Adrian Scott Stokes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Adrian Scott Stokes
Ritratto di Michael Ancher

Charles Adrian Scott Stokes (Southport, 23 dicembre 1854Londra, 30 novembre 1935) è stato un pittore inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Charles Adrian Scott Stokes nacque nel Lancashire e fece inizialmente il mediatore nel mercato del cotone a Liverpool. Era al contempo un ottimo dilettante di disegno e pittura. Questo suo talento artistico fu notato dal pittore John Herbert, membro della Royal Academy of Arts. Costui gli consigliò di sottoporre i suoi disegni al giudizio della Royal Academy. Tale suggerimento si rivelò in effetti proficuo: i lavori di Stokes furono apprezzati ed egli fu incoraggiato a studiare arte. Si iscrisse quindi alla Scuola della Royal Academy nel 1872 e già nel 1876 poté esporre i suoi quadri all'interno dell'Accademia stessa.

In quel medesimo anno, trasferitosi in Francia, Stokes lavorò a Fontainebleau e a Barbizon, e si convinse ad usare la tecnica en plein air dei pittori paesaggisti francesi, in particolare Jules Bastien-Lepage. Dipinse anche scene di genere e ritratti, sotto l'influenza di Frederic Leighton, John Everett Millais e degli artisti parigini, come Pascal Dagnan-Bouveret.

Nel 1884, sposò un'artista austriaca, Marianne Preindlesberger (1855–1927), che fu poi nota come Marianne Stokes. Ella, infatti, divenne una celebre artista proprio con il nome del marito. La coppia trascorse l'estate del 1885 e del 1886 a Skagen, nell'estremo Nord della Danimarca dov'era presente una colonia di artisti conosciuta come gli "Skagen Painters". Lì essi stabilirono una stretta amicizia con Michael e Anna Ancher.
Dopo un lungo soggiorno in Francia, Adrian e Marianne tornarono in Inghilterra, stabilendosi in Cornovaglia a Carbis Bay dove, nel 1886, si unirono alla colonia di artisti di Saint Ives. Dalla Cornovaglia partirono spesso per dei viaggi in Tirolo ed in Slovacchia (1905).

Sempre nel 1905, la coppia visitò per la prima volta l'Ungheria, dove tornò nel 1907 e nel 1908.[1][2][3][4]

Adrian Scott Stokes fu dunque un pittore paesaggista; egli si preoccupò in prevalenza di rendere nei suoi quadri i diversi effetti dell'atmosfera, per passare poi ai paesaggi pittoreschi e decorativi. Fu l'autore del testo Landscape Painting, edito nel 1925.
Divenne "associato" della Royal Academy nel 1909, per poi diventare accademico dieci anni dopo. Vinse alcune medaglie in occasione dell'Expo di Parigi e della "Chicago World Fair" del 1889.

Stokes fu eletto primo presidente della "St Ives Society of Arts" nel 1890 e, nel 1932 fu anche vice-presidente della "Royal Watercolour Society".

Nel 1927 Marianne Stokes morì, mentre Adrian visse fino al novembre del 1935. Fu sepolto accanto a Marianne nel Saint Mary Magdalen Mortlake Roman Catholic Cemetery di Londra. Un necrologio dell'artista fu pubblicato su The Times, lunedì 2 dicembre 1935.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ “Stunning Portraits from Hungary”, by Adrian and Marianne Stokes (1909), su neglectedbooks.com, Neglected Books. URL consultato il 1º aprile 2019.
  2. ^ Magdalen Evans, "Stokes, (Charles) Adrian Scott", Oxford Dictionary of National Biography.
  3. ^ Helene L. Postlethwaite, Marianne Stokes, nata Preindlsberger 1855-1927, su victorianartinbritain.co.uk, The Magazine of Art 1895. URL consultato il 1º aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2006).
  4. ^ Stokes, Marianne, su androom.home.xs4all.nl, Androom, 27 novembre 2018. URL consultato il 1º aprile 2019.
  5. ^ Sue Bailey, Mortlake Roman Catholic Cemetery, su londoncemeteries.co.uk. URL consultato il 1º aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN57559238 · ISNI (EN0000 0000 7821 1685 · BAV 495/275041 · Europeana agent/base/151394 · ULAN (EN500010719 · LCCN (ENnr92025927 · GND (DE124949770 · CONOR.SI (SL325089379 · WorldCat Identities (ENlccn-nr92025927