Castagneto (Teramo)

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Castagneto
frazione
Castagneto – Veduta
Castagneto – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia Teramo
Comune Teramo
Territorio
Coordinate42°40′14″N 13°38′50″E / 42.670556°N 13.647222°E42.670556; 13.647222 (Castagneto)
Altitudine520 m s.l.m.
Abitanti100[1]
Altre informazioni
Cod. postale64100
Prefisso0861
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticastagnetesi
PatronoMaria Assunta
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castagneto
Castagneto
Sito istituzionale

Castagneto è una frazione del Comune di Teramo situata a 6 km dal capoluogo, alle pendici dei Monti della Laga, al termine di una diramazione della SP 50 che porta a Ioanella.[2]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Dalla sua posizione collinare è possibile vedere sia il mare Adriatico che il massiccio del Gran Sasso che presenta l'aspetto di un gigante addormentato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Storicamente vi sono notizie di Castagneto ed altre contrade vicine sin dall'anno 1000 e l'antica chiesa di Santa Maria de Praediis ne offre ampia testimonianza. Fu feudo, con Pantaneto e San Giovanni a Scorzone, della "città Regia e Vescovile di Teramo".[3] Nella parte più elevata del paesino sorge il palazzo Ianuarii-Scaricamazza, dal nome dell'omonima famiglia che lo acquistò all'inizio del XIX secolo[4], al centro del quale si erge la torre visibile anche in lontananza che caratterizza l'antico borgo.

Santa Maria de Praediis

Castagneto da sempre è stato il punto di riferimento per altre località vicine come Pantaneto, Collecaruno, Collemarino e Fonte del Latte. Sin dai tempi antichi è stata sede parrocchiale e fino agli anni 1980 ha avuto la scuola elementare. Inoltre è sede di un Comitato di Frazione, gestito dai ragazzi del luogo, che svolge opera di aggregazione dei residenti ed è portatore di istanze presso le amministrazioni pubbliche.

Chiesa romanica di Santa Maria de Praediis[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santa Maria de Praediis.

Il luogo di culto è stato costruito nei secoli X - XI utilizzando materiali di spoglio provenienti, probabilmente, dal castello medievale, ora scomparso, che dominava il borgo di Pantaneto, e da ville romane o forse da un tempio dedicato a Vesta o della dea Feronia.[5]

Come testimoniato dallo storico Francesco Aceto, è considerata una delle chiese più antiche della provincia di Teramo.[6] Fu citata per la prima volta nella bolla papale del 27 novembre 1153, redatta da Anastasio IV, che la elenca tra i beni ed i diritti spettanti alla mensa aprutina concessa al vescovo Guido II.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ circa
  2. ^ Portale Ufficiale Cultura - Città di Teramo, su teramoculturale.it.
  3. ^ Lorenzo Giustiniani, Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, Volumi 9-10, 1805. URL consultato il 2022.
  4. ^ Comitato (Ufficiale) Frazione Castagneto - Teramo, su castagneto.blogspot.com.
  5. ^ Teramo Culturale - Pagina Ufficiale città di Teramo, su teramoculturale.it.
  6. ^ Francesco Aceto, Chiesa di Santa Maria de Praediis: Pantaneto, in L. Franchi dell'Orto (a cura di), Teramo e la valle del Tordino, 2006, p. 306,307.

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