Ernest Ange Duez

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Ernest-Ange Duez

Ernest Ange Duez (Parigi, 7 marzo 1843Saint-Germain-en-Laye, 4 aprile 1896) è stato un pittore e illustratore francese.

Pittore, pastellista e acquarellista, Duez si distinse per il tratto sottile e sensibile. Ritrasse scene di vita quotidiana, ma fu anche un abile ritrattista, paesaggista e un affermato illustratore. Aderì certamente all'impressionismo, ma con una sua particolare moderazione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ernest-Ange Duez nacque a Parigi nel 1843[1] da una famiglia della media borghesia. Suo padre era un sarto e commerciante di vestiti. Duez intraprese senza indugi la via dell'arte, divenendo allievo di Isidore Pils e di Carolus-Duran. Amico di Alphonse de Neuville, di Édouard Detaille, di André Gill e di Ulysse Butin, fu un attivo ammiratore di Édouard Manet,[2] di cui possedeva delle opere,[3] assieme a quadri di Claude Monet, Edgar Degas e Berthe Morisot.

I suoi soggetti preferiti, e quindi la sua produzione, si suddividono prevalentemente in ritratti, temi religiosi, scene di genere e marine. Queste ultime furono sempre realizzate en plein air a Villerville in Normandia e a Le Havre, e ritraggono sempre il mare dalla costa. Le scene di genere sono episodi della vita parigina e tra esse citiamo: Au restaurant Le Doyen (1878) e Café sur la Terrasse (1890). Fra i ritratti spiccano quelli di Mme Duez (1877) e di Alphonse de Neuville (1880). Nella sua attività di illustratore Duez disegnò in particolare le tavole del testo Travailleurs de la mer (I lavoratori del mare) di Victor Hugo, e quelle de La Terre di Émile Zola.

Duez espose regolarmente dal 1868 al "Salon de peinture". Il primo anno presentò una Mater Dolorosa.[4] In seguito, nel 1874, ottenne una medaglia di terza classe per un dittico intitolato Splendeur et Misère, ma nel 1879 gli fu conferita la medaglia di prima classe per il suo trittico Saint Cuthbert, oggi visibile al Museo d'Orsay di Parigi, che è considerato la sua opera maggiore.[5] In seguito vinse anche diverse altre medaglie.[6]

La Fisica - Parigi, Municipio

Ernest Duez ricevette numerosi incarichi per la decorazione di edifici pubblici di Parigi. Fra queste opere figurano Novembre e Décembre nel Palazzo Garnier, Virgile s’inspirant dans les bois, del 1888, per la Sorbona, La Botanique e La Physique, del 1892, per la sala delle Scienze del Municipio e L’heure de la tétée à la maternité, del 1895, per gli uffici dell'Assistenza pubblica-Ospedali di Parigi.

Duez sposò Amélie Duez, una cantante non professionista ma di buona fama, che fu la prima ad eseguire brani di Gabriel Fauré.
Nel 1883 Duez aprì un atelier in Boulevard Berthier, vicino a quello di John Singer Sargent, sulla stessa strada. I due pittori si frequentarono e John Singer, nel 1884 e nel 1886, ebbe occasione di fare il ritratto sia di Duez che di sua moglie Amélie.

Nel luglio del 1880 Duez fu insignito del titolo di Cavaliere della Legion d'Onore. Fu poi promosso Ufficiale del medesimo ordine nell'ottobre del 1889, in occasione della sua partecipazione, fuori concorso, all'Expo di Parigi del 1889.

Duez fu uno dei diciotto membri fondatori della nuova "Société nationale des beaux-arts" nel 1890 e fu anche eletto alla presidenza della "Société des amis des arts du Département de l'Eure". Suo vicino ed amico fu lo scultore Pierre-Nicolas Tourgueneff, che aveva il suo atelier nel castello di Vert-Bois, nel comune di Rueil-Malmaison, dove trascorreva la maggior parte del suo tempo. Fra gli amici e i visitatori di Tourgueneff e di Duez vi furono scrittori, artisti, pittori e disegnatori, come Jean-Louis Forain, Roger-Joseph Jourdain, Miguel Zamacoïs, Paul-Albert Besnard, e Jacques-Émile Blanche, nonché giornalisti del Le Gaulois.[7] Duez ebbe alcuni allievi, fra i quali Henri Caruchet.

Il 4 aprile del 1896, durante una passeggiata mattiniera in bicicletta lungo la strada di Archères, nel bosco di Saint-Germain-en-Laye presso la "Croix de Noailles",[8] Ernest Ange Duez fu colpito da un'emorragia cerebrale. Aveva 53 anni.[9]

Pur avendo aderito con passione al movimento impressionista, la tavolozza e la tecnica di Duez furono più contenute e controllate di quelle di gran parte dei pittori impressionisti. La sua "maniera" - più che un vero e proprio "stile" - fu chiamata juste milieu (la giusta via di mezzo), fra la pittura realista conservatrice dei Salon e le manifestazioni più vistose del pieno impressionismo. Duez, infatti, fu paragonato a pittori come Alfred Stevens, Giuseppe De Nittis e James Tissot.[10]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Nelle collezioni pubbliche:

  • Parigi, Museo d'Orsay:
    • Saint Cuthbert, 1879, trittico, olio su tela.[11]
    • Autour de la lampe, c.1882, olio su tela[12]
    • Paysage, pastello[13]
    • Ulysse Butin, c.1880, olio su tela[14][15]
  • Parigi, Sorbona, Virgile s’inspirant dans les bois, 1888.
  • Municipio di Parigi, La Botanique et La Physique, 1889.
  • Museo di belle arti di Pau: Saint François d'Assise, le miracle des roses, 1884, olio su tela[16]
  • Museo nazionale del Castello di Versailles e del Trianon: Alphonse de Neuville (1835-1885), c.1880, olio su tela[17]
  • Museo di belle arti di Rouen : L'Heure du bain au bord de la mer, 1896, olio su tela[18]
  • Museo d'arte moderna e contemporanea di Strasburgo : Femme de marin, olio su tela[19]
  • Gray, Museo Baron-Martin: Le petit navire qui fume à l'horizon, pastello, 46x55
  • Museo d'arte di Tolone : Portrait d'Albert Bance, 1876, olio su tela, 236x100
  • New York, Metropolitan Museum of Art
  • Ottawa, Museo di belle arti del Canada

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Duez, Ernest-Ange, in The Dictionary of Art, Londra, Macmillan, 1996, ISBN 1-884446-00-0.
  2. ^ Fu infatti uno degli artisti che aprirono la sottoscrizione destinata a offrire il quadro Olympia di Manet al Museo del Louvre.
  3. ^ Clark Miller, Ernest-Ange Duez, in The Wrightsman Pictures, New York, Metropolitan Museum of Art, 2005, ISBN 1-58839-144-2.
  4. ^ (FR) Jean-Marie Bruson, Christophe Leribault, Splendeur, Ernest-Ange Duez, su museothyssen.org, Carnavalet Museum. URL consultato il 28 settembre 2015.
  5. ^ (FR) Duez Ernest, in Dictionnaire des peintres paysagistes français au XIXe siècle, Neuchâtel, Ides et Calendes, 1985, ISBN 2-8258-0014-7.. Nel 1879 espose nel Salon il grande trittico Saint Cuthbert
  6. ^ Juan. Á.López-Manzanares, Ernest-Ange Duez, su museothyssen.org, Thyssen-Bornemisza Museum. URL consultato il 28 settembre 2015.
  7. ^ come riferisce Madeleine de Poix, nata Viaris de Lesegno, in Souvenirs, témoignages sur la famille Tourgueneff.
  8. ^ La Croix de Noailles, sul sito Archives des Yvelines Archiviato il 1º marzo 2019 in Internet Archive.
  9. ^ Atto di morte di Ange-Ernest Duez sul sito degli "Archives des Yvelines", comune di Saint-Germain-en-Laye, il 4 aprile 1896, vue 28/102, atto n° 148
  10. ^ Ronald Pickvance, Mother and Daughter on the Beach, Ernest-Ange Duez, su museothyssen.org, Thyssen-Bornemisza Museum. URL consultato il 28 settembre 2015.
  11. ^ « Saint Cuthbert », note sull'opera sul sito del Museo d'Orsay
  12. ^ « Autour de la lampe », note sull'opera sul sito del Museo d'Orsay, su musee-orsay.fr. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2021).
  13. ^ Base Joconde 50350502214 Paysage
  14. ^ « Ulysse Butin », note sull'opera sul sito del Museo d'Orsay, su musee-orsay.fr. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2021).
  15. ^ (FR) La Grande Encyclopédie, XV, 1892.
  16. ^ Base Joconde 00980001872. Saint François d'Assise, le miracle des roses
  17. ^ Base Joconde 000PE011368 Alphonse de Neuville (1835-1885)
  18. ^ Base Joconde 07290022693 L'Heure du bain au bord de la mer
  19. ^ Base Joconde 00160000928 Femme de marin

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dictionnaire Bénézit
  • Émile Bellier de La Chavignerie e Louis Auvray, Dictionnaire général des artistes de l'école française depuis l'origine des arts du dessin jusqu'à nos jours, Parigi, ediz. Librairie Renouard, tomo I, 1882, e supplemento, 1887
  • Benoît Noël e Jean Hournon, Parisiana: la capitale des peintres au XIXe siècle, ediz. Les Presses Franciliennes, 2006
  • Dossier de Légion d'honneur d'Ernest Ange Duez

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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