Alida Giardina

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Alida Giardina (...) è un'attrice, drammaturga e regista italiana.

È tra le protagoniste della stagione del Teatro d'avanguardia in Italia a partire dagli anni '70.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea in Lettere e Filosofia con Maurizio Calvesi (tesi pubblicata con prefazione dello stesso), fonda con Silvio Benedetto -pittore e scultore argentino- il Teatro Autonomo di Roma che, insieme a Giancarlo Nanni, Manuela Kustermann, Memè Perlini, Antonello Aglioti, Giuliano Vasilicò, Remondi e Caporossi, Pippo Di Marca, Renato Mambor, Gianfranco Varetto, Leo De Berardinis, Perla Peragallo, si configura come una delle realtà più rappresentative della scena italiana.

Dei circa trenta spettacoli prodotti dalla compagnia teatrale (con, tra gli altri, gli attori storici Olga Macaluso, Massimo Verdastro, Carlos Valles, Gilberto Vitali, Maurizio Mosetti), Alida Giardina è stata la principale interprete oltre che curatrice degli adattamenti e della drammaturgia insieme al regista e direttore artistico Silvio Benedetto.[2]

Il successo di critica e di pubblico ottenuto in Francia dalla ricerca portata avanti dalla compagnia del Teatro Autonomo di Roma (spettacoli in appartamenti, castelli, ville, palazzi, pullman -e sempre a stretto contatto con gli spettatori-),[3] ha portato l’attrice a confrontarsi per anni anche con il teatro francese, con personaggi come Nicky Rietti, Philippe Lemaire, Jacques Baillon, Michel Boudon, Christian Rauth (Theatre National de l’Odeon), Pascal Rambert e Christine Boisson (Les Intèrieurs), Dominique Ferret (Memoires des Lycées et des Collèges), François Duval, Hervé Gauville, Mathieu Galay, Jean Beaudrillard, Antoine Vitez e Jean Louis Barrault e tanti altri intellettuali e artisti francesi.[4] È interprete principale in spettacoli, prodotti dal Theatre Creation Espace, al Teatro dell’Odéon a Parigi.

Dalla cordiale amicizia con Simone De Beauvoir nasce lo spettacolo Una donna spezzata (Teatro alla Ringhiera di Roma, 1975);[5] dalla grande affinitá con Klossowsky lo spettacolo Roberta stasera, testo da lei adattato e interpretato (Teatro negli Appartamenti, Roma, 1983);[6] dall'amicizia con Copi La notte di Madame Lucienne e La Piramide (testi che Copi stesso le consegna da tradurre e da mettere in scena), "...per la prima volta in Italia -rispettivamente il 6 maggio 1986 a Roma al Teatro Politecnico e il 14 febbraio 1989 nello stesso teatro" (Stefano Casi)[7]

Dalla lunga collaborazione con il Ministero della Cultura Francese mette in scena molti spettacoli tra cui il Macbeth rappresentato a Villa Medici, sede dell'Accademia di Francia in Roma (maggio 1985),[8] Poi venne l’intelletto allo Chateaubriand di Roma (aprile 1984) e poi ancora al Fénelon di Parigi, al Jules Ferry di Fécamp, al Teatro dell'Odeon di Parigi e in seno a prestigiosi Festival teatrali.[9][10]

Con Andrée Ruth Schammah e con il Teatro Parenti, con Giancarlo Cauteruccio e i Krypton, con Elio de Capitani, Ferdinando Bruni e Ida Marinelli e il Teatro dell’Elfo, con Giuseppe Manfridi, con Giuliano Compagno, con Lina Prosa e tanti grandi protagonisti del teatro, Alida Giardina ha costruito rapporti personali e collaborazioni artistiche rese possibili dalla sostanziale unità di intenti dei molteplici linguaggi legati alla ricerca teatrale. Ma è dal suo lunghissimo sodalizio con Silvio Benedetto e il Teatro Autonomo di Roma che nascono gli spettacoli come Io, Marilyn Monroe, Lucrezia Borgia, Calamity Jane, Roberta stasera di Klossowski, Messalina, Santa Teresa d’Avila, Edipo e follìa, Il Diavolo, divenuti dei "veri e propri cult nella Roma degli anni d’oro della ricerca e di cui Alida Giardina è indimenticabile interprete".[11]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Una donna spezzata di Simone de Beauvoir, ad. di Alida Giardina, regia di Silvio Benedetto, Teatro alla Ringhiera, Roma; I^ ed. Festival Internazionale di Teatro delle Cinque Terre, Liguria 1975
  • Ecuba da Euripide, ad. di Alida Giardina, regia di Silvio Benedetto, II^ ed. Festival Internazionale di Teatro delle Cinque Terre, Liguria, 1976
  • La nave dei pazzi (La scuola dei buffoni – Escuriale), di M. De Ghelderode, regia di Silvio Benedetto, Anfiteatro di Luni, 1977
  • Escurial-La scuola dei Buffoni, ad. da M. De Ghelderode, regia di Silvio Benedetto, Anfiteatro di Luni; III^ ed. Festival Int. Teatro delle Cinque Terre, Liguria, 1977
  • Sir Halewijn di M. De Ghelderode, regia di Silvio Benedetto, IV^ ed. Festival Internazionale del Teatro delle Cinque Terre, Liguria, 1978
  • Io, Marylin Monroe di Alida Giardina, regia di Silvio Benedetto, Teatro in Trastevere di Roma, 1979
  • Lucrezia Borgia di Alida Giardina e Silvio Benedetto, Festival di Taormina, Anfiteatro di Taormina, 1980
  • Messalina da Alfred Jarry ad. di Alida Giardina, regia di Silvio Benedetto, Teatro in Trastevere, Roma, 1980
  • Santa Teresa d'Avila da 'Libro de mi vida', ad. di Alida Giardina e regia di Silvio Benedetto, Teatro negli Appartamenti, Roma; I^ ed. Festival Internazionale di Teatro 'Les Interieurs', Theatre Creation Espace, Parigi, 1980
  • Il Diavolo di Alida Giardina e Silvio Benedetto, dal Teatro in Trastevere in itinere fino al Teatro negli Appartamenti, Roma, 1981
  • Poker con Calamity Jane ad. di Alida Giardina dalle "Lettere alla figlia", regia di Silvio Benedetto, Teatro in Trastevere, Roma, 1981
  • Eliogabalo da Antonin Artaud con la regia di Memè Perlini e Antonello Aglioti, Teatro La Piramide, Roma, 1981
  • II tango della Morte di Alida Giardina e Silvio Benedetto, da Ghelderode, regia di Silvio Benedetto, Festival Int. di Teatro, Alhambra di Granada (Spagna), 1983
  • Roberta stasera di Klossowski ad. di A. Giardina da Klossowski, regia di A. Giardina e di Silvio Benedetto, Teatro negli Appartamenti, Roma, 1983
  • Poi venne l'intelletto...,, regia di Silvio Benedetto, Iº Festival Internazionale di Teatro "Memoires de Lycées et Collèges", Parigi dicembre 1983; con la collaborazione del Ministero della Cultura francese allo Chateaubriand di Roma, marzo 1984
  • Macbeth, da Shakespeare regia di Silvio Benedetto e Alida Giardina, IIº Festival Internazionale di Teatro "Memoires de Lycées et Collèges", Victor Duruy, Parigi; -con la collaborazione del Ministero della Cultura francese- a Villa Medici sede dell'Accademia di Francia in Roma, 1985
  • Quel amour di Michel Boudon, regia di Jacques Baillon con Philippe Lemaire e Christian Rauth, Teatro dell’Odéon, Parigi, marzo 1986
  • La notte di Madame Lucienne di Copi, regia di Silvio Benedetto, Teatro Politecnico, Roma, 1986
  • La Visita, regia di Silvio Benedetto, III° Festival Internazionale di Teatro "Memoires de Lycées et Collèges", Parigi, 1987; -coproduzione Theatre Creation Espace di Parigi- al I° Festival Italien en Normandie, Fecamp, Normandia, 1988
  • La Piramide di Copi, regia di Silvio Benedetto, Teatro Politecnico, Roma, 1989
  • Zozos di Giuseppe Manfridi, regia di Andrea Taddei, Teatro dell'Elfo, Milano, 1994
  • Madame Margherite di Roberto Athayde, regia di Alida Giardina, Fénelon, Parigi, 1994
  • Anita di Roberto Jannone e Grazia Giardiello, regia di Andrea Taddei, Teatro Parenti, Milano, 1996
  • La verité di Michel Boudon, regia di Michel Boudon, Parigi, Francia, 1999
  • Clytennestre da Euripide, Theatre Creation Espace, Parigi, Francia, 2000
  • Ubu c’è da Alfred Jarry, ad. Giuliano Compagno, regia di Giancarlo Cauteruccio, prod. Teatro Kripton, Teatro Studio di Scandicci, Firenze 2004-2007
  • Madame Margherite di Roberto Athayde, regia di Alida Giardina, Fénelon, Parigi, 1994
  • Il freddo da Thomas Bernhard, mise en espace di Alida Giardina, Rassegna "Les fleurs du mal" di Lina Prosa e Anna Barbera, Palermo, 2012
  • Lampedusa beach di Lina Prosa, mise en espace di Lina Prosa, "La via dei tesori", Archivio storico, Palermo, 2013
  • Crash Troades da Euripide, regia di Giancarlo Cauteruccio, inaugurazione del Pronto Soccorso di Careggi, Firenze, 2013
  • Quando la tua pazzia... di Anonimo, Roman Soul Fest -quarant'anni di Basaglia-, evento ideato e organizzato da Raffaella Musillo, Teatro Marconi, Roma, 2018

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Cento storie sul filo della memoria" -Il nuovo Teatro in Italia negli anni '70- a cura di Enzo Gualtiero Bargiacchi e Rodolfo Sacchettini. Ed. Titivillus, pagg 66, 67
  2. ^ "...a partire dai, per me memorabili e fantasmagorici, seducenti spettacoli di Silvio Benedetto e Alida Giardina... Ma qui è come essere stati inclusi nel "cerchio magico" di un rito psicoscenico e/o seduta psicoanalitica dove, palesemente, pulsa una voglia di catarsi..." da 'I Teatronauti del chaos' -La scena sperimentale e postmoderna in Italia (1976-2008)- di Marco Palladini, ed. Fermenti pagg. 94, 144, 157
  3. ^ "Parigi ha tenuto a battesimo questa singolare manifestazione. Gli spettacoli si svolgono nelle case offerte dai proprietari... Nella residenza di due venditori di industrie chimiche, sfruttando la specificità delle funzioni di ogni stanza, Alida Giardina e Silvio Benedetto ripropongono Santa Teresa d'Avila che ricostruisce l'atmosfera e gli ambienti della loro casa a Roma, dove lo spettacolo è già stato presentato la scorsa stagione..." da "L'Espresso" Rita Cirio, 7 marzo 1982
  4. ^ "...A vous maintenant de parcourir le chemin, il s'agit bien entendu, d'un chemin fragile, qui tient à des fils tissus avec passion entre réalité et fiction par Silvio Benedetto, Alida Giardina leur famille réelle e leur famille imaginaire. Mais attention, c'est un chemin dangereux, dangereux pour vous, mais aussi pour eux.Le chemin entre réalité et fiction est à double voie, et on ne sait pas toujour dans quel sens on se trouve à le parcourir." ("...Ora tocca a voi percorrere il cammino. Si tratta ben inteso, di un cammino fragile, che è legato ai fili intessuti con passione tra realtà e finzione da Silvio Benedetto, Alida Giardina la loro famiglia reale e la loro famiglia immaginaria. Ma attenzione, è un percorso pericoloso, pericoloso per voi, ma anche per loro. Il cammino tra realtà e finzione è a doppio senso, e non sempre sappiamo in che direzione stiamo andando"). Andres Neumann, dalla presentazione al Festival "Les Interieurs" - I^ ed. TCE Parigi, 1983.
  5. ^ " …Alida Giardina rappresenta la desolata parvenza, già quasi spettrale, i suoi fallimenti, le sue frustrazioni, la sua volontà di morire, i suoi sterili impulsi di ribellione, e ancor meglio il suo così sia…”. Angelo Maria Ripellino, L’Espresso, 12 ottobre 1975
  6. ^ "L'Eros è perfino in cucina" di Franco Cordelli. Paese Sera mercoledì 2 marzo 1983
  7. ^ "Il Teatro inopportuno di Copi" a cura di Stefano Casi, ed.Titivillus pagg. 167, 205, 236
  8. ^ "Macbeth di Silvio Benedetto e Alida Giardina a Trinità dei Monti - L'ombra di Banquo e la Lady in rosso", Rodolfo di Giammarco, La Repubblica, 29 maggio 1985
  9. ^ A scuola, ma per ridere di Franco Cordelli, Paese sera, martedì 10 aprile 1984
  10. ^ "...al Fenelon... Alida e Silvio sono riusciti, sotto la torre Eiffel, nel quartiere di St. Germain, a provocare una benefica sensazione di tenero spavento... Hanno cucinato insieme dei testi...e hanno intitolato il tutto Poi venne l'intelletto...". Italo Moscati, da Prima Fila, Linus, gennaio 1984
  11. ^ "Di notevole rilievo Io, Marylin Monroe (In Trastevere, dicembre 1979), sia per l'originale uso della videoripresa sia per la bravura della Giardina nel monologo; grande lo sarà anche in Santa Teresa d'Avila, che si conclude con una splendida ricostruzione della scultura del Bernini, tramite la vestizione dell'attrice collocata su un altare barocco..." E. Bargiacchi "il teatro psicanalitico di Silvio Benedetto", "Segno" n.20, marzo-aprile 1981, pag 36

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]