252P/LINEAR

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Cometa
252P/LINEAR
La Cometa 252P/LINEAR (di colore verde) fotografata dal sito dell'osservatorio del Paranal, l'11 aprile 2016.
Scoperta7 aprile 2000[1]
ScopritoreLINEAR
Designazioni
alternative
C/2000 G1 LINEAR,
P/2000 G1 LINEAR,
P/2011 L5 LINEAR,
LINEAR 12
Parametri orbitali
(all'epoca 2457211,5
8 luglio 2015[2])
Semiasse maggiore3,052 UA
Perielio0,9962 UA
Afelio5,108 UA
Periodo orbitale5,33 anni
Inclinazione orbitale10,405°
Eccentricità0,674
Longitudine del
nodo ascendente
190,981°
Argom. del perielio343,289°
Par. Tisserand (TJ)2,818 (calcolato)
Ultimo perielio15 marzo 2016
Prossimo perielio11 luglio 2021[3]
MOID da Terra0,013098 UA
Dati osservativi
Magnitudine app.17,5 (magnitudine)[1] (max)
Magnitudine ass.16,4
Magnitudine ass.18,9 (totale)
22,3 (del nucleo)

252P/LINEAR è una cometa periodica scoperta da LINEAR il 7 aprile 2000, la cometa è stata riscoperta il 9 giugno 2011 da James Vernon Scotti[4].

Orbita[modifica | modifica wikitesto]

Questa cometa ha la particolarità di avere una MOID molto piccola sia con la Terra che col pianeta Giove, la MOID con la Terra è pari a circa 2.600.000 km. Tra fine 1986 e inizio 1987 la cometa ha avuto un incontro lungo e ravvicinato con Giove, nel 2000 la cometa, ancora non scoperta, passò a meno di 15.000.000 km dalla Terra, il 21 marzo 2016 la cometa è passata a meno di 6.000.000 di km dalla Terra [5][6], il 18 marzo 2032 la cometa passerà a circa 7.500.000 di km dalla Terra [7].

Legame con la cometa P/2016 BA14 PANSTARRS[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2016 è stata scoperta una cometa periodica, P/2016 BA14 PANSTARRS, con elementi orbitali molto simili a quelli di 252P/LINEAR, entrambe le comete sono passate al perielio il 15 marzo 2016 e pochi giorni dopo sono passate ad alcuni milioni di km dalla Terra[3][8] divenendo entrambe tra le 10 comete che si sono più avvicinate alla Terra negli ultimi 2.000 anni[9], inoltre le due comete dovrebbero dare origine a due differenti sciami meteorici con radianti situati nell'emisfero celeste australe: questi fatti fanno ritenere che le due comete siano state originate dalla scissione del nucleo di una preesistente cometa.

Sciame meteorico[modifica | modifica wikitesto]

La cometa origina uno sciame meteorico, le Mu Leporidi, ancora da confermare. Il radiante dello sciame durante il picco di attività, che capita attorno al 28 marzo, è situato alle coordinate celesti 05 H 11 M 48 S, -16°, nei pressi della stella μ Leporis: lo sciame e le sue piogge sono meglio osservabili dall'emisfero australe. La velocità geocentrica delle sue meteore è bassa, 11 km/s. Per il 28 marzo 2016 era stata prevista la possibilità di una piccola pioggia meteorica di 5-10 ZHR[10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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