Cassa di Risparmio di Alessandria

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Cassa di Risparmio di Alessandria
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione21 agosto 1838 a Alessandria
Chiusura13 febbraio 2012
Sede principaleAlessandria
GruppoBanco BPM
SettoreBancario
Utile netto-22,77 mln. di euro (2009)
Dipendenti556 (2009)
Sito webwww.cralessandria.it

La Cassa di Risparmio di Alessandria SpA è stato un istituto di credito attivo fino al 13 febbraio 2012, quando è stato incorporato nella Banca di Legnano che si è successivamente fuso, il 14 settembre 2013, con la Banca Popolare di Milano.

La società, al momento della cessazione dell'attività, era controllata per l'80% da Banca Popolare di Milano[1] e per il restante 20% del capitale era di proprietà della Fondazione cassa di risparmio di Alessandria.[1]

La banca aveva 556[2] dipendenti, impiegati in 93 dipendenze, presenti in Piemonte e Liguria. Più precisamente, le agenzie erano:

La banca negli anni 90 per effetto del D.P.R 43 del 01/03/1988 art 31, ha istituito, al fine di svolgere le funzioni di concessionario alla riscossione delle imposte la società controllata CARALT SPA poi diventata Equitalia Alessandria Spa, Equitalia Nomos e in Fine Equitalia Nord, quest'ultima costituenti Equitalia Servizi di Riscossione SPA, per poi essere sciolta per la neo costituita Agenzia delle entrate-Riscossione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Pagina 51 Bilancio sociale della Cassa di Risparmio di Alessandria del 2009 - Rapporti verso le imprese del Gruppo
  2. ^ Pagina 26 Bilancio sociale della Cassa di Risparmio di Alessandria del 2009 - Eoluzione strutturale, organizzativa e di marketing

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN144874094 · LCCN (ENn81052906 · WorldCat Identities (ENlccn-n81052906
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