Giulio Siragusa

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Giulio Cesare Siragusa
NascitaTerranova di Sicilia, 1 maggio 1916
MorteNovo Postojalovka, 20 gennaio 1943
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
CorpoAlpini
Reparto10ª Batteria, Gruppo alpini "Mondovì", 4º Reggimento artiglieria alpina, 4ª Divisione alpina "Cuneense"
Anni di servizio1937-1943
GradoTenente di complemento
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Grecia
Campagna italiana di Russia
BattaglieBattaglia delle Alpi Occidentali
Decorazionivedi qui
Studi militariScuola ufficiali di complemento di Brà
dati tratti da Le Medaglie d'oro al Valor Militar volume secondo (1942-1959)[1]
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Giulio Cesare Siragusa (Terranova di Sicilia, 1º maggio 1916Novo Postojalovka, 20 gennaio 1943) è stato un militare italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Un obice da 75/13 esposto come Monumento ai caduti a Vezzi Portio, Liguria, Italia.

Nacque a Terranova di Sicilia, provincia di Caltanissetta, il 1 maggio 1916,[2] figlio di Angelo, all'interno di una famiglia di patrioti siciliani.[3] Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico di Caltanissetta, nel dicembre 1937 iniziò a frequentare i corsi per allievo ufficiale di complemento di artiglieria divisionale presso Scuola ufficiali di Bra.[3] Nominato sottotenente venne destinato a prestare servizio presso il 4º Reggimento artiglieria alpina, in forza alla 10ª Batteria del Gruppo alpini "Mondovì".[3] Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, prese parte alle operazioni sul fronte alpino occidentale.[4] Nell'agosto successivo rientrò in sede del reggimento, e nel mese di dicembre si imbarcò per l'Albania dove prese parte alle operazioni belliche contro la Grecia fino all'aprile 1941.[4] Rientrato in Patria fu promosso tenente, e nell'agosto del 1942 partì con il suo reparto per l'Unione Sovietica, dove cadde in combattimento il 20 gennaio 1943, difendendo i pezzi da 75/13 della propria batteria.[3] Per onorarne il coraggio, con Decreto del Presidente della Repubblica del 17 novembre 1950 gli fu conferita la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[5]

Tale onorificenza fu consegnata a sua madre nel maggio dello stesso anno, durante una apposita cerimonia tenutasi in Piazza Umberto I a Gela, innanzi ad una immensa folla.[5] La città di Gela lo ha ulteriormente onorato intitolandogli una via.[5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Nel corso di estenuante ripiegamento compiuto sotto costante pressione di preponderanti forze nemiche sostenute da potenti mezzi corazzati, impegnato in violento combattimento, portava i pezzi della sua sezione in linea con reparti alpini e si batteva con indomita tenacia. Caduti i serventi, alimentava l’impari lotta col valoroso esempio azionando personalmente un pezzo. Esaurite le munizioni, inutilizzava la sezione, quando ormai tutto crollava intorno a lui, benché ferito, alpino fra gli alpini, alla testa di un pugno di eroici superstiti si lanciava audacemente in cruento assalto riuscendo a contenere l’irruenza nemica. Nell’estremo impetuoso impeto, colpito mortalmente, cadeva sulla posizione tenacemente contesa perpetuando, col sacrificio, le tradizioni dell’arma gloriosa nel tempo. Nowo Posto Falowka (Fronte russo), 20 gennaio 1943.[6]»
— Decreto del Presidente della Repubblica 17 novembre 1950.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p.180.
  2. ^ Bianchi, Cattaneo 2011, p.389.
  3. ^ a b c d Combattenti Liberazione.
  4. ^ a b Gela Beni Culturali.
  5. ^ a b c Bianchi, Cattaneo 2011, p.390.
  6. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato, su quirinale.it.
  7. ^ Registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 1950, Esercito Registro 48, foglio 341.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Bianchi e Mariolina Cattaneo, Il labaro dell'Associazione Nazionale Alpini e le sue Medaglie d'oro, Roma, Associazione Nazionale Alpini, 2011, ISBN 978-88-902153-1-5.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'oro al Valor Militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]