Gino Baldesi

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Gino Baldesi

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXVI e XXVII
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Italiano, Partito Socialista Unitario

Gino Baldesi (Firenze, 22 settembre 1879Roma, 12 febbraio 1934) è stato un politico e sindacalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

In gioventù fu apprendista tipografo, mozzo, scultore e fattorino, per poi arruolarsi nell'esercito. Durante le frequenti punizioni effettuò letture di carattere economico e successivamente imparò il francese e l'inglese. Militante del Partito Socialista Italiano, durante la prima guerra mondiale fu redattore del periodico fiorentino La Difesa, che aveva posizioni interventiste. Lavorò poi alle officine Galileo, aderì alla FIOM e scrisse frequentemente di tematiche sindacali sull'Avanti!. Nel 1918 divenne segretario aggiunto della CGL a fianco di Ludovico D'Aragona e rappresentò più volte il sindacato durante conferenze internazionali come quella di Washington nel 1919 e di Ginevra nel 1921.

Nel gennaio dello stesso anno aveva partecipato al XVII Congresso del Partito Socialista Italiano come firmatario, insieme a D'Aragona, della mozione riformista. Alle successive elezioni divenne Deputato del Regno. Nell'ottobre 1922 fu espulso dal partito con l'intera ala riformista e confluì nel Partito Socialista Unitario.

Dopo l'avvento del fascismo ebbe contatti con Mussolini e si parlò di un suo possibile ingresso nel governo, ma dopo il delitto Matteotti assunse una posizione maggiormente critica e il 9 novembre 1926 il suo incarico parlamentare fu dichiarato decaduto e Baldesi si ritirò a vita privata.

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