Giridhar Rao

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Giridhar Rao in una foto scattata a Ostenda (Belgio), in occasione del congresso ILEI del 2015.

Arikapalli Giridhar Rao (in telugu అరికపల్లి గిరిధర్ రావు; Vijayawada, 8 ottobre 1963) è un linguista ed esperantista indiano.[1][2] Dal 2016, è membro dell'Akademio de Esperanto.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Rao nasce a Vijayawada, nel sud dell'India, ma trascorre l'infanzia e la prima età adulta nel distretto di Hisar, nello stato settentrionale dell'Haryana, dove il padre era professore universitario di fisiologia veterinaria presso l'Università dell'Agricoltura dell'Haryana.[4] Consegue a Vijayawada la laurea di primo livello, per poi proseguire gli studi presso l'Università di Hyderabad, in Andhra Pradesh, fino al conseguimento della laurea di secondo livello e del dottorato.[4] Nel 1995 entra a far parte dell'ICRISAT (International Crops Research Institute for the Semi-Arid Tropics), un'organizzazione senza scopo di lucro con sede a Patancheru, non lontano da Hyderabad.[4] Ottiene poi una cattedra dapprima presso l'IIITH (Hyderabad, Telangana)[5] e in seguito presso l'Università Azim Premji (Bengaluru, Karnataka).[2]

Conosce il telugu, l'inglese, l'esperanto e l'hindi.[6] Si professa ateo.[7]

Esperanto[modifica | modifica wikitesto]

Rao inaugura il Congresso universale di esperanto, Rotterdam, 2008.

Nel 1994 egli consegue il dottorato presso l'Università di Hyderabad, nella facoltà di anglistica, con una tesi dal titolo «Beyond the Sense of Wonder: Science Fiction as Adventure Fiction» (Oltre il senso dello stupore: la fantascienza come racconto d'avventura). È durante quel periodo che alcune conversazioni con Probal Dasgupta sul tema della fantascienza lo introducono all'esperanto.[5] A decorrere dal 2000, inizia formalmente la docenza della lingua presso l'International Institute of Information and Technology (IIITH) di Hyderabad,[5] dove nel frattempo è divenuto professore di lingue e letterature. Nel corso degli anni, il gruppo locale di esperanto da lui fondato riceve visite da esperantisti provenienti da Brasile, Giappone, Nepal, Francia, Germania, Russia, Ucraina e Stati Uniti.[5] In un'intervista rilasciata a The New Indian Express, Rao spiega che «in un mondo globalizzato, sono necessari tutti i mezzi per comprenderne la complessità e la diversità. Come lingua, l'esperanto svolge un ruolo importante nella creazione della cittadinanza globale[5] In altre occasioni, ha adottato il termine «mondo glocale» (glocal world), in riferimento all'esigenza di politiche linguistiche che favoriscano tanto le necessità di espressione e di comunicazione globali quanto quelle locali.[8] Dopo aver vissuto ad Hyderabad per 30 anni,[5] si trasferisce a Bengaluru, dov'è professore di linguistica presso l'Università Azim Premji. I suoi principali interessi di ricerca includono il multilinguismo nella società e le politiche educative a sostegno delle lingue minoritarie;[2][9][10] su questi argomenti, ha pubblicato diversi articoli, sia in inglese, sia in esperanto.[11] Nel 2015 fonda un circolo esperantofono a Bengaluru che ospitò, nel 2017, il Sud-Azia Seminario (seminario del sud Asia, in sigla SAS-4), organizzato insieme con la Federazione esperantista indiana (FEB) e la Commissione dell'UEA per l'Asia e l'Oceania (KAEM).[12][13]

Nel corso degli anni, si è reso attivo nel movimento esperantista sia in India sia all'estero. In occasione del congresso universale del 2013 (UK 2013), tenutosi a Reykjavík, è stato insignito del «diploma per l'attività eccellente» dell'UEA, per la sua poliedrica attività esperantista nel campo universitario, dell'insegnamento e della somministrazione di prove d'esame.[14] Nel 2016 è eletto membro dell'Akademio de Esperanto.[3] Nell'ottobre 2020 diviene presidente di ATEO, l'associazione mondiale degli esperantisti atei.[7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) About A Giridhar RAO [Su A. Giridhar Rao], su ipernity.com. URL consultato il 19 maggio 2023.
  2. ^ a b c (EN) Giridhar Rao, su azimpremjiuniversity.edu.in, Università Azim Premji. URL consultato il 19 maggio 2023.
  3. ^ a b (EO) Elekto de triono de la akademianoj [Elezione di un terzo degli accademici], Akademio de Esperanto, 17 febbraio 2016. URL consultato il 21 maggio 2023.
  4. ^ a b c (EN) Rao Giridhar, About me [Su di me], su geocities.ws, 19 dicembre 2003. URL consultato il 19 maggio 2023.
  5. ^ a b c d e f (EN) Learn the Language of the World [Impara la lingua del mondo], The New Indian Express, 19 maggio 2014. URL consultato il 19 maggio 2023.
  6. ^ (EO) Giridhar RAO, su esperantujo.directory, Esperantujo, la esperantista mondmapo. URL consultato il 19 maggio 2023.
  7. ^ a b (EO) ATEO-Asembleo okazis [Tenutasi assemblea di ATEO], su ateisto.org. URL consultato il 19 maggio 2023.
  8. ^ Filmato audio (EN) Esperanto in a Glocal World: Language, Democracy and Globalization by A.Giridhar Rao [Esperanto in un mondo glocale: lingua, democrazia e globalizzazione, di A.Giridhar Rao], su YouTube, Università Azim Premji, 22 settembre 2016. URL consultato il 20 maggio 2023.
  9. ^ (EO) A. Giridhar Rao, Lingvaj homaj rajtoj kaj multlingva edukado: raporto de barata universitato [Diritti umani linguistici ed educazioni multilingue: un rapporto di un ateneo indiano] (PDF), 2020. URL consultato il 19 maggio 2023.
  10. ^ (CA) Drets humans lingüístics a l’índia: la bretxa entre la política i la pràctica [Diritti umani linguistici in India: il divario tra politica e prassi] (PDF), Kataluna esperantisto. URL consultato il 19 maggio 2023.
  11. ^ (EN) Giridhar Rao, su azimpremjiuniversity.academia.edu, academia.edu. URL consultato il 19 maggio 2023.
  12. ^ (ENEO) La 4a Sud-Azia Seminario de Esperanto [Il 4° seminario del Sud Asia] (PDF), Voice it out, novembre 2017. URL consultato il 27 luglio 2023.
  13. ^ (EN) Nikhil Varma, The magic of a constructed language [La magia di una lingua pianificata], The Hindu, 1º novembre 2017. URL consultato il 27 luglio 2017.
  14. ^ (EO) UEA diplomis 12 elstarajn agantojn [L'UEA diploma 12 attivisti eccellenti], Libera Folio, 30 luglio 2013. URL consultato il 21 maggio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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