Cymbidium sinense

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Cymbidium sinense
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Cymbidieae
Sottotribù Cymbidiinae
Genere Cymbidium
Specie C. sinense
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Cymbidieae
Sottotribù Cymbidiinae
Genere Cymbidium
Specie C. sinense
Nomenclatura binomiale
Cymbidium sinense
(Jacks.) Willd., 1805
Sinonimi

vedi testo[1]

Cymbidium sinense (Jacks.) Willd., 1805 è una pianta della famiglia delle Orchidacee originaria dell'Asia Orientale.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un'orchidea di piccole dimensioni, spesso minime, con comportamento prevalentemente epifita sugli alberi della foresta tropicale, ma talvolta anche litofita, dove si va a raccogliere un po' di humus fertile nei crepacci. C. sinense presenta pseudobulbi ovoidali, che portano foglie strette lineari, ad apice acuto di colore verde chiaro e lucide. La fioritura avviene normalmente dall'autunno alla primavera, mediante un'infiorescenza basale, racemosa, lunga fino a 80 centimetri, ricoperta da guaine sovrapposte e portante una ventina di fiori. Questi sono grandi mediamente 5 centimetri, profumati e presentano sepali lanceolati molto lunghi di colore rosso variegato di verde, petali assai più piccoli dei sepali e labello trilobato a lobi rialzati di colore bianco-giallo maculato di rosso scuro[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

C. sinense cresce in Asia, e più precisamente in India (Assam), Himalaya orientale, Myanmar, Cina meridionale (Hainan), Taiwan, Thailandia, Vietnam e Giappone.[1]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Epidendrum sinense Jacks., 1802
Cymbidium fragrans Salisb., 1812
Cymbidium chinense Heynh., 1846, orth. var.
Cymbidium hoosai Makino, 1902
Cymbidium hoosai f. hakuran Makino, 1902
Cymbidium albojucundissimum Hayata, 1914
Cymbidium sinense var. margicoloratum Hayata, 1916
Cymbidium sinense f. albojucundissimum (Hayata) Fukuy., 1932
Cymbidium sinense var. albojucundissimum (Hayata) Masam., 1933
Cymbidium sinense f. margicoloratum (Hayata) Fukuy., 1936
Cymbidium sinense var. album T.C.Yen, 1964
Cymbidium sinense f. aureomarginatum T.C.Yen, 1964
Cymbidium sinense var. bellum T.C.Yen, 1964
Cymbidium sinense f. viridiflorum T.C.Yen, 1964
Cymbidium sinense var. pallidiflorum S.S.Ying, 1987
Cymbidium sinense var. taiwanianum S.S.Ying, 1987
Cymbidium sinense f. pallidiflorum (S.S.Ying) S.S.Ying, 1990
Cymbidium sinense f. taiwanianum (S.S.Ying) S.S.Ying, 1990
Wutongshania guangdongensis Z.J.Liu & J.N.Zhang, 1998

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è meglio coltivata in vasi contenenti terriccio fertile, con buona disponibilità di luce, anche se non ai raggi diretti del sole, con temperature miti, durante la fioritura è consigliabile aumentare un po' la temperatura e somministrare acqua.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Cymbidium sinense, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  2. ^ a b (EN) Cymbidium sinense, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 14 aprile 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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