Civiglio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Civiglio
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Como
Città Como
Circoscrizione9
Superficie3,22 km²
Abitanti800 ab.
Densità248,68 ab./km²
PatronoSan Tommaso apostolo

Civiglio (Civij in dialetto comasco, AFI: [ʧivˈi:j]) è un quartiere[1] della città di Como, in Lombardia, situato a est del centro cittadino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Civiglio
ex comune
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Provincia Como
CircondarioNon presente
MandamentoNon presente
Amministrazione
Data di soppressione1943
Territorio
Coordinate45°48′43″N 9°06′45″E / 45.811944°N 9.1125°E45.811944; 9.1125 (Civiglio)
Altitudine614 m s.l.m.
Superficie3,22 km²
Abitanti686
Densità213,24 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
TargaCO
Cartografia
Mappa di localizzazione: Regno d'Italia
Civiglio
Civiglio

Il quartiere era un piccolo villaggio di antica origine della Pieve di Zezio, citato negli annessi agli Statuti di Como del 1335 con la denominazione "comune de Civelio".[2]

Sigillo in Piombo per Bolla Papale di Clemente VIII (1536-1605)

Si presume che intorno a meta’ ‘500 ci fu’ un passaggio di una Bolla Papale perché Nel 2022 è stato trovato un piombo dell’epoca raffigurante San Pietro e Paolo con la scritta sul retro Clemens Papa VIII usato appunto come sigillo. (Collezione privata)

Il comune risultò inserito nella stessa pieve anche durante il Ducato di Milano.[2] Nel 1751 la denominazione comunale comprendeva anche la dicitura "San Tomaso" con cui era nota la parrocchia del paese.[2] Nello stesso anno, il territorio di Civiglio comprendeva anche i cassinaggi di Visigna e Pienone e non risultava soggetto a infeudazione alcuna. Per ottenere la redenzione, il comune era tuttavia ancora tenuto a un pagamento quindecennale alla Regia Camera del Ducato (tramite il comune di Como).[2]

Civiglio fu annesso per la prima volta a Como su ordine di Napoleone,[3] ma gli austriaci annullarono la decisione al loro ritorno nel 1815 con il Regno Lombardo-Veneto.[4][5]

Dopo l'unità d'Italia, il paese salì da meno di quattrocento a più di cinquecento abitanti. Fu il fascismo a decidere la soppressione del comune unendolo definitivamente a Como.[6]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Tommaso,[7] costruita sulla base di una chiesa già attestata alla fine del XIII secolo e sede dell'omonima parrocchia almeno dalla fine del Cinquecento, quando la chiesa era annessa a un monastero agostiniano femminile istituito su impulso di un commendatore della basilica di Sant'Abbondio.[8]
  • Chiesetta di San Nicola da Tolentino,[7][9] citata negli atti della visita pastorale del vescovo Giambattista Mugiasca del 1768 e situata nella località un tempo detta "Campassio".[8] La chiesetta si trova mezzo a un bosco, al termine di una Via Crucis del XIX secolo curata da Antonio Rinaldi.[10]
  • Chiesetta di Sant'Antonio da Padova in località Scivei,[7] la cui esistenza è già attestata nel 1901[8].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Demografia pre-unitaria[modifica | modifica wikitesto]

  • 1751: 300 abitanti[2]
  • 1771: 285 abitanti[11]
  • 1799: 350 abitanti[3]
  • 1805: 377 abitanti[3]
  • 1853: 371 abitanti[5]

Demografia post-unitaria[modifica | modifica wikitesto]

  • 1861: 376 abitanti[12]
  • 1871: 376 abitanti[12]
  • 1881: 429 abitanti[12]
  • 1901: 525 abitanti[12]
  • 1911: 572 abitanti[12]
  • 1921: 567 abitanti[12]
  • 1931: 531 abitanti[12]

Abitanti censiti all'interno del comune di Como[13]:

  • 2008: 795

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La salita che dal centro di Como porta a Civiglio è stata più volte affrontata dai ciclisti impegnati nel Giro di Lombardia.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Como - Statuto
  2. ^ a b c d e Comune di Civiglio, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 maggio 2020.
  3. ^ a b c Comune di Civiglio, 1798 - 1809 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 maggio 2020.
  4. ^ Como
  5. ^ a b Comune di Civiglio, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 maggio 2020.
  6. ^ R.D. N. 664 del 22/06/1943
  7. ^ a b c ParrocchieMap.it, su pmap.it. URL consultato il 24 maggio 2020.
  8. ^ a b c Parrocchia di San Tommaso, sec. XVI - [1989] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 maggio 2020.
  9. ^ Le CHIESE delle Diocesi ITALIANE Chiesa di San Nicola da Tolentino - Civiglio - Como - Como - elenco censimento chiese, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 3 gennaio 2022.
  10. ^ Civiglio, via crucis a pezzi L'appello: Adottiamola, su laprovinciadicomo.it. URL consultato il 24 maggio 2020.
  11. ^ Comune di Civiglio, 1757 - 1797 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 maggio 2020.
  12. ^ a b c d e f g Comune di Civiglio, 1859 - 1942 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 maggio 2020.
  13. ^ Domizia De Rocchi (a cura di), Comune di Como: Demografia in cifre (PDF).
  14. ^ Qui Giappone, gli azzurri sul percorso. Caruso: "L'ultima salita sembra il Civiglio", su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 22 luglio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia