Georg Hack von Themeswald

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Georg Hack von Themeswald
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiPrincipe vescovo di Trento
 
Deceduto23 agosto 1465
 

Georg Hack von Themeswald, anche Giorgio II Hack von Themeswald (... – 23 agosto 1465), è stato un vescovo cattolico tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Membro di una famiglia originaria della Slesia, Georg Hack venne eletto principe vescovo di Trento il 16 ottobre 1446. Georg si trovò a dover gestire, come il suo predecessore, la pesante situazione di anarchia in cui il principato vescovile versava dalla morte di Alessandro di Masovia (1444). Georg si dovette giostrare tra la sempre più marcata interferenza politica degli Asburgo (nello specifico l'arciduca Sigismondo il Danaroso), le contese tra la Repubblica di Venezia ed il Ducato di Milano, il malcontento dei contadini e le mire della bellicosa nobiltà trentina.

Nel 1450, Georg Hack fece da mediatore tra Francesco Sforza e l'arciduca Sigismondo[1].

Nel 1456, il vescovo Georg riuscì a mettere l'una contro l'altra le potenti dinastie trentine dei Lodron e dei Castelbarco. Sobillati dal vescovo, i fratelli Giorgio e Pietro Lodron occuparono quattro castelli di Giovanni Castelbarco: il Castelnuovo di Noarna, il Castello di Castellano, Castel Corno ed il Castello di Nomi. Castelnuovo e Castellano passarono sotto l'egida dei Lodron (nacque il ramo lagarino dei Lodron che governò fino al 1703 il Feudo di Castellano-Castelnuovo), mentre Castel Corno e Nomi tornarono alla diocesi tridentina.

Nel 1462, Hack cedette gli ultimi diritti giurisdizionali, ancora rimasti alla chiesa vescovile di Trento sul nucleo cittadino di Bolzano, all'arciduca Sigismondo.[2]

La Regola Feudale di Predazzo[modifica | modifica wikitesto]

Il suo nome è legato a un documento del 1447 nel quale concesse ai contadini di Predazzo un diritto di feudo. Gli abitanti del monte Vardabio in val di Fiemme furono investiti di questo diritto come era già avvenuto in condizioni simili in epoche precedenti ai loro antenati.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Archivio di Stato di Milano, Lettere di Francesco Sforza, reg. 2, n. 1276: originale della lettera datata 23 dicembre 1450 del duca Francesco Sforza al vescovo Hack von Themeswald.
  2. ^ Hannes Obermair, Bozen Süd – Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500, vol. 2, Bolzano, Città di Bolzano, 2008, pp. 126–128, nn. 1085–1087, ISBN 978-88-901870-1-8.
  3. ^ Storia Regola Feudale, su regolafeudale.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sulle tracce dei Lodron, a cura del Centro Studi Judicaria di Tione, Trento 1999.
  • Gianpaolo Zeni, Al servizio dei Lodron. La storia di sei secoli di intensi rapporti tra le comunità di Magasa e Val Vestino e la nobile famiglia dei Conti di Lodrone, Comune e Biblioteca di Magasa, Bagnolo Mella, 2007.
  • Daniela Rando, HACK, Georg, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 61, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe vescovo di Trento Successore
Benedetto da Trento 1446 - 1465 Giovanni Hinderbach
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