Aurelio Fierro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 9 lug 2012 alle 14:57 di FrescoBot (discussione | contributi) (Bot: sintassi e spaziatura dei link)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Aurelio Fierro
Aurelio Fierro
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Canzone napoletana
Periodo di attività musicale1951 – 2005
EtichettaDurium, King

Aurelio Fierro (Montella, 13 settembre 1923Napoli, 11 marzo 2005) è stato un cantante e attore italiano.

Biografia e carriera

Era originario di Montella, in provincia di Avellino, dove la famiglia aveva un'impresa di costruzioni e dove uno zio aveva aperto nel 1937 un cinema-teatro.

Il suo debutto risale al 1951, quando vinse un concorso di Voci Nuove, classificandosi primo su seicento concorrenti; questo gli consentì di firmare un contratto con la Durium, con cui avrebbe poi inciso una serie di canzoni in lingua napoletana e in lingua italiana.

Nel 1952 vinse con il brano Rose, poveri rrose! il I° Festival di Castellammare di Stabia. Questo lo spinse a lasciare la professione di ingegnere per potersi dedicare unicamente alla musica.

Il suo primo grande successo fu Scapricciatiello. In seguito venne la celebre Lazzarella, scritta da Domenico Modugno, che divenne anche un successo cinematografico.

Fierro ha partecipato a sei edizioni del Festival della canzone italiana di Sanremo (1958, 1959, 1961, 1962, 1963 e 1964) e a diverse edizioni del Festival della canzone napoletana, del quale ha vinto cinque edizioni.

Il suo celebre motivo Guaglione (che fu cantato in coppia con Grazia Gresi al Festival di Napoli) è stato tradotto in diverse lingue, anche grazie alle numerose tournée che il cantante compì in USA e Canada a beneficio delle numerose colonie di immigrati italiani alla fine degli anni cinquanta nel continente nordamericano. Questa canzone lo rese molto popolare anche nei paesi dell'Europa dell'Est e in Giappone. La versione francese, Bambino, fu cantata da Dalida.

Uno dei suoi ultimi successi, molto conosciuto anche all'estero, presentato ad un Festival di Napoli in coppia con Giorgio Gaber, è 'A pizza, testo di Alberto Testa.

Ha recitato con attori del calibro di Tina Pica, Pupella Maggio, Nino Manfredi, Sylva Koscina.

È stato anche discografico, fondando e dirigendo la casa discografica King, che ebbe tra i primi anni '60 e la prima metà degli anni '70 notevole importanza anche a livello nazionale, con l'artista di punta Peppino Gagliardi.

Nel 1976, per commemorare la scomparsa del compositore Salvatore Mazzocco, la casa discografica Durium dedica a quest'ultimo l'album La Napoli di Salvatore Mazzocco: cantano Aurelio Fierro, Mirna Doris, Mario Trevi.[1]

A Napoli aprì un fortunato ristorante, 'A canzuncella, che soprattutto il sabato sera si riempiva di clienti in occasione del suo dinner show. Studioso della cultura e delle tradizioni napoletane, sempre a Napoli avrebbe voluto fondare un museo della canzone con annesso piccolo teatro per i turisti, ma il progetto non andò in porto. Riuscì invece a pubblicare una Grammatica della lingua napoletana e, per la Rusconi, un libro di Fiabe e leggende napoletane.

Per tutti gli anni '90 fu impegnato nella stesura di una Enciclopedia storica della canzone in quattro volumi, che non riuscì tuttavia a dare alle stampe.

Nel 2002, con una delle sue ultime esibizioni, partecipa al Premio Carosone. Muore nel 2005 dopo essere stato colpito da ictus, e viene sepolto nella cappella di famiglia nel cimitero di Montella[2].

Discografia parziale

33 giri

45 giri

EP

Filmografia parziale

Note

  1. ^ 'La Napoli di Salvatore Mazzocco: cantano Aurelio Fierro, Mirna Doris, Mario Trevi (Durium serie cicala, BL 7126)
  2. ^ http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/spettacoli_e_cultura/fierro/fierro/fierro.html

Collegamenti esterni

Template:Canzone napoletana