Carlo Augusto Federico di Waldeck e Pyrmont

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Carlo Augusto Federico di Waldeck e Pyrmont
Ritratto del principe Carlo Augusto Federico del 1748
Principe di Waldeck e Pyrmont
Stemma
Stemma
In carica17 maggio 1728 –
29 agosto 1763
PredecessoreCristiano Filippo
SuccessoreFederico Carlo Augusto
NascitaHanau, 24 settembre 1704
MorteBad Arolsen, 29 agosto 1763 (58 anni)
PadreFederico Antonio Ulrico, Principe di Waldeck e Pyrmont
MadreLuisa di Zweibrücken-Birkenfeld
ConsorteCristiana Enrichetta di Zweibrücken
FigliCarlo
Federico Carlo Augusto
Cristiano Augusto
Giorgio
Carolina
Luisa
Luigi

Carlo Augusto Federico di Waldeck e Pyrmont (Hanau, 24 settembre 1704Bad Arolsen, 29 agosto 1763) è stato principe di Waldeck e Pyrmont dal 1728 fino alla sua morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Carlo Augusto Federico di Waldeck e Pyrmont in un ritratto di Martin van Meytens.

Carlo Augusto Federico era figlio secondogenito del principe Federico Antonio Ulrico di Waldeck e Pyrmont (1676-1728) e della principessa Luisa di Birkenfeld-Bischweiler (1678-1753).

Fin dalla sua nascita venne destinato alla carriera militare e prestò servizio prima di salire al trono nel reggimento francese di stanza in Alsazia, unendosi dal 1725 all'esercito prussiano. Nel 1728, dopo la sua ascesa al principato, lasciò temporaneamente il proprio servizio militare per dedicarsi ad un grand tour in Europa, in particolare in Italia, fatto che lo ispirò per tutta la vita a raccogliere tesori d'arte.

Divenne principe di Waldeck e Pyrmont alla morte del fratello maggiore, Cristiano Filippo, nel 1728, il quale aveva regnato alla morte del padre solo per alcuni mesi, nello stesso anno, ed era morto senza eredi.

Nella guerra di successione polacca, dal 1733 al 1738, prestò servizio come aiutante di campo nell'esercito imperiale e pertanto combatté al fianco di Eugenio di Savoia nella campagna del 1735 sul Reno, cogliendo l'occasione per distinguersi nella battaglia di Clausen. Nel 1736 prese parte alla campagna militare in Ungheria. Negli anni seguenti fu coinvolto nelle campagne militari contro gli ottomani. Nel 1737 venne ferito nel corso dell'assedio della fortezza di Rissa e nel 1739 a Krozka.

Nel 1742, Carlo Augusto Federico venne nominato generale dell'esercito olandese durante la guerra di successione austriaca. Anche in quel caso si distinse in diversi scontri, ma l'esercito olandese finì per essere sconfitto sotto il suo comando nelle battaglie di Fontenoy, Roucoux e Lauffeldt. La sua sconfitta nei Paesi Bassi portò a dei disordini anche a livello amministrativo in tutto il territorio olandese e pertanto, per ragioni politiche interne, il principe di Waldeck venne sostituito dal principe Guglielmo IV d'Orange-Nassau.

Nel 1746 venne nominato feldmaresciallo imperiale. Dopo la morte del conte Federico di Sayn-Wittgenstein-Hohenstein, gli subentrò nel 1756 alla reggenza della contea di Sayn-Wittgenstein-Hohenstein, in quanto il suo successore Giovanni Ludovico (1740-1796), non aveva ancora l'età per regnare autonomamente.

A livello nazionale, nel governo del proprio stato, cercò di limitare il debito accumulato dal principato. Colse comunque l'occasione per ristrutturare ed ampliare il castello di Arolsen, sua residenza, in stile rococò.

Carlo Augusto Federico diede inoltre protezione a molti ebrei, a condizione che potessero dimostrare di possedere una fortuna di almeno 1000 talleri; questo fatto portò ad una notevole immigrazione degli ebrei nel principato.

Durante la guerra dei sette anni, la terra del principato di Waldeck subì molti attraversamenti di eserciti e battaglie. Lo stesso castello di Waldeck, occupato dalle truppe francesi, venne assediato per due anni ed infine bombardato nel 1762.

Carlo Augusto Federico, morì il 29 agosto del 1763 e gli succedette il figlio secondogenito Federico Carlo Augusto in quanto il primogenito, Carlo, gli era premorto nel 1756.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Augusto Federico di Waldeck e Pyrmont con la sua famiglia, in un ritratto di Johann Heinrich Tischbein il Vecchio del 1755

A Zweibrücken, il 19 agosto 1741, Carlo Augusto Federico, sposò una sua cugina di primo grado, la contessa palatina Cristiana Enrichetta di Birkenfeld-Bischweiler (1725-1816), figlia del conte palatino Cristiano III del Palatinato-Zweibrücken, dalla quale ebbe i seguenti figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo VII di Waldeck Cristiano di Waldeck-Wildungen  
 
Isabella di Nassau-Siegen  
Cristiano Luigi di Waldeck  
Anna Caterina di Sayn-Wittgenstein Ludovico II di Sayn-Wittgenstein  
 
Isabella Giuliana de Solms-Braunfels  
Federico Antonio Ulrico di Waldeck e Pyrmont  
Giorgio Federico di Rappoltstein Eberardo di Rappoltstein  
 
Anna di Salm  
Anna Isabella di Rappoltstein  
Isabella Carlotta di Solms-Sonnenwalde Enrico Guglielmo I di Solms-Sonnenwalde  
 
Maria Maddalena di Oettingen-Oettingen  
Carlo Augusto Federico di Waldeck e Pyrmont  
Cristiano I del Palatinato-Birkenfeld-Bischweiler Carlo I del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld  
 
Dorotea di Brunswick-Lüneburg  
Cristiano II del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld  
Maddalena Caterina del Palatinato-Zweibrücken Giovanni II del Palatinato-Zweibrücken  
 
Caterina di Rohan  
Luisa del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld  
Giovanni Giacomo di Rappoltstein Eberardo di Rappoltstein  
 
Anna di Salm  
Caterina Agata di Rappoltstein  
Isabella Carlotta di Solms-Sonnenwalde Enrico Guglielmo I di Solms-Sonnenwalde  
 
Maria Maddalena di Oettingen-Oettingen  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • L. Curtze: Geschichte und Beschreibung des Fürstentums Waldeck. Arolsen, 1850 p. 617 e seguenti

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Waldeck e Pyrmont Successore
Cristiano Filippo 1728-1763 Federico Carlo Augusto
Predecessore Reggente di Sayn-Wittgenstein-Hohenstein Successore
Titolo inesistente 1756-1758
con Giovanni Ludovico di Sayn-Wittgenstein-Hohenstein
Titolo abolito
Controllo di autoritàVIAF (EN47161981 · ISNI (EN0000 0000 1405 2523 · CERL cnp00315497 · GND (DE102783012 · J9U (ENHE987007502569505171 · WorldCat Identities (ENviaf-47161981
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