Amalia Zefirina di Salm-Kyrburg

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Amalia Zefirina di Salm-Kyrburg
Amalia Zefirina di Salm-Kyrburg, principessa di Hohenzollern-Sigmaringen ritratta da Auguste François Laby nel 1828. Oggi questo dipinto è conservato nel Castello di Sigmaringen
Principessa di Hohenzollern-Sigmaringen
In carica1785 -
1831
PredecessoreGiovanna di Hohenzollern-Berg
SuccessoreMaria Antonietta Murat
NascitaParigi, Regno di Francia (oggi Francia), 6 marzo 1760
MorteSigmaringen, Hohenzollern-Sigmaringen (oggi Germania), 17 ottobre 1841
DinastiaSalm-Kyrburg per nascita
Hohenzollern-Sigmaringen per matrimonio
PadreFilippo Giuseppe, principe di Salm-Kyrburg
MadreMaria Theresia, princesse de Hornes et Overisque
ConsorteAntonio Luigi, principe di Hohenzollern-Sigmaringen
Figliun figlio
Carlo

Amalia Zefirina di Salm-Kyrburg (Parigi, 6 marzo 1760Sigmaringen, 17 ottobre 1841) fu una discendente del Casato di Salm, del ramo di Salm-Kyrburg, per nascita e divenne principessa di Hohenzollern-Sigmaringen per matrimonio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

La Principessina di Salm-Kyrburg ritratta in giovane età

Amalia Zefirina era l'ottava figlia del principe Filippo Giuseppe di Salm-Kyrburg (primo principe di Salm-Kyrburg) e Maria Theresia di Hornes, figlia maggiore ed erede di Massimiliano, Principe di Hornes.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Luigi di Hohenzollern-Sigmaringen in un ritratto d'epoca

Nel 1782, su richiesta dei genitori, sposò l'erbprinz Antonio Luigi di Hohenzollern-Sigmaringen. La sua nuova città non fu di suo gusto, tuttavia, e tre settimane dopo la nascita del figlio Carlo fece ritorno nel 1785 nella sua città natale di Parigi. Lì suo fratello, che sarebbe diventato il principe Federico III, era impegnato nella costruzione dell'Hôtel de Salm come residenza parigina della famiglia dei Salm-Kyrburg e un luogo di ritrovo per molti membri dell'alta nobiltà.

Rivoluzione francese[modifica | modifica wikitesto]

Federico III di Salm-Kyrburg, fratello di Amalia Zefirina, venne giustiziato durante la Rivoluzione francese

Durante la Rivoluzione francese, suo fratello Federico III ed il suo amante Alexandre de Beauharnais furono ghigliottinati, ma Amalia Zefirina seppe come sopravvivere alla rivoluzione. Nel 1797, comprò il cimitero in cui suo fratello ed il suo amante erano stati sepolti in una tomba di massa. Nonostante tutto, la Principessa mantenne buoni rapporti con un certo numero di figure influenti della Rivoluzione, come Charles-Maurice de Talleyrand e Joséphine de Beauharnais, vedova del suo amante Alexandre ed in seguito moglie di Napoleone Bonaparte.

Attività dinastiche[modifica | modifica wikitesto]

Un ritratto di Amalia Zefirina custodito nel Museo napoleonico del Castello Arenenberg

Qualche anno più tardi Amalia Zefirina utilizzò con successo i suoi contatti alla corte di Napoleone per mediare la mediatizzazione di Hohenzollern-Sigmaringen e Hohenzollern-Hechingen. Divenne anche il tutore di suo nipote Federico IV di Salm-Kyrburg (1789-1859) durante la sua minore età, che era diventato il Principe di Salm-Kyrburg nel 1794 dopo la caduta di suo padre.

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Amalienfels

Dopo venti anni trascorsi a Parigi la Principessa tornò nel 1822 nell'Hohenzollern-Sigmaringen, dove visse per prima in un allegato dell'ex convento di Inzigkofen e più tardi in un residence chiamato Prinzenbau, che suo marito aveva costruito per lei a Sigmaringen. Una parete rocciosa nel Donautal nel Hohenzollern-Sigmaringen è chiamata Amalienfelsen in suo onore.

Amalia Zefirina morì il 17 ottobre 1841 a Sigmaringen.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Amalia Zefirina e Antonio Luigi di Hohenzollern-Sigmaringen ebbero:

  • un figlio maschio (nato e morto nel 1783)
  • Carlo (1785-1853), Principe di Hohenzollern-Sigmaringen, sposò in prime nozze nel 1808 la principessa Antoinette Murat (1793–1847) ed in seconde nozze nel 1848 la principessa Caterina di Hohenlohe-Waldenburg-Schillingsfürst (1817–1893)

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo Fiorentino, vilgravio e renegravio di Salm Federico Magno, vilgravio e renegravio di Salm  
 
Marguerite Thésart des Essars  
Enrico Gabriele, vilgravio e renegravio di Salm  
comtesse Marie Gabrielle de Lalaing Albert François, comte de Lalaing, comte de Hoogstraeten  
 
princesse e duchesse Isabelle d'Arenberg  
Filippo Giuseppe, II principe di Salm-Kyrburg  
Philippe François de Croÿ, Marquis de Warneck Eustache II de Croÿ, Comte de Roeulx, Baron de Beaurain  
 
Theodora Gertrud Maria Kettler  
Marie Thérèse de Croÿ  
Claudine de La Pierre Jacques-Ferdinand de La Pierre de Bousies, Baron du Fay  
 
Marie Thérèse Deschamps de Kesseler, Vrouwe van Lippelo  
Principessa Amalia Zefirina di Salm-Kyrburg  
Filippo Emanuele, principe di Hornes Eugenio Massimiliano, principe di Hornes  
 
principessa Maria Giovanna de Croÿ  
Massimiliano Emanuele, principe di Hornes  
principessa Maria Anna Antonietta di Ligne Enrico Luigi Ernesto, IV principe di Ligne  
 
Doña Juana de Aragón y Benavides  
principessa Maria Teresa di Hornes  
Thomas Bruce, III conte di Elgin Robert Bruce, II conte di Elgin  
 
lady Diana Grey  
lady Marie Thérèse Bruce  
Charlotte d'Argenteau, contessa d'Esneux Louis Conrad d'Argenteau, conte d'Esneux  
 
Ghisberte de Locquenghien  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Bumiller, Casimir: Von Napoleons Gnaden - Die Fürstinnen von Hohenzollern-Sigmaringen und von Fürstenberg wollten 1806 die Souveränität ihrer Herrschaften erhalten, in: Momente, Beiträge zur Landeskunde von Baden-Württemberg, 3/2006 ISSN 1619-1609
  • (DE) Gunter Haug: Die Schicksalsfürstin. Amalie Zephyrine, die Retterin von Hohenzollern, 2005 ISBN 3-87181-025-8

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Controllo di autoritàVIAF (EN62657082 · CERL cnp00681460 · LCCN (ENnb2017009342 · GND (DE130489670 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2017009342
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