Chiesa di San Romualdo abate

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Chiesa San Romualdo Abate
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRoma, nella frazione di Monte Migliore
Coordinate41°43′05.26″N 12°30′15.06″E / 41.718127°N 12.504183°E41.718127; 12.504183
Religionecattolica
OrdineOblati Figli della Madonna del Divino Amore
Diocesi Roma
Consacrazione1974

La chiesa di San Romualdo Abate è un edificio religioso che si trova a Roma, nella frazione di Monte Migliore. Vi ha sede la parrocchia affidata ai sacerdoti Oblati Figli della Madonna del Divino Amore del clero diocesano di Roma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'interno della chiesa di San Romualdo Abate a Monte Migliore

Originariamente era una piccola struttura rurale sita in una zona di estrema periferia di Roma, che solo dal 1960 ha cominciato a popolarsi più densamente. Allora, tuttavia, la cura pastorale delle anime di quella zona era affidata alla parrocchia Santa Maria Assunta e San Michele Arcangelo in Castel Romano. Eretta a vicecura il 1º ottobre 1974, la parrocchia San Romualdo Abate a Monte Migliore viene fondata il 1º novembre 1979 con la bolla "Il Santo Padre" del cardinale vicario Ugo Poletti[1].

La parrocchia diventò man mano il centro di riferimento di tutta la comunità: la chiesa su sistemata e restaurata e fu attrezzata l'area esterna. È in questi anni, inoltre, che nascono la festa patronale di san Romualdo (ancora celebrata il 19 giugno) e la festa della Madonna del Coltivatore (la cui statua è tuttora venerata in parrocchia). Si costituiscono anche i primi gruppi giovanili e un gruppo scout, oggi tuttavia non più esistente. Il 3 novembre 1994, la parrocchia fu visitata dal papa Giovanni Paolo II, la cui casula si trova esposta come reliquia in chiesa[2].

Arte ed architettura[modifica | modifica wikitesto]

La statua di San Romualdo Abate, opera in resina di Barbara Femia

La chiesa è una struttura molto semplice: un unico piccolo vano con tetto in legno a capriate. Sulla facciata, a capanna, è presente un rosone in vetro colorato raffigurante la colomba dello Spirito Santo. La porta di ingresso, in vetro e alluminio, rappresenta invece una croce stilizzata.

Il presbiterio, piccolo e semplice, è impreziosito da un crocifisso in legno a cui fa da sfondo una tela dell'artista Barbara Femia realizzata nel 2015 che rappresenta il Calvario. L'arredo liturgico è sobrio ed essenziale: l'altare è in pietra e rappresenta un albero, sul cui tronco è inciso il chrismon, segno di Cristo Vincitore, che sostiene la mensa. La sede presidenziale è realizzata in legno con i cuscini in pelle. Il fonte battesimale consiste in una base in ferro battuto che sorregge la vasca in marmo. Anche il porta cero pasquale e l'ambone sono in ferro battuto. Il tabernacolo per la custodia dell'Eucaristia, in metallo cesellato ramato, trova posto a lato dell'altare.

La chiesa non presenta un particolare pregio artistico. In essa trovano spazio la statua di san Romualdo, opera in resina di Barbara Femia, e la statua lignea della Madonna dei Coltivatori. Una Via Crucis in metallo e alcuni quadri (San Giuseppe artigiano, la Madonna del Divino Amore e Gesù misericordioso) si trovano sulle pareti. Inoltre, a decorare l'ambiente, vi sono delle applique luminose in ferro battuto e delle vetrate alle finestre raffiguranti scene della vita del santo cenobita.

Luoghi sussidiari di culto[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchia di San Romualdo Abate può contare sull'ausilio di alcune cappelle che ricoprono il vasto territorio delle Cinque Colline di via Laurentina, ricadenti tutte sotto la giurisdizione della parrocchia[1]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Annuario della Diocesi di Roma, su diocesidiroma.it. URL consultato il 23 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2018).
  2. ^ Storia di una chiesa di campagna, su Comitato Cinque Colline Laurentina. URL consultato il 23 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]