Donbass Arena

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Donbass Arena
UEFA
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Ucraina Ucraina
UbicazioneDonec'k
Inizio lavori2005
Inaugurazione29 agosto 2009
Costo300 000 000
ProprietarioŠachtar
ProgettoArup
Informazioni tecniche
Posti a sedere52 187
Classificazionecategoria 4 UEFA
Mat. del terrenotappeto erboso
Uso e beneficiari
CalcioŠachtar (2009-2014)
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 48°01′15″N 37°48′35″E / 48.020833°N 37.809722°E48.020833; 37.809722

La Donbass Arena (in ucraino Донбас Арена?, Donbas Arena; in russo Донбасс Арена?) è uno stadio di calcio situato a Donec'k, in Ucraina.

Inaugurato il 29 agosto 2009 dopo tre anni di lavori con una grande cerimonia firmata da K-events-Filmmaster Group, l'impianto sostituisce lo Stadio Šachtar. Ha ospitato alcuni incontri del campionato europeo di calcio 2012, organizzato congiuntamente da Polonia e Ucraina. Rientra nella categoria 4 UEFA, ovvero quella degli stadi con maggior livello tecnico.

Dall'agosto del 2014 non ospita più gli incontri dello Šachtar, trasferitosi per ragioni di sicurezza in altra sede a causa del conflitto russo-ucraino, culminato con la guerra del Donbass.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È stato progettato dalla ArupSport Company. I lavori di costruzione sono iniziati il 27 giugno 2006 per opera della compagnia turca ENKA, in occasione della candidatura di Ucraina e Polonia ad ospitare la fase finale del campionato europeo di calcio 2012, poi accolta.

La cerimonia di apertura dello stadio si svolse il 29 agosto 2009 ed era denominata "Grand Show". Essa consisteva in due parti: la prima prevedeva coreografie, discorsi di politici responsabili, esibizioni di cantanti ucraini di musica popolare e la presentazione della squadra di calcio dello Šachtar. Nella seconda parte si tenne il concerto della cantante statunitense Beyoncé. La capienza dello stadio durante la cerimonia di apertura era di 43 000 spettatori. I 10 000 biglietti per l'apertura inizialmente destinati alla vendita libera andarono esauriti in un solo giorno a causa della grande richiesta. Alla cerimonia di apertura erano presenti 43 000 spettatori e 3 000 ospiti VIP.

La coreografia del «Grand Show» prevedeva la partecipazione di 1 500 volontari, che per quattro mesi lavorarono sotto la direzione del celebre coreografo Bryn Walters. I volontari furono raccolti da lastre brillanti con l'emblema dello Šachtar, una mappa e una bandiera dell'Ucraina. I cantanti Loboda, Alajn Vynnica e Natalija Mogilevs'ka eseguirono la famosa canzone dei Queen We Will Rock You. 600 volontari crearono un goal, riproducendo, tramite il movimento intorno al campo, un giocatore con la palla che tirava in porta e metteva la palla in rete. Tra le star molto attese alla Donbass Arena durante l'evento c'era anche il vincitore dell'Eurovision Song Contest 2008, Dima Bilan, accolto con la sua Believe.

Nel giugno del 2012 fu sede di cinque partite del campionato europeo di calcio, ospitato congiuntamente da Polonia e Ucraina.

Il 23 agosto 2014 l'impianto fu parzialmente danneggiato da due ordigni, esplosi a causa delle tensioni militari tra forze governative ucraine e miliziani filorussi.[1] Proprio a causa del conflitto, lo Šachtar ha abbandonato l'impianto, spostandosi prima all'Arena L'viv di Leopoli, poi allo stadio Metalist di Charkiv[2] e successivamente allo stadio Olimpico di Kiev.

Partite dell'Euro 2012[modifica | modifica wikitesto]

Data Tempo (CET) Squadra #1 Ris. Squadra #2 Fase del torneo Spettatori
11 giugno 2012 18:00 Bandiera della Francia Francia 1 - 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Girone D 47.400[3]
15 giugno 2012 18:00 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 0 - 2 Bandiera della Francia Francia Girone D 48.000[4]
19 giugno 2012 20:45 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 1 - 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Girone D 48.700[5]
23 giugno 2012 20:45 Bandiera della Spagna Spagna 2 - 0 Bandiera della Francia Francia Quarti di finale 47.000[6]
27 giugno 2012 20:45 Bandiera del Portogallo Portogallo 0 - 0 (2 - 4 d.c.r.) Bandiera della Spagna Spagna Semifinale 47.999[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Donetsk, bombe allo stadio dello Shakhtar, su gazzetta.it. URL consultato il 23 agosto 2014.
  2. ^ L'identità perduta dello Shakhtar Donetsk, Il Foglio, 1º ottobre 2019.
  3. ^ (EN) Full-time report Group D - Monday 11 June 2012 (PDF), su uefa.com. URL consultato il 24 giugno 2012.
  4. ^ (EN) Full-time report Group D - Friday 15 June 2012 (PDF), su uefa.com. URL consultato il 24 giugno 2012.
  5. ^ (EN) Full-time report Group D - Tuesday 19 June 2012 (PDF), su uefa.com. URL consultato il 24 giugno 2012.
  6. ^ (EN) Saturday 23 June 2012 (PDF), su uefa.com. URL consultato il 24 giugno 2012.
  7. ^ (EN) Wednesday 27 June 2012 (PDF), su uefa.com. URL consultato il 27 giugno 2012.

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