E-Prix di Santiago 2020

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Bandiera del Cile E-Prix di Santiago 2020
Gara 3 di 11 del
Campionato 2019-2020
Data 18 gennaio 2020
Nome ufficiale 2020 Antofagasta Minerals Santiago E-Prix
Luogo Circuito di Parque O'Higgins
Percorso 2,35 km / 1,46 US mi
Circuito cittadino
Clima Soleggiato
Risultati
Distanza 40 giri
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Nuova Zelanda Mitch Evans Bandiera del Regno Unito Sam Bird
Panasonic Jaguar Racing in 1:04.941 Envision Virgin Racing in 1:06.405
(nel giro 26 di 40)
Podio
1. Bandiera della Germania Maximilian Günther
BMW i Andretti Motorsport
2. Bandiera del Portogallo António Félix da Costa
DS Techeetah
3. Bandiera della Nuova Zelanda Mitch Evans
Panasonic Jaguar Racing
Cronologia
Campionato 2019-2020
E-Prix precedente
E-Prix di Dirʿiyya 2019 - Gara 2
E-Prix successivo
E-Prix di Città del Messico 2020
E-Prix di Santiago
Edizione precedente
E-Prix di Santiago 2019
Edizione successiva
E-Prix di Santiago 2021

L'E-Prix di Santiago 2020 (ufficialmente 2020 Antofagasta Minerals Santiago E-Prix) è stato il terzo appuntamento del Campionato di Formula E 2019-2020, che si è tenuto sul circuito di Parque O'Higgins il 18 gennaio 2020.

La gara è stata vinta da Maximilian Günther, nella sua prima vittoria nella serie, seguito da António Félix da Costa, in seconda posizione, e da Mitch Evans, in terza posizione, quest'ultimo ha anche effettuato la Pole Position.

Prima della gara[modifica | modifica wikitesto]

Preoccupazioni[modifica | modifica wikitesto]

A novembre 2019, sono state sollevate preoccupazioni sulla gara, a causa delle proteste cilene del 2019-2020, che avevano visto rinvii e sospensioni delle partite di calcio all'inizio del mese, i vertici APEC e COP25, mentre la finale della Copa Libertadores è stata spostata a Lima, in Perù, e il Rally del Cile è stato annullato.[1] Nonostante le preoccupazioni, l'evento è stato annunciato ufficialmente il 13 novembre, mentre la Formula E ha continuato a monitorare la situazione politico-sociale della città.[2] La Formula E in seguito ha ribadito il suo impegno a correre in città, mentre in seguito è stato rivelato che, diversamente dal Rally del Cile, la gara è stata finanziata privatamente, senza finanziamenti pubblici.[3]

Layout[modifica | modifica wikitesto]

Il layout del circuito è stato modificato, rispetto all'edizione precedente, alla curva dopo il rettilineo è stata rimossa la chicane, e la pit lane è stata spostata al lato opposto, cioè nella parte interna del circuito. La curva 1, inizialmente una curva a destra è stata trasformata in una curva a sinistra, e aggiungendo poi una curva addizionale a destra. Nell'ultimo settore, invece, è stata rimossa una chicane. La Formula E ha deciso di rimuovere le chicane in modo ridurre il numero di incidenti, che si sono verificati in diverse gare della stagione precedente causando lunghi periodi di bandiera rossa.[4]

Prove libere[modifica | modifica wikitesto]

Pos. No. Pilota Squadra Tempo
Prove libere 1
1 2 Bandiera del Regno Unito Sam Bird Envision Virgin Racing 1:04.914
2 13 Bandiera del Portogallo António Félix da Costa DS Techeetah 1:05.064
3 48 Bandiera della Svizzera Edoardo Mortara ROKiT Venturi Racing 1:05:096
Prove libere 2
1 22 Bandiera del Regno Unito Oliver Rowland Nissan e.dams 1:04.799
2 19 Bandiera del Brasile Felipe Massa Envision Virgin Racing 1:04.930
3 20 Bandiera della Nuova Zelanda Mitch Evans Panasonic Jaguar Racing 1:05:046

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Gruppi qualifiche[5]
Gruppo 1 Bandiera del Regno Unito SIM (1) Bandiera del Belgio VAN (2) Bandiera del Regno Unito BIR (3) Bandiera del Regno Unito ROW (4) Bandiera del Brasile DIG (5) Bandiera della Germania LOT (6)
Gruppo 2 Bandiera della Svizzera MOR (7) Bandiera dei Paesi Bassi FRI (8) Bandiera dei Paesi Bassi DEV (9) Bandiera della Germania ABT (10) Bandiera del Regno Unito CAL (11) Bandiera della Francia JEV (12)
Gruppo 3 Bandiera del Portogallo DAC (13) Bandiera della Nuova Zelanda HAR (14) Bandiera del Belgio DAM (15) Bandiera della Nuova Zelanda EVA (16) Bandiera della Germania WEH (17) Bandiera della Germania GUE (18)
Gruppo 4 Bandiera del Brasile MAS (19) Bandiera della Svizzera BUE (20) Bandiera della Svizzera JAN (21) Bandiera del Regno Unito TUR (22) Bandiera della Cina QMA (23) Bandiera della Svizzera MUL (24)
Pos. No. Pilota Squadra Qualifica Superpole Griglia
1 20 Bandiera della Nuova Zelanda Mitch Evans Panasonic Jaguar Racing 1:04.941 1:04.827 1
2 28 Bandiera della Germania Maximilian Günther BMW i Andretti Motorsport 1:05.169 1:05.102 2
3 94 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein Mahindra Racing 1:05.525 1:05.645 3
4 19 Bandiera del Brasile Felipe Massa ROKiT Venturi Racing 1:05.463 1:05.645 4
5 3 Bandiera del Regno Unito Oliver Turvey NIO 333 1:05.510 1:05.788 5
6 23 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Nissan e.dams 1:05.390 1:05.809 6
7 48 Bandiera della Svizzera Edoardo Mortara ROKiT Venturi Racing 1:05.547 7
8 17 Bandiera dei Paesi Bassi Nyck de Vries Mercedes-Benz EQ 1:05.560 8
9 5 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Mercedes-Benz EQ 1:05.566 9
10 13 Bandiera del Portogallo António Félix da Costa DS Techeetah 1:05.574 10
11 25 Bandiera della Francia Jean-Éric Vergne DS Techeetah 1:05.625 11
12 18 Bandiera della Svizzera Neel Jani TAG Heuer Porsche 1:05.696 12
13 66 Bandiera della Germania Daniel Abt Audi Sport ABT Schaeffler 1:05.745 13
14 36 Bandiera della Germania André Lotterer TAG Heuer Porsche 1:05.801 14
15 27 Bandiera del Regno Unito Alexander Sims BMW i Andretti Motorsport 1:05.848 15
16 2 Bandiera del Regno Unito Sam Bird Envision Virgin Racing 1:05.886 16
17 6 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley GEOX Dragon 1:06.126 17
18 51 Bandiera del Regno Unito James Calado Panasonic Jaguar Racing 1:06.305 18
19 7 Bandiera della Svizzera Nico Müller GEOX Dragon 1:06.367 19
20 64 Bandiera del Belgio Jérôme d'Ambrosio Mahindra Racing 1:07.692 20
21 4 Bandiera dei Paesi Bassi Robin Frijns Envision Virgin Racing 1:09.089 21
SQ 22 Bandiera del Regno Unito Oliver Rowland Nissan e.dams Nessun tempo[Quali 1][6] 23
23 11 Bandiera del Brasile Lucas Di Grassi Audi Sport ABT Schaeffler 1:26.526 22
NP/SQ 33 Bandiera della Cina Ma Qinghua NIO 333 - 24[Quali 2][7]
Fonti:[8][9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Oliver Rowland è stato squalificato dalla sessione di qualifiche per non aver rispettato le procedure del parco chiuso per riparare la vettura. Gli Stewards hanno concesso a Rowland di partire dal fondo della griglia.
  2. ^ Ma Qinghua è stato squalificato dalla sessione di qualifiche, anche se non ne ha preso parte, per non aver rispettato le procedure del parco chiuso per riparare la vettura. Gli Stewards hanno concesso a Ma di partire dal fondo della griglia.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Pos. No. Pilota Squadra Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 28 Bandiera della Germania Maximilian Günther BMW i Andretti Motorsport 40 46:11.511 2 25
2 13 Bandiera del Portogallo António Félix da Costa DS Techeetah 40 +2.067 10 18
3 20 Bandiera della Nuova Zelanda Mitch Evans Panasonic Jaguar Racing 40 +5.119 1 15+1+3[Gara 1][Gara 2]
4 94 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein Mahindra Racing 40 +7.050 3 12
5 17 Bandiera dei Paesi Bassi Nyck de Vries Mercedes-Benz EQ 40 +9.883[Gara 3][10] 8 10
6 5 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne Mercedes-Benz EQ 40 +11.237 9 8
7 11 Bandiera del Brasile Lucas Di Grassi Audi Sport ABT Schaeffler 40 +14.437 22 6
8 51 Bandiera del Regno Unito James Calado Panasonic Jaguar Racing 40 +18.255 18 4
9 19 Bandiera del Brasile Felipe Massa ROKiT Venturi Racing 40 +20.430 4 2
10 2 Bandiera del Regno Unito Sam Bird Envision Virgin Racing 40 +21.780 16 1+1[Gara 4]
11 3 Bandiera del Regno Unito Oliver Turvey NIO 333 40 +27.778 5
12 7 Bandiera della Svizzera Nico Müller GEOX Dragon 40 +33.786[Gara 5][11] 19
13 23 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Nissan e.dams 40 +43.257[Gara 6][12] 6
14 66 Bandiera della Germania Daniel Abt Audi Sport ABT Schaeffler 40 +47.198[Gara 7][13] 13
15 4 Bandiera dei Paesi Bassi Robin Frijns Envision Virgin Racing 40 +1 giro 21
16 33 Bandiera della Cina Ma Qinghua NIO 333 39 +1 giro[Gara 8][14][15] 24
17 22 Bandiera del Regno Unito Oliver Rowland Nissan e.dams 36 +4 giro 23
NC 64 Bandiera del Belgio Jérôme d'Ambrosio Mahindra Racing 40 +1:57.624[Gara 9][16] 20
Rit 6 Bandiera della Nuova Zelanda Brendon Hartley GEOX Dragon 35 Ritiro 17
Rit 25 Bandiera della Francia Jean-Éric Vergne DS Techeetah 32 Danno all'ala anteriore 11
Rit 48 Bandiera della Svizzera Edoardo Mortara ROKiT Venturi Racing 29 Incidente 7
Rit 27 Bandiera del Regno Unito Alexander Sims BMW i Andretti Motorsport 4 Incidente 15
Rit 18 Bandiera della Svizzera Neel Jani TAG Heuer Porsche 2 Incidente 12
SQ 36 Bandiera della Germania André Lotterer TAG Heuer Porsche 26 Eccesso di energia[Gara 10][17] 14
Fonte:[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Un punto addizionale per il giro veloce nei gruppi di qualifica.
  2. ^ Tre punti addizionali per la Pole Position.
  3. ^ Nyck de Vries ha ricevuto 5 secondi di penalità per non aver rispettato la temperatura minima del refrigerante.
  4. ^ Un punto addizionale per il giro veloce.
  5. ^ Nico Müller ha ricevuto 10 secondi di penalità per aver causato una collisione.
  6. ^ Sébastien Buemi ha ricevuto un drive-through convertito in 30 secondi di penalità per non aver utilizzato una mappa del pedale dell'acceleratore omologata.
  7. ^ Daniel Abt ha ricevuto un drive-through per aver causato una collisione, convertito poi in 30 secondi di penalità.
  8. ^ Ma Qinghua ha ricevuto 5 secondi di penalità per non aver rispettato l'energia disponibile. Ha poi ricevuto uno stop and go di dieci secondi convertiti in 45 secondi di penalità per non aver utilizzato l'attack mode.
  9. ^ Jérôme d'Ambrosio ha ricevuto un drive-through convertito in 30 secondi di penalità per non aver utilizzato una mappa del pedale dell'acceleratore omologata.
  10. ^ André Lotterer è stato squalificato per aver utilizzato 230.51 kW su un massimo di 200 kW.

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) WRC's 2020 Rally Chile cancelled due to political and social unrest, su autosport.com, 29 novembre 2019. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  2. ^ (EN) Santiago E-Prix to Go Ahead; Event Officially Launched, su e-racing365.com, 13 novembre 2019. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  3. ^ (EN) Chile Formula E race set to go ahead despite unrest, su motorsport.com. URL consultato il 16 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2019).
  4. ^ (EN) Valencia Chicane Mods for Pre-Season Test, su e-racing365.com.
  5. ^ Doc 19 - Qualifying Groups (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  6. ^ Doc 35 - Decision 7 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  7. ^ Doc 36 - Decision 8 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  8. ^ Doc 44 - Final Classification Qualifying - Superpole AMENDED (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  9. ^ Doc 45 - Final Starting Grid (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  10. ^ Doc 50 - Decision 13 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  11. ^ Doc 57 - Decision 18 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  12. ^ Doc 55 - Decision 16 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  13. ^ Doc 53 - Decision 15 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  14. ^ Doc 48 - Decision 12 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  15. ^ Doc 51 - Decision 14 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  16. ^ Doc 56 - Decision 17 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  17. ^ Doc 61 - Decision 21 (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  18. ^ Doc 63 - Final Classification Race (PDF), su fe-noticeboard.s3.amazonaws.com, FIA Formula E. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  19. ^ a b Noticeaboard, su results.fiaformulae.com.

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