
Giuramento18 settembre 1847
Dimissioni23 febbraio 1848
Governo successivo24 febbraio 1848
Soult III Governo provvisorio

Il Governo Guizot è stato un governo francese in carica dal 18 settembre 1847 al 23 febbraio 1848, durante la monarchia di luglio, per un totale di 5 mesi e 5 giorni.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

  • 10 luglio 1847: si tiene il primo evento della cosiddetta "campagna dei banchetti", promossa unitamente da repubblicani, legittimisti ed il centro-sinistra per introdurre il suffragio universale
  • 18 settembre 1847: per motivi sia di anzianità che d'integrità, il primo ministro Soult si dimette, venendo prontamente sostituito dal già capo del governo de facto François Guizot
  • Dicembre 1847: esplode lo "scandalo Hébert", che coinvolge il guardasigilli, reo di malversazione alla Corte dei conti e abuso d'ufficio per aver favorito un azionista del Journal des débats, su spinta del primo ministro stesso
  • 19 febbraio 1848: vengono interdette le riunioni dei banchetti; il governo minaccia l'uso dell'esercito per impedire la libertà di riunione
  • 22 febbraio 1848: di fronte all'autoritarismo governativo, centinaia di studenti scendono in strada per manifestare contro il governo; in breve, la protesta dilaga in rivolta, avviando la Rivoluzione di febbraio
  • 23 febbraio 1848: informato della situazione nella capitale, ormai dilagata nel resto del Paese, Guizot rassegna le dimissioni; pur consigliando a Luigi Filippo dincaricare il Maresciallo Bugeaud di formare un governo speciale e di reprimere la rivolta, il sovrano tentenna, affidandosi ai consigli di Thiers e Barrot di ritirare l'esercito
  • 24 febbraio 1848: di fronte al crescere dei disordini, Luigi Filippo abdica in favore del nipote Filippo di Parigi; durante il pomeriggio, la proclamazione della reggenza è interrotta dai deputati Lamartine, Crémieux e Ledru-Rollin, che invece proclamano la Seconda Repubblica, approvata all'ultimo dalla maggioranza della Camera

Consiglio dei Ministri[modifica | modifica wikitesto]

Il governo, composto da 9 ministri (oltre al presidente del consiglio), vedeva inizialmente partecipi:[1]

Carica Titolare Partito
Presidente del Consiglio dei Ministri François Guizot Centro-destra
Ministro degli Affari Esteri François Guizot Centro-destra
Ministro dell'Interno Tanneguy Duchâtel Centro-destra
Ministro della Giustizia Michel Hébert Centro-destra
Ministro della Guerra Camille Alphonse Trézel Nessuno
Ministro della Marina e delle Colonie Napoléon Lannes Centro-destra
Ministro delle Finanze Pierre Sylvain Dumon Centro-destra
Ministro della Pubblica Istruzione Narcisse-Achille de Salvandy Centro-destra
Ministro dei Lavori Pubblici Hippolyte Paul Jayr Nessuno
Ministro del Commercio e dell'Agricoltura Laurent Cunin-Gridaine Centro-destra

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Muel, Léon, Gouvernements, ministères et constitutions de la France depuis cent ans, Marchal et Billard, 1891, p. 206.

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