Andrea Chiesi

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Andrea Chiesi (Modena, 6 novembre 1966) è un pittore e illustratore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Modena il 6 novembre 1966, vive e lavora principalmente a San Pancrazio (MO).

Vincitore nel 2004 del Premio Cairo Editore e nel 2008 del Premio Terna, fa alcune residenze negli Stati Uniti (vince nel 2012 il Gotham Prize dell'Istituto Italiano di cultura di New York) e in Cina[1].

Cresce e si forma frequentando la scena della controcultura punk e indipendente degli anni '80[2]. Inizialmente disegnatore collabora, tra gli altri, con le Officine Schwartz nell'opera multimediale l'Opificio (1991)[3], prodotta dal Kom Fut Manifesto e con i CSI ne L'Apocalisse di Giovanni (1998, Reggio Emilia[4]). Sue sono diverse copertine di dischi (tra cui Carica! e L'Opificio delle Officine Schwartz, La maschera del corvo nero e altre storie di Andrea Chimenti, Taccuini, collana di musica aliena del Consorzio Produttori Indipendenti, Polaire degli Ulan Bator, Il milione, quaderno veneziano di Marco Paolini). Presta spesso le proprie immagini anche all'editoria, per le copertine di alcuni libri[5][6]. A tutt'oggi continua la collaborazione con scrittori e musicisti quali Emidio Clementi[7][8][9] e Giovanni Lindo Ferretti[10].

Dalle prime figure a inchiostro nero che galleggiano in uno spazio silenzioso, negli anni sviluppa una ricerca sul paesaggio contemporaneo, sugli edifici abbandonati che lo popolano, con una pittura meticolosa costruita attraverso la luce e la sua assenza[11]. Sue sono ad esempio una serie di opere sulle ex Fonderie Riunite di Modena (tristemente note per l'eccidio del 9 gennaio 1950 in cui la Polizia uccise sei operai in sciopero)[12], sul gasometro della Bovisa di Milano, sulle acciaierie Falck di Sesto San Giovanni[13]. A settembre 2023 ha realizzato un murale dalla lunghezza di 30 metri e un’altezza di 11 sulla parete della nuova palestra Sigonio nell’area rigenerata dell’ex Amcm a Modena[14].

Ha esposto in diversi musei: GAM di Bologna, Palazzo delle Papesse di Siena[15], Palazzo della Permanente di Milano, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Palazzo Reale di Milano, Chelsea Art Museum di New York), in Italia e all'estero[16].

Tra le mostre collettive, si ricordano la Prague Biennale[17], la LIV Biennale di Venezia[18], la Biennale Italia-Cina[19] e la partecipazione al progetto NewFaustianWorld del curatore d'arte e sociologo Raffaele Quattrone[20]

È docente di pittura presso le Accademie di belle arti di Macerata e di Ravenna[16].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Chiesi (PDF), su CUBO. Museo d'impresa del Gruppo Unipol. URL consultato il 13 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2018).
  2. ^ Andrea Chiesi. Orizzonte Variabile "al CUBO", in Espoarte. Contemporary Art Magazine, 20 aprile 2016. URL consultato il 12 giugno 2021.
  3. ^ Filmato audio siderurgiko, Officine Schwartz - L'Opificio 1991, su YouTube, 23 novembre 2007.
  4. ^ Filmato audio Andrea Chiesi, Andrea Chiesi - Giovanni Lindo Ferretti - C.S.I. : L'apocalisse di Giovanni, su YouTube, 13 maggio 2009.
  5. ^ Giancarlo Liviano D'Arcangelo: Invisibile è la tua vera patria, su Il Saggiatore, 6 giugno 2013. URL consultato il 18 luglio 2017 (archiviato il 2 ottobre 2017).
  6. ^ Marco Pipitone, Silence is sexy, silenzi e fragori degli Einstürzende Neubauten, in Il Fatto Quotidiano, 16 giugno 2014. URL consultato il 18 luglio 2017.
  7. ^ Filmato audio Andrea Chiesi, Andrea Chiesi e Emidio Clementi - La Casa (2), su YouTube, 13 maggio 2009.
  8. ^ Filmato audio Andrea Chiesi, 003PoesiaFestival 2012, su YouTube, 24 maggio 2013.
  9. ^ Elena Borneto, Lungo i bordi di Bologna – Sound reading. Emidio Clementi, Dario Parisini, Andrea Chiesi, in Espoarte. Contemporary Art Magazine, 12 maggio 2016.
  10. ^ Filmato audio Fondazione Ferretti, C'era già tutto, Andrea Chiesi - FondazioneFerretti, su YouTube, 7 marzo 2017.
  11. ^ Andrea Chiesi - Ferrara, su Rai Storia (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2017).
  12. ^ 9 GENNAIO 1950, UNA DATA DA NON DIMENTICARE. Dall'8 al 10 gennaio 2005 tre giorni per ricordare il passato e capire meglio il presente, su Comune di Modena. Sala Stampa, 4 gennaio 2005. URL consultato il 12 giugno 2021.
  13. ^ Andrea Chiesi Corsoveneziaotto Milano, su 1995-2015.undo.net. URL consultato il 21 giugno 2021.
  14. ^ Roberto Brunelli, Il murale, un'opera pubblica a cielo aperto, in Collezione da Tiffany, 14 settembre 2023. URL consultato il 20 agosto 2023.
  15. ^ Giovanni Ballerini, Melting Pop. Progetto a cura di Gianluca Marziani. Combinazioni tra l'arte visiva e gli altri linguaggi creativi. Dal 15 Marzo al 25 Maggio 2003 al Palazzo delle Papesse di Siena, in Scanner. Cultura e opinioni online.
  16. ^ a b Docente. Andrea Chiesi, su Accademia di belle arti. Macerata. URL consultato il 4 giugno 2021.
  17. ^ 1st PRAGUE BIENNALE 2003. 26 Jun - 24 Aug 2003, su Artmap. URL consultato il 4 giugno 2021.
  18. ^ L'Emilia Romagna alla Biennale d'arte di Venezia. Le mostre a Bologna, Reggio Emilia e Parma, su RE-R. Radio Emilia-Romagna. URL consultato il 4 giugno 2021.
  19. ^ Artisti, su Biennale Italia-Cina. URL consultato il 13 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2017).
  20. ^ Marco Enrico Giacomelli, Trailer NewFaustianWorld e intervista al curatore del progetto, su Artribune.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN23933867 · ISNI (EN0000 0000 3779 4896 · SBN RMSV029357 · ULAN (EN500386059 · LCCN (ENn99255413 · GND (DE121550796 · WorldCat Identities (ENlccn-n99255413