Giuseppe Lisciani

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Giuseppe Lisciani (Notaresco, 2 novembre 1940Mosciano Sant'Angelo, 14 gennaio 2022) è stato un editore, scrittore e pedagogista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha svolto, per alcuni anni, attività di insegnamento nelle scuole elementari. Laureatosi in pedagogia all'Università dell'Aquila, è passato ad insegnare storia, filosofia, pedagogia e psicologia nei licei scientifici e negli istituti magistrali.

Dal 1967 fino ai primi anni ottanta, è stato presso l'Università La Sapienza di Roma, ricercatore e assistente alla cattedra di pedagogia del professor Mauro Laeng, con il quale ha svolto ricerche pedagogiche d'avanguardia: al gruppo di Laeng si deve, in massima parte, l'introduzione della istruzione programmata in Italia. Durante lo stesso periodo ha insegnato per un anno accademico presso la Scuola Superiore per Educatori di Comunità, annessa alla stessa Università. In questi stessi anni Giuseppe Lisciani sviluppa una intensa collaborazione con l'editore Armando di Roma, per il quale traduce diverse novità di argomento pedagogico e didattico dall'inglese e dal francese.

Nel 1969 pubblica, per iniziativa del Centro Internazionale Opere Magistrali, gli Scritti pedagogici di Melchiorre Delfico, filosofo positivista teramano operante a Napoli tra seconda metà del Settecento e primi decenni dell'Ottocento: la pubblicazione portò alla luce numerosi inediti, tra cui un prezioso studio sui sistemi educativi dell'Europa di quel tempo.[1]

Agli inizi degli anni Settanta, fonda la casa editrice EIT, con la quale comincia a pubblicare e dirige la collana di pedagogia e didattica Educazione Nuova, suddivisa in Teoria e Strumenti, a cui collaborano i maggiori nomi della pedagogia italiana e internazionale. Questa collana contribuì in modo decisivo a introdurre in Italia il concetto e la pratica dell'obiettivo didattico espresso in termini di comportamento. Nel 1975 riceve la medaglia al merito educativo del presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone. Nel 1980 per iniziativa di Giuseppe Lisciani e con la direzione del critico letterario Renato Minore, esce la collana “C'era non c'era” composta da racconti per ragazzi della scuola elementare narrati da scrittori italiani famosi che non hanno mai, o raramente, scritto per ragazzi, come Alberto Moravia, Giulio Andreotti, Cesare Zavattini, Tiziano Sclavi e molti altri nomi noti del panorama culturale e letterario italiano.[2] È un episodio importante nella storia della letteratura italiana per l'infanzia, di cui si occuparono, al tempo, giornali e TV.

Nel corso degli anni Settanta e Ottanta, Giuseppe Lisciani collabora con diverse riviste pedagogiche, tra cui I problemi della pedagogia, Università di Roma La Sapienza; Scuola e città, La Nuova Italia, Firenze; Scuola di base, Centro Didattico Nazionale per la scuola elementare, Roma. Agli inizi degli anni Ottanta, diventa responsabile editoriale del Gruppo Giunti per la scuola primaria e la scuola dell'infanzia, assumendo anche la direzione della rivista quindicinale La vita scolastica. Mantiene l'incarico per circa un decennio.[3]

Nel 1989 fonda l'azienda di famiglia Liscianigiochi, (in seguito Gruppo Lisciani), di cui presiede il consiglio di amministrazione. È creatore del personaggio per bambini Carotina Super Bip e ideatore del cartone animato omonimo. Attualmente, la scrittura delle sceneggiature di Carotina Super Bip cartoon, è affidata ad un gruppo di lavoro, sotto la direzione dello stesso Lisciani.

Muore nel gennaio 2022 a 81 anni.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pedagogia della contestazione, Armando, Roma, 1971
  • La scuola del futuro, EIT,Teramo, 1971
  • Ragione e Pedagogia. Teoria dei sistemi e decisioni umane nella tecnologia dell'educazione, Armando, Roma, 1973
  • Appendice all'edizione italiana (assieme a Salvatore Valitutti), in Processo agli studenti di J. A. Califano Jr., Armando, Roma, 1973
  • «Che cos'è la tecnologia dell'educazione» in Educazione infantile e cultura, a cura di G. Lisciani, Armando, Roma, 1974
  • Lemmario di istruzione programmata in Lessico delle scienze dell'educazione diretto da Luigi Volpicelli, Vallardi, Milano, 1978
  • Animali parlanti. Libri didattici sul comportamento animale, 8 voll., Lisciani & Zampetti, Teramo, 1979
  • «L'attuale momento pedagogico e il Q.I.C.» in Il quotidiano in classe, a cura di Nicola D'Amico e Luciana Della Seta, Gruppo di studio Q.I.C. Corriere della Sera, Zanichelli, Bologna 1980
  • Questo matrimonio non s'ha da fare, Giunti Ragazzi Universale, Firenze, 1996
  • Il pinguino e la gallina, Gallucci, Roma, 2011 (seconda ed. 2014 con il titolo Le notevoli avventure di un pinguino, una gallina e un piccione impiccione)
  • La filastrocca non si tocca, Gallucci, Roma, 2013
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