Antonio da Vallisnera

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Antonio da Vallisnera
Conte di Nigone, Gottano e Gazzolo
PredecessoreGiacomo
EredeGaleotto
SuccessoreGiovan Giacomo, Raimondo, Francesco, Ettore
Altri titoliConsignore del Castello di Castione
Capitano e Luogotenente del Ducato di Milano
Governatore ed Anziano Consigliere di Reggio Emilia
NascitaCastello del Castellaro, ca. 1343
MorteReggio Emilia, 1427
Luogo di sepolturaChiesa di San Francesco (Reggio Emilia)
DinastiaVallisneri
PadreGiacomo
MadreRoxina
ConsorteDiamanta Porta di Verona
FigliGaleotto
Baldassarre
ReligioneCattolicesimo

Antonio Da Vallisnera (Castello del Castellaro, ca. 1343Reggio Emilia, 1427) fu un capitano, luogotenente, anziano consigliere e governatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Della giovinezza di Antonio non si conosce nulla, se non che nacque probabilmente nel fortilizio detto del Castellaro, nelle montagne reggiane, sede principale del ramo dei Vallisneri disceso da Giacomo (figlio di Nicolò di Manuello), il quale ottenne la conferma del castello in seguito alla divisione dei feudi di famiglia del 23 settembre 1393, e vi trascorse tutta la vita con la consorte Roxina fino alla sua morte nel 1404. Dalla prova genealogica che i nipoti di Antonio, Giovan Giacomo, Francesco ed Ettore, mostrarono al Vescovo di Parma nel 1445 per ottenere la conferma del feudo di Vairo, si evince che circa nell'anno 1361 Antonio si sposò con Diamanta Porta di Verona.[1]

In seguito Antonio divenne uomo d'arme e condottiero di Ottobuono de' Terzi con Simone Da Canossa, e con questo nel 1403 scortò Gerardo degli Aldighieri, alleato di Pier Maria I de' Rossi al carcere del Castello di Guardasone, dopo che fu catturato con i suoi 150 uomini dal Terzi in un attacco condotto dal primo. Di ritorno verso Parma, Antonio e Simone da Canossa sorpresero lo stesso Pier Maria I, mentre questi cavalcava da Bologna con un seguito di 17 cavalieri verso i suoi possedimenti, e lo catturarono. Lo imprigionarono a Monte Vetro, di proprietà del Canossa, ed informarono il Terzi, che lasciò Castiglione dei Terzi, odierno Castelnovo di Sotto, con 60 cavalieri, si fece consegnare il Rossi e lo fece ospitare a Montecchio.[1][2]

Nel 1405 la Comunità di Reggio rinnovò la sua cittadinanza con in aggiunta una serie di ampie esenzioni economiche. Tuttavia il 27 maggio 1409 a Rubiera Ottobuono de' Terzi venne ucciso a tradimento, ed i cittadini di Reggio Emilia si ribellarono al dominio Visconteo, affidando la città a Uguccione dei Contrari, maresciallo del Marchese Nicolò III d'Este. La cittadella, presidiata dal Vallisneri, da Filippo Zoboli ed altri collaboratori del Terzi, venne assaltata ripetutamente fino al 17 luglio, quando Antonio la consegnò al Marchese con capitoli favorevoli per i cittadini.[1][3]

Dopo la transizione della città di Reggio dai Visconti agli Este, ad Antonio vennero lasciate solamente alcune case e possedimenti, ma il 18 luglio dello stesso anno Nicolò d'Este lo prese sotto la sua protezione insieme al fratello Gardino, e concesse loro la signoria sulle Valli dei Cavalieri con la bastia di Vairo, il Castello del Castellaro, il feudo ed il castello di Nigone, prima appartenuto ai Terzi, e la terza parte del Castello di Castione, sottrattagli dal cugino Guglielmo, signore di Vallisnera. Nel 1410 fu nominato dal governo estense Governatore di Reggio Emilia.[1][4]

In seguito all'anno del suo governatorato, Antonio è nominato poche volte: il 6 aprile 1413 dà in affitto la corte di Nasseta, e nel 1416 compare nell'elenco dei maggiori feudatari di Reggio Emilia, ai quali è rivolto un proclama del Podestà.[1]

Nel 1427 emise testamento in favore dei suoi nipoti già citati, eredi del feudo dopo la morte del padre Galeotto. Fu sepolto sotto un monumento nella vecchia Chiesa di San Francesco a Reggio Emilia.[1]

Da suo fratello Galeotto discendono i Vallisneri di Scandiano, di cui il più illustre esponente fu lo scienziato e medico Antonio Vallisneri.[5]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Manuello da Vallisnera Veltro Zolo da Vallisnera  
 
 
Nicolò da Vallisnera  
 
 
 
Giacomo da Vallisnera  
 
 
 
 
 
 
 
Antonio da Vallisnera  
 
 
 
 
 
 
 
Rossina  
 
 
 
 
 
 
 
 

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Ramo principale (Vallisnera e Reggio)[modifica | modifica wikitesto]

 VALLISNERI
 
 
 Veltro Zolo
1246
 
 
 Manuello
 
  
 Lariollo
 Nicolò
  
     
 Carlino
1394
Giacomo
-1404
⚭ Rossina
 Veltro
Simone
 Gerardino
   
         
 Galeotto
-1375
⚭ Orsina Brussati
 Antonio
-1427
⚭ Diamanta Porta
 Gardino
-1443
Veltro
 Guglielmo
1349-1444
Lodovico
Adelasia

⚭ Bartolomeo da Dallo
Giovanni
Nicolò
    
         
 Giorgio
Lanzelotto
 Galeotto
-1423
⚭ Caterina da Roteglia
 Baldassarre
Giovanni
Margarita
Simone
Veltro
Andriolo
    
         
 Giovanni
 Giovan Giacomo

⚭ Agnese Vicedomini
 Ettore
 Federico

⚭ Perpetua da Fogliano
 Raimondo
Orsolina
Elisabetta

⚭ Pietro Pellesini
 Melchiorre

⚭ Margherita da Palude
Battista
     
            
 Simone
Nicolò
Borso I
-1511
⚭ Oliva Facini
 Giannantonio

⚭ Margherita Vegri
 Giovanni Maria
Guido
Nicolò
Sigismondo
Emanuele
Ercole
Galeotto
Battista
   
        
 Carlo I
-1560
⚭ Claudia Balugoli
Francesco
Gian Galeazzo
Lucrezia
Alberto Maria

⚭ Lucia
Isabella
 Giovan Giacomo
Grazio
   
        
 Carlo II

⚭ Eleonora Malaguzzi
 Alberto Maria
Alfonso
Antonio
Galeazzo
Vitaliano
Francesco
Guido
 
        
 Borso
 Claudio
Claudio
Francesco
Francesco
Giacomo
-1595
Giovanni Battista
Guido
  
       
 Carlo
Odoardo
Paolo
Carlo
Giacomo
Guido
Laura
-1664
⚭ Ippolito III Vicedomini
  
     
 Carlo
Francesco
Francesco
Paolo Francesco
1648-
⚭ Lavinia Busetti
 Ippolita Maria
 
          
Carlo
Claudio
Francesco
Francesco
Galeotto
Mauro
Borso
1678-1757
⚭ Orsola Marianna Papa
Odoardo
Odoardo
Odoardo
 
  
 Ippolito
1700-1780
⚭ Violante Zanicchi
Paola Luigia
1714-
⚭ Francesco Trionfi 1706-1772
 
 
 Girolamo
1753-1815
⚭ Euridice Malaguzzi-Valeri
 
 
 Maria Anna
1775-1809
⚭ Lodovico Agostino Fantoni 1777-1847
 
 
 Lodovico
1809-1809

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (XVIII sec), Notizie antiche della famiglia Vallisneri raccolte da vari autori, Reggio Emilia.
  2. ^ Bonaventura de Angelis, Istoria di Parma, Parma, 1591.
  3. ^ Girolamo Tiraboschi, Dizionario topografico storico degli stati Estensi, Modena, 1824.
  4. ^ Fulvio Azzari, Compendio dell'historie della città di Reggio, Reggio Emilia, 1623.
  5. ^ Graziano Vallisneri, I Vallisneri da Veltro ai nostri giorni - appunti per una ricerca di famiglia, Parma, 1996.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dizionario topografico storico degli stati Estensi di Girolamo Tiraboschi (1824).
  • Notizie antiche della famiglia Vallisneri raccolte da vari autori (manoscritto del XVIII sec. conservato alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia).
  • Compendio dell'historie della città di Reggio di Fulvio Azzari (1623).
  • I Vallisneri da Veltro ai nostri giorni di Graziano Vallisneri (1996).
  • Istoria di Parma di Bonaventura de Angelis (1591).