CNA D4
CNA D4 | |
---|---|
CNA D4, collezione del Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano | |
Descrizione generale | |
Costruttore | CNA |
Progettista | Ing. Gianini |
Tipo | motore a cilindri contrapposti |
Numero di cilindri | 4 |
Alimentazione | carburatore |
Schema impianto | |
Cilindrata | 3,0 L |
Alesaggio | 100 mm |
Corsa | 95 mm |
Distribuzione | OHV, a 2 valvole per cilindro |
Combustione | |
Combustibile | benzina |
Raffreddamento | ad aria |
Uscita | |
Potenza | 60 CV (44 kW) a 2 100 giri/min |
Dimensioni | |
Lunghezza | 650 mm |
Larghezza | 850 mm |
Altezza | 500 mm |
Peso | |
A vuoto | 80 kg |
Note | |
dati estratti da: Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci[1] Horizontally-Opposed Piston Aero Engines[2] | |
voci di motori presenti su Wikipedia |
Il CNA D4, citato anche come CNA D.IV[3], fu un motore aeronautico a cilindri contrapposti (4 cilindri), raffreddato ad aria, sviluppato dall'azienda italiana Compagnia Nazionale Aeronautica (CNA) negli anni trenta.
Destinato a velivoli leggeri ebbe un discreto successo commerciale equipaggiando modelli di costruzione nazionale.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto del D4 si deve all'iniziativa del pilota e costruttore Francis Lombardi, il quale, dopo aver portato in volo con successo il prototipo del suo L.3 equipaggiato con un motore Walter Persy decise di rivolgersi alla direzione tecnica della CNA nella figura dell'ingegner Gianini. L'esigenza di avviare una produzione in serie del velivolo necessitava di una disponibilità di motori a un prezzo contenuto e Lombardi discusse con Gianini sulla fattibilità di ottenere un propulsore che, all'interno di un ordine per 100 unità, non superasse le 20 000 lire ciascuno.[4]
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto](lista parziale)
- Druine Condor (solo D.60, prototipo)
- Aermacchi MB.308 (solo prototipo)
- AVIA FL.3
- CNA PM.1
- SAI Ambrosini 10 Grifone (solo prototipo)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Museo.
- ^ Erickson.
- ^ Brotzu e Cosolo 1977, p. 5.
- ^ Brotzu e Cosolo 1977, p. 8.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emilio Brotzu, Gherardo Cosolo (a cura di), Dimensione Cielo, Aerei Italiani nella 2ª Guerra Mondiale Vol.11, Scuola-Collegamento Vol.2, Roma, Edizioni dell'Ateneo & Bizzarri, settembre 1977, ISBN non esistente.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su CNA D4
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- MOTORE AERONAUTICO - C.N.A. D4, su Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, http://www.museoscienza.org/. URL consultato il 24 settembre 2013.
- (EN) Jack Erickson, C.N.A. (Italy), su Horizontally-Opposed Piston Aero Engines, http://home.comcast.net/~aeroengine/index.html, 19 febbraio 2008. URL consultato il 3 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).