Gordon Liddy

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Gordon Liddy, ca. 1964
Gordon Liddy nel 2004

George Gordon Liddy (Brooklyn, 30 novembre 1930Mount Vernon, 30 marzo 2021) è stato un avvocato statunitense, agente del FBI e figura importante nello scandalo Watergate di Washington il 17 giugno 1972. Era il capo operativo dell'"Unità Idraulici" della Casa Bianca durante il mandato del presidente Richard Nixon.

In particolare, Liddy, che aveva radicate idee di estrema destra, pianificò e supervisionò in modo criminale l'irruzione del quartier generale del Partito Democratico nel complesso edilizio Watergate. L'operazione divenne il punto di partenza per il più grande scandalo politico americano del 20º secolo. Liddy fu condannato per cospirazione, furto con scasso e intercettazioni illegali per il suo ruolo nello scandalo[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Liddy nacque a Brooklyn nel 1930.[3] Suo padre, Sylvester James Liddy, era un avvocato; sua madre era Maria (Abbaticchio).[3] La sua famiglia era di origine irlandese e italiana. Liddy prese il nome da George Gordon Battle, un noto avvocato e leader di Tammany Hall.[3] Crebbe a Hoboken (racconterà nel 1980 nella sua autobiografia "Will" di avere allora arrostito e mangiato un topo per dimostrare la mancanza di debolezza)[4] e West Caldwell, nel New Jersey.[5] Frequentò la St. Benedict's Preparatory School, la scuola di suo padre, a Newark.[6]

Studiò quindi alla Fordham University, laureandosi nel 1952.[6] Mentre si trovava a Fordham, era membro della National Society of Pershing Rifles. Dopo la laurea, Liddy si arruolò nell'esercito degli Stati Uniti, prestando servizio per due anni come ufficiale di artiglieria durante la guerra di Corea. Fu assegnato a un'unità radar antiaerea a Brooklyn per motivi medici.[3][6] Dopo essersi specializzato nel 1957 alla Fordham University School of Law,[7] lavorò per il Federal Bureau of Investigation (FBI) sotto J. Edgar Hoover.[6]

FBI[modifica | modifica wikitesto]

Liddy entrò a far parte dell'FBI nel 1957, inizialmente come agente sul campo in Indiana e Denver. A Denver, il 10 settembre 1960, Liddy arrestò Ernest Tait, uno dei dieci più ricercati. All'età di 29 anni, Liddy divenne il più giovane supervisore dell'ufficio presso il quartier generale dell'FBI a Washington, D.C. Protetto del vicedirettore Cartha DeLoach, Liddy entrò a far parte dello staff personale di Edgar Hoover e divenne il suo ghostwriter. Tra i suoi colleghi agenti aveva una reputazione di essere imprudente ed era noto principalmente per due incidenti. Il primo fu un arresto a Kansas City, Missouri, durante un'operazione sulla "borsa nera"; venne rilasciato dopo aver chiamato Clarence M. Kelley, ex agente dell'FBI e capo della polizia di Kansas City. Il secondo era una misura di controllo dell'FBI sulla sua futura moglie prima del loro matrimonio nel 1957; Liddy in seguito la definì "puramente una misura precauzionale di routine".

Decesso[modifica | modifica wikitesto]

Liddy morì il 30 marzo 2021, a casa di una figlia in Virginia. Aveva 90 anni ed era affetto dalla malattia di Parkinson.[3][6]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Liddy fu sposato con Frances Purcell-Liddy, nativa di Poughkeepsie, New York, per 53 anni fino alla sua morte il 5 febbraio 2010. Era un'insegnante.[8] La coppia ha avuto cinque figli: Thomas, Alexandra, Grace, James e Raymond.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Michael Newton, The FBI Encyclopedia, Jefferson, North Carolina, McFarland, 2003, p. 196, ISBN 978-0-7864-1718-6.
  2. ^ (EN) The Watergate Files: G. Gordon Liddy, su ford.utexas.edu, Gerald R. Ford Library and Museum. URL consultato il 9 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  3. ^ a b c d e (EN) Michael Dobbs, G. Gordon Liddy, undercover operative convicted in Watergate scandal, dies at 90, in The Washington Post, 30 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
  4. ^ (EN) Lloyd Grove, The Reliable Source [collegamento interrotto], in The Washington Post, 16 agosto 2001. URL consultato il 6 febbraio 2013.
  5. ^ (EN) Philip Wechsler, Liddy Is Recalled As Youth in Jersey, in The New York Times, 27 agosto 1973.
  6. ^ a b c d e f (EN) Robert D. McFadden, G. Gordon Liddy, Mastermind Behind Watergate Burglary, Dies at 90, in The New York Times, 30 marzo 2021. URL consultato il 30 marzo 2021.
  7. ^ (EN) Randall Bloomquist, Radio Free Liddy, in The Washington Post, 24 maggio 1992. URL consultato il 31 marzo 2021.
  8. ^ (EN) Frances Liddy obituary, su Legacy.com. URL consultato il 15 febbraio 2010.

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Controllo di autoritàVIAF (EN72850095 · ISNI (EN0000 0001 0987 2102 · LCCN (ENn85331855 · GND (DE119504812 · BNF (FRcb14199285p (data) · J9U (ENHE987007455935905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85331855