Ascanio Gesualdo

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Ascanio Gesualdo
patriarca della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Natoin data sconosciuta a Napoli
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo1º luglio 1613 da papa Paolo V
Consacrato arcivescovo14 luglio 1613 dal cardinale Decio Carafa
Elevato patriarca25 giugno 1618 da papa Paolo V
Deceduto27 gennaio 1638 a Bari
 

Ascanio Gesualdo (Napoli, ... – Bari, 27 gennaio 1638) è stato un patriarca cattolico italiano, a servizio della Santa Sede.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Michele e Maria Caracciolo, nel 1609 fu nominato referendario apostolico della Segnatura di grazia e di giustizia.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º luglio 1613 fu nominato arcivescovo di Bari e Canosa da papa Paolo V, succedendo allo zio materno defunto.

Il 14 luglio 1613 a Roma ricevette la consacrazione episcopale dalle mani del cardinale Decio Carafa, arcivescovo di Napoli.

Il 24 ottobre 1615 ricevette l'incarico di nunzio apostolico nelle Fiandre, mentre il 17 giugno 1617 di nunzio apostolico presso la Corte imperiale.

Il 25 giugno 1618 fu nominato patriarca titolare di Costantinopoli.

Nel 1622 tornò a Bari, dove indisse due sinodi diocesani nel 1624 e nel 1628. Si adoperò attivamente per fare anteporre san Sabino di Canosa a san Nicola di Bari nell'elenco dei protettori del capoluogo barese[1]. Nel 1623 consacrò la chiesa di Sant'Eustachio Martire di Acquaviva delle Fonti, nel 1626 la chiesa di Maria Santissima Annunziata e nel 1632 la chiesa di Santa Maria del Suffragio, entrambe a Modugno. Nel 1630 eresse l'arciconfraternita di Santa Maria degli Angeli di Bari[2] e favorì l'insediamento dei carmelitani scalzi e dei frati minori riformati nella città[3].

Morì a Bari il 27 gennaio 1638 e fu sepolto nella cattedrale.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I Santi Patroni di Bari. Storia e curiosità, su giornaledipuglia.com.
  2. ^ Arciconfraternita di Santa Maria degli Angeli di Bari, su siusa.archivi.beniculturali.it.
  3. ^ Michele Garruba, Serie critica de' sacri pastori baresi corretta, accresciuta ed illustrata da Michele Garruba, Tipografia fratelli Cannone, 1884, p. 367.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo metropolita di Bari e Canosa Successore
Decio Caracciolo Rosso 1º luglio 1613 - 27 gennaio 1638 Diego Sersale
Predecessore Nunzio apostolico nelle Fiandre Successore
Guido Bentivoglio 24 ottobre 1615 - 27 giugno 1617 Lucio Morra
Predecessore Nunzio apostolico in Austria Successore
Vitaliano Visconti Borromeo 17 giugno 1617 - 17 aprile 1621 Carlo Carafa
Predecessore Patriarca titolare di Costantinopoli Successore
Bonaventura Secusio, O.F.M. 25 giugno 1618 - 27 gennaio 1638 Francesco Maria Macchiavelli
Controllo di autoritàVIAF (EN27445231 · ISNI (EN0000 0000 6127 6300 · BAV 495/108057 · CERL cnp02125966 · GND (DE1073229009 · WorldCat Identities (ENviaf-27445231