5ª Brigata corazzata delle guardie "Tacinskaja"

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Disambiguazione – Se stai cercando l'unità dell'esercito ucraino, vedi 5ª Brigata corazzata.
5ª Brigata corazzata delle guardie "Tacinskaja"
Stemma della brigata
Descrizione generale
Abbreviazione5 гв. отбр
Attiva1942 - oggi
NazioneBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica (1942 - 1991)
Bandiera della Russia Russia (1992 - oggi)
TipoBrigata
RuoloCarristi
Guarnigione/QGUlan-Udė
EquipaggiamentoT-72B3
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale
Guerra del Donbass
Guerra civile siriana
Invasione russa dell'Ucraina
Decorazioni Ordine della Bandiera rossa
Ordine di Suvorov
Onori di battagliaTacinskaja
Parte di
Forze terrestri russe
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La 5ª Brigata corazzata autonoma delle guardie "Tacinskaja" (in russo 5-я отдельная гвардейская танковая Тацинская бригада?, 5-ja otdel'naja gvardejskaja tankovaja Tacinskaja brigada, unità militare 46108) è un'unità di fanteria meccanizzata delle Forze terrestri russe, subordinata alla 36ª Armata combinata del Distretto militare orientale e con base a Ulan-Udė.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Unione Sovietica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: 2º Corpo corazzato delle guardie.

Le origini della brigata risalgono alla 2ª Divisione corazzata delle guardie, creata nel 1945 dopo la fine della seconda guerra mondiale dalla riorganizzazione del 2º Corpo corazzato delle guardie, dal quale ereditò il titolo onorifico di "Tacinskaja", villaggio sede di un aeroporto conquistato grazie a un audace raid durante la battaglia di Stalingrado. La divisione venne schierata a Võru, nella RSS Estone. Nel 1970 venne trasferita presso Choibalsan. Dopo il ritiro delle truppe sovietiche dalla Mongolia nel 1990 i suoi reparti si trovarono di stanza nel Territorio della Transbajkalia.

Federazione Russa[modifica | modifica wikitesto]

Ereditata dalla Russia dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, la divisione è stata sciolta nel 2001. Nel 2009 è stata costituita presso Ulan-Udė l'attuale 5ª Brigata corazzata delle guardie, la quale ha ereditato i titoli e le onorificenze della 2ª Divisione.

A partire dal febbraio 2015 la brigata è stata impiegata attivamente nella guerra del Donbass, prendendo parte alla battaglia di Debal'ceve[1][2] e di Vuhlehirs'k[3] insieme alla 37ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie.[4] Il 12 febbraio 3 T-64BM "Bulat" della 1ª Brigata corazzata ucraina, giunti in supporto della 30ª Brigata meccanizzata presso il villaggio di Lohvynove, hanno ingaggiato e distrutto tre T-72 della 5ª Brigata corazzata.[5][6]

Nel 2016 elementi della brigata hanno preso parte all'intervento russo nella guerra civile siriana. A dicembre diversi militari dell'unità sono morti in Siria, fra cui il comandante, colonnello Ruslan Galickij, colpito dall'artiglieria ad Aleppo.[7]

Guerra russo-ucraina[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 24 febbraio 2022 la brigata ha preso parte all'invasione russa dell'Ucraina, entrando nel paese dalla Bielorussia e avanzando fino all'autostrada Žytomyr-Kiev.[8] Durante il primo mese di combattimenti ha subito numerose perdite nel tentativo di mantenere la posizione presso il villaggio di Berezivka.[9] In quest'area diversi militari dell'unità si sono resi responsabili di crimini di guerra nei confronti della popolazione civile prima che il fallimento dell'offensiva su Kiev costringesse le forze russe al completo ritiro dall'Ucraina settentrionale.[10] Uno degli ufficiali convolti era il comandante del 2º Battaglione, maggiore Taro Abataev, sospettato di essere personalmente responsabile della morte di 13 civili, che è stato ucciso in azione il 19 marzo nei pressi di Buča.[11] Il giorno seguente è caduto in anche il comandante del battaglione artiglieria lanciarazzi della brigata, tenente colonnello Dmitrij Dormidontov.[12] Successivamente è stata trasferita in Donbass, venendo schierata nell'area di Izjum, dove fra giugno e luglio ha subito ulteriori perdite attaccando il villaggio di Bohorodične.[13] Investita dalla controffensiva ucraina nella regione di Charkiv a settembre 2022, la brigata è stata ritirata nelle retrovie per essere ricostituita, ripianando le perdite con le nuove reclute in seguito alla mobilitazione parziale indetta in Russia. All'inizio del 2023 è stata schierata nella parte meridionale dell'oblast' di Donec'k, dove è stata impiegata nella battaglia di Vuhledar.[14][15] A partire da luglio, al fine di contrastare la controffensiva estiva ucraina, la brigata è stata spostata più a est per fornire supporto alla fanteria russa impegnata nel saliente di Velyka Novosilka.[16] Nei mesi successivi ha continuato a operare nel settore fra Kermenčyk e Staromlynivka.[17] A marzo 2024, insieme alla 37ª Brigata fucilieri motorizzata e supportata da elementi della 60ª Brigata e della 127ª Divisione fucilieri motorizzata, ha attaccato le posizioni ucraine in direzione di Staromajors'ke.[18]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

  • Comando di brigata[19]
  • 1º Battaglione corazzato
  • 2º Battaglione corazzato
  • 3º Battaglione corazzato
  • Battaglione fucilieri motorizzato (BMP-1)
  • Gruppo artiglieria
    • Batteria controllo e ricognizione di artiglieria
    • Battaglione artiglieria semovente (2S3 Akatsiya)
    • Battaglione artiglieria lanciarazzi (9K51M Tornado-G)
  • Gruppo difesa aerea
    • Plotone controllo e ricognizione radar
    • Battaglione missilistico contraereo delle guardie (Tor-M2)
    • Battaglione artiglieria missilistica contraerei (9K35 Strela-10 e ZSU-23-4 Shilka)
  • Battaglione genio
  • Battaglione ricognizione
  • Battaglione comunicazioni
  • Battaglione manutenzione
  • Battaglione logistico
  • Compagnia comando
  • Compagnia guerra elettronica
  • Compagnia UAV
  • Compagnia difesa NBC
  • Compagnia cecchini
  • Compagnia medica

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

  • Colonnello Nikolaj Galčišak
  • Colonnello Petr Bolgarev
  • Colonnello Ruslan Galickij (2016) [7]
  • Colonnello Evgenij Žuravlev
  • Colonnello Roman Timofeev
  • Colonnello Andrej Kondrov (2022)
  • Colonnello Sergej Gorjačev (2022-2023)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (UK) “Пожежа в Бурятії” знищила танки 5-ї ОТБр ЗС РФ під Дебальцевим ["Incendio in Buriazia" ha distrutto i carri armati del 5° OTBr delle forze armate russe vicino a Debaltseve], in InformNapalm, 27 agosto 2015.
  2. ^ (UK) «Бойові буряти російського світу»: 5 окрема танкова бригада ЗС РФ на Донбасі ["Combattimento dei Buriati del mondo russo": 5a brigata di carri armati separata delle forze armate russe nel Donbas], in InformNapalm, 12 gennaio 2016.
  3. ^ Askai, Танки Т-72Б российской 5-й отдельной танковой бригады в Углегорске. Февраль 2015-го. [Carri armati T-72B della 5a brigata di carri armati separati russa a Uglegorsk. Febbraio 2015.], su Twitter, 25 novembre 2015.
  4. ^ (EN) Aric Toler, How These Adorable Puppies Exposed Russian Involvement in Ukraine, in Bellingcat, 11 marzo 2015.
  5. ^ (RU) Yuri Butusov, Александр Мороз, 1-я танковая бригада: "Три моих "Булата" сожгли три Т-72 в Логвиново в одном бою" [Alexander Moroz, 1a Brigata Carri: "Tre dei miei Bulat hanno bruciato tre T-72 a Logvinovo in una battaglia"], in Censor.net, 4 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2020).
  6. ^ (RU) Elena Kostyuchenko, «Мы все знали, на что идем и что может быть» [“Sapevamo tutti a cosa stavamo andando incontro e cosa sarebbe potuto succedere”], in Novaja Gazeta, 2 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2015).
  7. ^ a b (RU) Yuri Gavrilov e Ivan Petrov, Врачи несколько дней боролись за жизнь Руслана Галицкого [I medici hanno combattuto per la vita di Ruslan Galitsky per diversi giorni], in Rossijskaja Gazeta, 7 dicembre 2016.
  8. ^ Jomini of the West, 4/ Kyiv Front., su Twitter, 29 marzo 2022.
  9. ^ 5th Separate Tank Brigade, su ukr.warspotting.net.
  10. ^ (UK) Serhij Zjatjuk, Українські спецслужби назвали відповідальних за воєнні злочини на Чернігівщині та Київщині [I servizi speciali ucraini hanno nominato i responsabili dei crimini di guerra nella regione di Chernihiv e nella regione di Kiev], in Новини 24, 3 aprile 2022.
  11. ^ (EN) Tharo Abatayev, su topcargo200.com.
  12. ^ (EN) Dmitry Dormidontov, su topcargo200.com.
  13. ^ Jomini of the West, 5/ Severodonetsk-Donetsk OD., su Twitter, 1º giugno 2022.
  14. ^ Jomini of the West, 7/ Zaporizhzhia OD., su Twitter, 22 febbraio 2023.
  15. ^ (EN) Institute for the Study of War, RUSSIAN OFFENSIVE CAMPAIGN ASSESSMENT, APRIL 23, su understandingwar.org, 23 aprile 2023.
  16. ^ (EN) Russia's war on Ukraine. Daily Snapshot. 05.07.2023, su cdsdailybrief.substack.com, 6 luglio 2023.
  17. ^ PJ "giK", russian 5th Guards evacuating wounded with BMP under shelling - just north of Staromlynivka, su Twitter, 29 ottobre 2023.
  18. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, March 16, 2024, su understandingwar.org, 16 marzo 2024.
  19. ^ (RU) Восточный военный округ (ВВО) [Distretto Militare Orientale (VVO)], su milkavkaz.com, 6 giugno 2017. URL consultato il 27 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2021).

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