Chiesa di Santa Lucia (Serra San Quirico)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di Santa Lucia
La chiesa a dominio della cittadina
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
LocalitàSerra San Quirico
Indirizzovia Cavalieri 1, Serra San Quirico
Coordinate43°26′52.1″N 13°00′53.4″E / 43.447806°N 13.014833°E43.447806; 13.014833
Religionecattolica
TitolareSanta Lucia
Arcidiocesi Camerino-San Severino Marche
Consacrazione1726
ArchitettoLeonardo Scaglia
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1650, su edifici precedenti
Completamento1726

La chiesa di Santa Lucia sorge nel centro storico medievale di Serra San Quirico, in provincia di Ancona, nella regione delle Marche. Risalente al XVII secolo, presenta un interno barocco

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Interno barocco.
Organo del 1675-76.

Documentata già dal 1276, la chiesa passò all'ordine sivestrino nel 1289, quando i monaci vi si trasferirono aprendo un ospizio, che divenne il "monastero di Santa Lucia". Nel 1504 la chiesa venne elevata a parrocchia.

Nel XVII secolo andò completamente distrutta da un terremoto e nel 1650 i monaci silvestrini decisero di ricostruirla interamente. I lavori furono affidati allo scultore di origini francesi e già attivo a Roma, Léonard Chailleau, italianizzato in Leonardo Scaglia, detto il Francese, al quale fu chiesto di trasformare in un "abbagliante palcoscenico sacro il trionfo dell'Ordine. L'edificio subì ulteriori danni per il terremoto del 1741 e fu nuovamente restaurato.

Nel corso dei secoli la chiesa aveva raccolto molte reliquie di santi La raccolta sacra era dotata anche di arredi e di reliquiari in argento e legno dorato che iniziarono a disperdersi al tempo di Napoleone, a seguito della soppressione degli ordini religiosi.

Rimase parrocchia fino al 1986 ed oggi è rettoria dell'unica parrocchia di San Quirico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa ha dimensioni ridotte dimensioni (27 metri di lunghezza, per 9 di larghezza) e uno sfarzoso interno di stile barocco, ricco di pitture, stucchi, intagli e dorature.

L'edificio presenta una pianta basilicale a navata unica absidata. Su ciascun lato si aprono tre cappelle, tutte dotate di paliotti a intarsi policromi in scagliola. Nella seconda cappella sinistra è ospitato il dipinto Santa Lucia fra la Madonna e Santa Caterina, attribuito a Guido Reni e donato alla chiesa dal concittadino Flaminio Armezzani (1586-1676), giudice di Ferrara, che l'aveva acquistato per cento scudi-oro.

Nell'abside vi sono cinque grandi tele raffiguranti il Martirio di Santa Lucia, opere su disegno del vicentino Pasqualino Rossi, il quale realizzò anche quella centrale; le altre furono eseguite da artisti di scuola bolognese.

L'altar maggiore, in marmi policromi, venne commissionato nel 1739 dai monaci silvestrini a Giovanni Fabbri da Sant'Ippolito, e poi consacrato alla fine dei restauri della chiesa dopo il terremoto del 1741. Attorno si snoda il coro, composto da stalli lignei in radica di noce con specchiature intarsiate.

La volta è affrescata da Giuseppe Malatesta di Fabriano. Nella navata sono rappresentati la Gloria di San Silvestro e medaglioni recanti le figure dei Beati dell'ordine; nell'abside sono San Silvestro e Santa Lucia accolti in Paradiso da Cristo e Dio Padre.

La controfacciata ospita un organo con cassa intagliata e dorata del 1675-76. Lo strumento, coevo, venne realizzato dal maestro romano Giuseppe Maria Testa.

Oggi il complesso dell'ex monastero, adiacente alla chiesa, ospita la Cartoteca storica delle Marche, collezione di antiche carte geografiche e mappe sulle Marche a partire dal XVI secolo.

Opere pittoriche[modifica | modifica wikitesto]

  • Santa Lucia fra la Madonna e Santa Caterina, tela attribuita a Guido Reni; seconda cappella sinistra.
  • Martirio di Santa Lucia, cinque tele del vicentino Pasqualino Rossi e Scuola bolognese; abside.
  • Maria Santissima Assunta in Cielo, tela del 1642, Pasqualino Rossi; prima cappella destra.
  • Beato Ugo, tela del viterbese Giovanni Francesco Romanelli; seconda cappella destra.
  • Madonna del Carmelo, tela di Pasqualino Rossi; prima cappella sinistra.
  • San Giuseppe e San Silvestro, tela del Cavalier d'Arpino; terza cappella sinistra.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN237018896