7,62 cm Infanteriegeschütz L/16,5

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7,62 cm Infanteriegeschütz L/16,5
7,62 cm IG L/16,5
Tipocannone d'accompagnamento
OrigineBandiera della Germania Germania
Impiego
UtilizzatoriBandiera della GermaniaHeer
ConflittiPrima guerra mondiale
Produzione
CostruttoreKrupp
Entrata in servizio1916
Ritiro dal servizio1918
Descrizione
Peso608 kg
Lunghezza2 310 mm
Lunghezza canna1 257 mm
Altezza940 mm
Calibro76,2 mm
Peso proiettile6 kg
Velocità alla volata295 m/s
Tiro utile600 m
Gittata massima4 000 m
Alimentazionecartoccio-proietto
Elevazione-18,6°/+11,5°
Angolo di tiro9,5°
Sviluppata daPutilov 76,2 mm M1910
Sviluppi successivi7,7 cm Infanteriegeschütz L/20
Da landships.
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Il cannone d'accompagnamento 7,62 cm Infanteriegeschütz L/16,5, abbreviato in 7,62 cm IG L/16,5[1], era un pezzo di artiglieria da 76,2 mm sviluppato dalla Krupp per l'Esercito imperiale tedesco ed entrato in servizio nel 1916.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questo cannone ha una genesi particolare: origina infatti da una bocca da fuoco russa di preda bellica, adattata e poi riprodotta dalla Krupp su un affusto di propria concezione. All'inizio della Grande Guerra i cannoni campali in servizio si erano rivelati troppo pesanti per seguire la fanteria negli assalti e divenne pressante la necessità di un cannone che potesse appoggiare i fanti contro nidi di mitragliatrici e bunker.

Nei primi mesi di guerra sul fronte orientale i tedeschi avevano catturato un enorme numero di cannoni russi da fortezza modello Putilov 76,2 mm M1910: questi erano a loro volta la versione alleggerita e semplificata di un cannone campale francese Schneider ed erano usati nelle fortificazioni rialzate per il tiro diretto verso il basso con un solo tipo di munizione a mitraglia.

La disponibilità di un grande numero di questi cannoni e delle sue munizioni e la loro spiccata leggerezza, spinsero i vertici dell'Esercito imperiale, in attesa di un nuovo cannone d'accompagnamento, a richiedere alla Krupp di adattarli al nuovo ruolo. Oltre a riutilizzare i pezzi di preda bellica, visti i buoni risultati, l'arma venne prodotta anche ex novo dalla Krupp stessa.

Ogni batteria era composta da 6 pezzi. Ogni pezzo era però assegnato, insieme ad un mortaio da trincea ed a lanciafiamme, ad un battaglione d'assalto stile Stoßtrupp. A differenza quindi dell'artiglieria campale e di quella pesantei, questi pezzi erano sotto il diretto controllo dei reparti di fanteria ed assicuravano una immediata e precisa concentrazione di fuoco su obiettivi resistenti quali bunker e mitragliatrici, in stretto coordinamento con l'assalto dei fanti[2].

L'arma era particolarmente apprezzata dalle truppe per la leggerezza, la precisione e l'efficacia della munizione russa a mitraglia. A questa venne affiancata una munizione HE, che ne aumentava la portata a 4 000 m. Tuttavia la scarsa qualità dell'acciaio russo comportava una rapida usura dell'anima ed un calo della precisione; inoltre l'affusto Krupp esasperava la ricerca della leggerezza a scapito della robustezza strutturale del pezzo, rivelatosi troppo fragile per il normale utilizzo sul campo. Per risolvere queste criticità venne realizzato il 7,7 cm Infanteriegeschütz L/20. Il 7,62 cm Infanteriegeschütz L/16,5 rimase comunque in servizio fino alla fine della prima guerra mondiale[2].

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Il 7,62 cm Infanteriegeschütz L/16,5 conservava la canna, culatta, otturatore e organi elastici dell'originale russo, che gli consentiva l'eccezionale valore in depressione di 18,6° rispetto ad un'elevazione di soli 11,5°, che ne limitava fortemente l'uso nel tiro indiretto. La bocca da fuoco russa era incavalcata su un leggero affusto scudato a due ruote in legno, con coda unica, vomero e timone ripiegabile.

Il traino del cannone poteva essere effettuato intero da una pariglia di cavalli. In alternativa poteva essere scomposto in due carichi: l'affusto con la bocca da fuoco ed un avantreno con gli scudi, le munizioni ed il materiale da zappatore; i due carrelli venivano trainati, tramite timonella, da un cavallo ciascuno. Per gli spostamenti sul campo di battaglia invece il pezzo veniva spostato direttamente dalla squadra di serventi[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nella nomenclatura tedesca dell'epoca: cannone da fanteria calibro 7,62 cm con canna lunga 16,5 calibri.
  2. ^ a b c 7,62 cm Infanteriegeschütz - da landships.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Herbert Jäger, German Artillery of World War One, Wiltshire: Crowood Press, Ramsbury, Marlborough, 2001. ISBN 1-86126-403-8

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]