Ambrogio Borghi (scultore)

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Busto di Ambrogio Borghi a Palazzo di Brera, Milano.

Ambrogio Borghi (Nova Milanese, 1º ottobre 1848Milano, 4 maggio 1887) è stato uno scultore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Riproduzione dell'opera Gioie Materne

Nato a Nova Milanese inizia gli studi artistici presso l'Accademia di belle arti di Brera, sotto la guida del professor Giovanni Strazza: dimostra fin da giovane incredibili doti, ottenendo numerosi riconoscimenti e aggiudicandosi nel 1871 la borsa di studio della Fondazione Oggioni, che gli permisero di studiare tre anni a Roma.

Continua poi a Torino all'Accademia Albertina dove viene seguito da Odoardo Tabacchi. Torna a Milano nel 1876 dove inizia a lavorare come scultore: è in questo periodo che realizza alcune delle sue opere più celebri andandosi ad affermare nella scena europea. Nel 1876 espone alla Esposizione centennale delle arti di Philadelphia l'opera Mascherina anche se raggiunge la notorietà con la III Esposizione universale di Parigi dove partecipa con 4 sculture, Chioma di Berenice, Oliver Cromwell, Cola da Rienzo e Gioie Materne: la critica esaltò l'operato del Borghi, che alla fine si aggiudicò la medaglia d'argento e la Legion d'onore. A ricevere particolare apprezzamento fu la Berenice, lodata da Anatole de Montaiglon e da Paul Mantz. Charles Blanc, allora direttore della Gazette des Beaux-Arts, affermò:

«Il più bel corpo di giovane donna che sia mai uscito vivo e palpitante da un blocco di Carrara [...] La Schiava spogliata di Boninsegna, più rimarchevole ancora per il sentimento che per l’esecuzione, benché l’esecuzione sia delicata al meglio»

Le Gioie Materne subirono in generale, invece, diverse critiche dovute all'eccessiva ripetitività di un soggetto, quello materno, visto diverse volte.

Nel 1880, a soli 32 anni, viene nominato professore di Modellato e Studio del Nudo all'Accademia di Belle Arti di Brera. Tra i suoi studenti si ricordano Eugenio Pellini, Adolfo Wildt, Medardo Rosso e Ernesto Bazzaro. Nel 1881 espose alla Esposizione nazionale di Belle Arti di Milano.

Del Borghi sono inoltre anche vari monumenti in numerose città italiane, alcuni dedicati a Vittorio Emanuele II, altri a Giuseppe Garibaldi e altri ancora a soggetti vari.

Morì molto giovane nel 1887, poco dopo aver vinto un concorso per la realizzazione di una statua di Garibaldi a Milano, opera mai realizzata.

Mostre ed esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

Opere (elenco parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Monumento a Vittorio Emanuele II, Verona.
Monumento a Giuseppe Garibaldi, Padova.
  • Ritratto di Alessandro Volta - bronzo, Museo nazionale di palazzo Reale, Pisa
  • Lorenzo Bernini - 1870-1879, bronzo, collezione privata, collocazione sconosciuta
  • Cola di Rienzo - 1871, marmo, Galleria d'Arte Moderna, Milano
  • Oliver Cromwell - 1876, gesso, collezione privata, collocazione sconosciuta
  • Mascherina - 1876, marmo, collezione privata, collocazione sconosciuta
  • Figura di donna - 1876, marmo, collezione privata, collocazione sconosciuta
  • Gioie Materne - 1878 (?), marmo, collezione privata, Oakland
  • Chioma di Berenice - 1878, marmo, collezione privata, Parigi[1]
  • Berenice - post 1878, gesso, Musei Civici, Monza
  • Vincenzo Bellini - 1881, atrio del Teatro alla Scala, Milano
  • Monumento equestre a Vittorio Emanuele II - 1881, bronzo, Piazza Martiri della Libertà, Novara
  • Monumento equestre a Vittorio Emanuele II - 1883, bronzo, Piazza Bra, Verona
  • Monumento a Giuseppe Garibaldi - 1886, marmo, Corso Giuseppe Garibaldi, Giardini dell'Arena, Padova
  • Monumento a Vittorio Emanuele II - bronzo, Piazza Italia, Acqui Terme

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

La versione dell'opera Chioma di Berenice esposta alla III Esposizione universale di Parigi è stata venduta all'asta da Sotheby's nel 2011 alla cifra di 553.250 £, circa 650.000 , segnando il record come nudo femminile del XIX secolo più costoso di sempre, battuto solo nel 2017 da La grande névrose di Jacques Loysel. Una versione in bronzo della Berenice è stata battuta sempre da Sotheby's nel 2017 a 248.750 £.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ve ne sono varie versioni tra bronzi, marmi e argille. L'originale esposto nel 1878 a Parigi è quello qui riportato
  2. ^ (EN) Chioma di Berenice (Berenice's Tresses), su sothebys.com.
  3. ^ (EN) Chioma di Berenice (Berenice's Tresses)), su sothebys.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo De Gubernatis e Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, 1889.
  • Maria Grazia Schinetti, Un maestro poco conosciuto: Ambrogio Borghi altri maestri di fine '800', 1995, p. 90-99.
  • Accademia di belle arti di Brera, Atti della R. Accademia di belle arti di Milano, 1883, p. 62-63.
  • Emmanuel Bènèzit, Bénézit: Dictionnaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs, vol. 2, 1949, p. 568.

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