Giampaolo Manfrone (1441-1527)

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Giampaolo Manfrone
Busto di Gianpaolo Manfron posto sulla facciata del teatro Jacquard a Schio (1868)
SoprannomeFortebraccio
NascitaSchio, 1441
MortePavia, 3 ottobre 1527
Cause della mortecolpo di archibugio
Luogo di sepolturaPadova
Dati militari
Paese servitoBandiera della Repubblica di Venezia Repubblica di Venezia
Regno di Napoli
UnitàCavalleria
Anni di servizio? - 1527
GradoCondottiero di compagnia di ventura
GuerreGuerra della Lega di Cognac
Battaglie
Comandante diFanterie della Serenissima
Altre cariche
  • Governatore di Vicenza (1513)
  • Governatore di Treviso (1514)
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Giampaolo Manfrone (Manfron) (Schio, 1441Pavia, 3 ottobre 1527) è stato un condottiero italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giampaolo Manfrone detto "Fortebraccio" era figlio di Manfrone e di Giacoma Malatesta e fu uno dei condottieri più famosi al servizio della Repubblica di Venezia.[1] Fu inizialmente al servizio di Jacopo Piccinino e di Bernardino Fortebraccio e passò per breve periodo al servizio del Regno di Napoli, per ritornare sotto la Serenissima (1494); ebbe un'intensa vita militare.

Morì ferito da un'archibugiata durante l'assedio di Pavia nel 1527 e fu sepolto nella basilica di Sant'Antonio a Padova.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sposò Angela Mele, nobile napoletana ed ebbero un figlio, Giulio, nato nel 1490 circa che fu uomo d'armi e morì in battaglia a Cremona nel 1526. Uno dei figli, Giampaolo, fu uomo d'armi al servizio della Serenissima e sposò Lucrezia Gonzaga.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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