Suicidio tra i giovani LGBT: differenze tra le versioni

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== Rapporti e studi ==
== Rapporti e studi ==
Il "Clinical social worker Caitlin Ryan's Family Acceptance Project" della San Francisco State University ha condotto il primo studio sugli effetti dell'accettazione da parte dela famiglia sulla salute ed il benessere dei giovani LGBT, tra cui il suicidio, ilvirus dell'[[HIV]]/[[AIDS]] e la condizione di "senza fissa dimora"<ref name=visalia>Helping LGBT youth, others learn to cope, April 27, 2012, ''Visalia Times-Delta''. [http://www.visaliatimesdelta.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/201204280400/OPINION09/204280325]</ref>. La loro ricerca dimostra che i giovani LGBT che sperimentano alti livelli di rifiuto da parte delle loro famiglie durante l'[[adolescenza]] (se confrontato con quei giovani che hanno sperimentato poco o nessun rifiuto da parte dei genitori e gli operatori sanitari) erano più di otto volte sottoposti alla probabilità di aver tentato il suicidio, più di sei volte propense a denunciare alti livelli di depressione, più di tre voltre la possibilità di utilizzo di droghe illegali e più di tre volte passibili di essere a rischio HIV o di altre [[malattie sessualmente trasmissibili]], dal momento in cui raggiungono i 20 anni di età<ref name=visalia/>.

Numerosi studi hanno anche dimostrato che lesbiche, gay, bisessuali e giovani LGBT hanno un più alto tasso di tentativo di suicidio di quanto non sia tra i giovani eterosessuali. Il "Suicide Prevention Resource Center" ha sintetizzato questi studi e stimato che tra il 30 e il 40% dei giovani LGBT (a seconda delle fasce di età e sesso) hanno tentato il suicidio con un tasso di 1,5-3 volte superiore a quello dei giovani etero<ref>{{cite web|url=http://www.sprc.org/library/SPRC_LGBT_Youth.pdf |title=Preventing Suicide among Gay, Lesbian, Bisexual, Transgendered, and Questioning Youth and Young Adults |format=PDF |accessdate=2011-08-21}}</ref>. Uno studio del governo degli [[Stati Uniti d'America]] dal titolo "Report of the Secretary's Task Force on Youth Suicide" e fatto pubblicare nel 1989 ha scoperto che i giovani LGBT hanno almeno quattro volte più probabilità di tentre il suicidio rispetto agli altri giovani<ref>{{cite web|url=http://www.eric.ed.gov/ERICWebPortal/custom/portlets/recordDetails/detailmini.jsp?_nfpb=true&_&ERICExtSearch_SearchValue_0=ED334503&ERICExtSearch_SearchType_0=no&accno=ED334503 |title=Report of the Secretary's Task Force on Youth Suicide |publisher=Eric.ed.gov |accessdate=2011-08-21}}</ref>. Questa maggior prevalenza di ideazione suicidaria ed in generale di problemi di [[salute mentale]] tra li adolescenti omosessuali rispetto ai loro coetanei eterosessuali è stata attribuita ad uno [[stress]] maggiore o stress da minoranza (minority stress)<ref>{{cite web|author=August 21, 2011 |url=http://www.medterms.com/script/main/art.asp?articlekey=10851 |title=Definition of Bisexual suicide risk |publisher=Medterms.com |date=1999-10-27 |accessdate=2011-08-21}}</ref><ref>{{Cite journal|author=Meyer IH |title=Prejudice, social stress, and mental health in lesbian, gay, and bisexual populations: conceptual issues and research evidence |journal=Psychological Bulletin |volume=129 |issue=5 |pages=674–97 |date=September 2003 |pmid=12956539 |pmc=2072932 |doi=10.1037/0033-2909.129.5.674}}</ref>. Più di 34 mila persone muoiono per suicidio ogni anno, il che rende ciò la terza causa principale di morte tra i 15 e i 24 anni di età tra lesbiche, gay e giovani bisessuali, i quali tentano il suicidio almeno quattro volte più spesso dei loro coetanei<ref name="Thetrevorproject.org">{{cite web|url=http://www.thetrevorproject.org/suicide-resources/suicidal-signs |title=Additional Facts about Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender Youth |publisher=Thetrevorproject.org |accessdate=2011-08-21}}</ref>.

Risulta impossibile conoscere il tasso di suicidi esatto tra i giovani LGBT perché la sessualità e le minoranza di genere rimangono spesso nascoste e anche sconosciute, in particolar modo in quella fascia di età. Ulteriori ricerche sono attualmente in corso per spiegare la prevalenza del suicidio tra i giovani LGBT<ref>[http://www.youth.org/loco/PERSONProject/Resources/ResearchStudies/suicide2.html "Sexual Orientation and Youth Suicide"] by Dr. Gary Remafedi, October 6, 1999, retrieved 2 May 2006.</ref><ref>[http://www.findarticles.com/p/articles/mi_m2248/is_146_37/ai_89942832 "Youth suicide risk and sexual orientation - Statistical Data Included"] by Rutter, Philip A & Soucar, Emil, Summer 2002, retrieved 2 May 2006.</ref><ref>[http://www.jeramyt.org/gay/gaysuic.htm Articles Relating to Suicide by GLB Youth], retrieved 3 May 2006.</ref>.

In termini di clima scolastico all'incirca il 25% delle persone lesbiche, gay, studenti bisessuali e dipendenti universitari sono stati molestati a causa del loro [[orientamento sessuale]], così come un terzo di coloro che si auto-identificano come [[transgender]], secondo la ricerca riportata dal "Chronicle of Higher Education"<ref>{{cite news| url=http://www.huffingtonpost.com/2010/09/15/lgbt-students-harassed-at_n_717992.html | work=Huffington Post | first=Danielle | last=Wienerbronner | title=LGBT Students Harassed At Colleges Nationwide, New Report Says | date=2010-09-15}}</ref>. La ricerca ha rilevato la presenza di associazioni di alleanza tra gay ed etero (GSAs) nelle scuole e questo viene abinato ad una diminuzione dei tentativi di suicidio; in uno studio sui giovani LGBTQ, di età tra i 13 e i 22, il 16,9% dei giovani che hanno frequentato le scuole con GSA hanno tentato il suicidio contro il 33,1% degli studenti che hanno frequentato le scuole senza GSA<ref>{{cite journal|last=Walls|first=N. Eugene|author2=Wisneski, Hope |author3=Kane, Sarah |title=School climate, individual support, or both? Gay straight alliances and the mental health of sexual minority youth|journal=School Social Work Journal|date=March 2013|volume=37|issue=2|pages=88–111}}</ref>.

Per gli studenti LGBT è tre volte più probabile che non si sentano al sicuro a scuola (22% contro 7% degli altri studenti) ed il 90% (contro il 62% degli adolescenti non-LGBT) sono stati molestati o aggrediti durante l'anno scolastico<ref name=autogenerated>{{cite web|url=http://www.thetrevorproject.org/suicide-resources/suicidal-signs |title=Additional Facts About Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender Youth |publisher=Thetrevorproject.org |accessdate=2011-08-21}}</ref>. Inoltre gli studenti LGBTQ avevano una maggiore probabilità rispetto agli studenti eterosessuali di aver seriamente pensato di abbandonare l'istituzione scolastica a causa di molestie e [[discriminazione]]<ref name=autogenerated1>{{cite web|last=Rothaus |first=Steve |url=http://miamiherald.typepad.com/gaysouthflorida/2010/09/college-study-reveals-chilly-campus-climate-toward-lesbian-gay-bisexual-transgender-people.html |title=Steve Rothaus' Gay South Florida |publisher=Miamiherald.typepad.com |date=2010-09-15 |accessdate=2011-08-21}}</ref>. Susan Rankin, un autore che contribuisce al "rapporto di [[Miami]]" ha rilevato che inequivocabilmente durante il 2010 nello stato della [[Florida]] dimostra che gli studenti LGBTQ hanno un'eperienza personale dell'istruzione superiore più fredda, a causa del clima di molestie e con le comunità del campus di gran lunga meno accoglienti<ref name=autogenerated1 />.

Anche [[Internet]] sembra essere un fattore importante; uno studio internazionale ha dimostrato importanti differenze tra i suicidi LGBTQ e gli altri commessi da giovani eterosessuali<ref>{{cite journal | last1 = Harris | first1 = K. M. | year = 2013 | title = Sexuality and suicidality: Matched-pairs analyses reveal unique characteristics in non-heterosexual suicidal behaviors | url = | journal = Archives of Sexual Behavior | volume = 42 | issue = 5| pages = 729–737 | doi = 10.1007/s10508-013-0112-2 }}</ref>; i suicidi LGBTQ avevano una maggiore probabilità di comunicare le proprie intenzioni, più probabilmente per la ricerca di nuovi amici [[online]] ed hanno trovato di fatto un maggior supporto in rete rispetto i suicidi etrosessuali.

Secondo uno studio condotto a [[Taiwan]] uno su cinque o il 20% delle persone omosessuali taiwanesi hanno tentato il suicidio<ref>{{Cite web|url=http://news.pinkpaper.com/NewsStory/7293/18/04/2012/nearly-20-per-cent-of-taiwans-gay-population-have-attempted-suicide-report-claims.aspx|title=Nearly 20 per cent of Taiwan's gay population have attempted suicide, report claims|first=Peter|last=Lloyd|publisher=Pink Paper|archiveurl=http://archive.is/na4s|archivedate=14 July 2012}}</ref>.

== Prospettive di psicologia dello sviluppo ==
La teoria di [[psicologia dello sviluppo]] del modello diatesi-stress suggerisce che le vulnerabilità psicologiche predispongono gli individui a condizioni diverse, come il cancro e malattie cardiache, e condizioni di salute mentale come la depressione maggiore ([[disturbo depressivo]]), un fattore di rischio per il suicidio. Quantità variabili di stress ambientali aumentano la probabilità che questi individui possano sviluppare tali condizioni.

La teoria di minority stress suggerisce che lo status di minoranza porta ad una maggiore discriminazione da parte dell'ambiente sociale, il che porta ad un maggiore stress e problemi di salute. In presenza di una scarsa capacità di regolazione delle emozioni questo può portare a problemi di salute mentale. Inoltre la "Differential susceptibility hypothesis" suggerisce che per alcuni individui il loro sviluppo fisico e mentale è fortemente dipendente dal proprio ambiente e dal sistema sociale in corso.

Gli individui che sono altamente sensibili avranno cioè una migliore salute nella media in ambienti altamente solidali e significativamente peggiore rispetto alla salute media in ambienti ostili violenti. Il modello può aiutare a spiegare i problemi di salute che interessano unicamente le popolazioni LGBT, tra cui un aumento dei tentativi di suicidio.

Per gli adolescenti gli ambienti più importanti sono costituiti dalla famiglia, dal quartiere di residenza e dalla scuola frequentata. Il [[bullismo]] tra gli adolescenti - che è molto diffuso contro i giovani delle minoranze sessuali- è un fattore di stress cronico che può aumentare il rischio di suicidio tramite il modello diatesi-stress.

In uno studio condotto tra gli adolescenti americani lesbiche, gay e bisessuali Mark Hatzenbuehler ha esaminato l'effetto del contesto sociale a livello di contea<ref>{{citation |year=2011 |journal=Pediatrics. |volume=127 |issue=5 |pages=896–903 |title= The Social Environment and Suicide Attempts inLesbian, Gay, and Bisexual Youth |doi=10.1542/peds.2010-3020}}</ref>; questo è stato idicizzato dalla proporzione di coppie dello stesso sesso che vi vivono. Sono state inoltre incluse le proporzioni di scuole con sistemi di alleanza gay-etero, così come l'anti-bullismo e politiche antidiscriminatorie che includono l'orientamento sessuale. E' stato scoperto che un ambiente sociale più conservatore comportava un rischio più elevato nel comportamento suicidario tra tutti i giovani e che questo effetto era più orte per i giovani LGB. Inoltre ha trovato che l'ambiente sociale in parte è mediatore tra lo stato LGB e il comportamento suicidario. Hatzenbuehler ha scoperto che anche oltre i fattori sociali, tra i singoli stati controllati, purtuttavia "lo status LGB è rimasto un predittore significativo dei tentativi di suicidio".

== Omofobia istituzionalizzata e interiorizzata ==
Anche l'[[omofobia]] istituzionalizzata e interiorizzata può portare i giovani LGBT a non accettare se stessi e ad avere rofondi conflitti interni cira il loro [[orientamento sessuale]]<ref>Gibson, P. (1989), “Gay and Lesbian Youth Suicide”, in Fenleib, Marcia R. (ed.), Report of the Secretary's Task Force on Youth Suicide, United States Government Printing Office, ISBN 0-16-002508-7</ref>. I genitori possono costringere i ragazzi ad andar via di casa dopo che questi hanno fatto [[coming out]]<ref>{{cite web|url=http://www.npr.org/2011/11/20/142364493/young-gay-and-homeless-fighting-for-resources|title=Young, Gay And Homeless: Fighting For Resources|first=Margot|last=Adler|work=[[NPR]]|date=November 20, 2011}}</ref>.

L'omofobia arriva molto spesso ad essere un dispositivo per il [[bullismo omofobico]] il quale può assumere svariate forme. Oltre il bullismo fisico caratterizzato da aggressioni fisiche, il bullismo emotivo si applica con le offese, utilizzando un [[lessico dell'omofobia]], diffondendo voci ed altri abusi verbali. Il [[Cyberbullismo]] utilizza messaggi di testo o messaggi abusivi della stessa natura su [[Facebook]], [[Twitter]] e altri [[social network]]. Il bullismo sessuale tocca gesti osceni o gli scherzi pesanti<ref>{{cite web|author=Janice L. Habuda |url=http://www.buffalonews.com/city/schools/article234752.ece |title=Students learn about bullying |publisher=Buffalonews.com |date=2010-10-29 |accessdate=2011-08-21}}</ref>.

Il bullismo può essere considerato in [[rito di passaggio]]<ref>{{cite book|title=Encyclopedia of Crime and Punishment, Volumes 1-4 |first=David |last=Levinson |page=137 |isbn= 9780761922582 }}</ref>, ma gli studi hanno dimostrato che ha effetti fisici e psicologici negativi: "I giovani delle minoranze sessuali, o i ragazzi che si identificano come gay, lesbiche o bisessuali, sono vittime di bullismo da due a tre volte più degli eterosessuali" e "quasi tutti gli studenti [[transgender]] sono stati verbalmente molestati - ad esempio chiamati con nomignoli o minacciati durante l'anno scolastico a causa del loro orientamento sessuale (89%) e dell'espressione di genere (89%) -" Ciò in accordo con GLSEN (Gay, Lesbian and Straight Education Network) in "Harsh Realities, The Experiences of Transgender Youth In Our Nation’s Schools"<ref name="Thetrevorproject.org"/>.

Questo problema è stato un tema caldo per i [[mass media]] nel corso degli ultimi anni e ancra di più nei mesi di settembre e ottobre 2010. Il presidente statunitense [[Barack Obama]] ha fatto pubblicare per "It Gets Better" un video sul sito della [[Csa Bianca]] come parte del [[progetto It Gets Better]]. La First Lady [[Michelle Obama]] attribuisce tali comportamenti ai genitori e, nella maggior parte dei casi, agli esempi impostati da loro per cui i bambini li seguono<ref>{{cite news|url=http://www.huffingtonpost.com/2010/10/28/michelle-obama-addresses-_0_n_775708.html |title=Michelle Obama On Bullying: Adults Need To Set Example |publisher=Huffingtonpost.com |date= 2010-10-28|accessdate=2011-08-21}}</ref>.

== The Trevor Project ==

== It Gets Better Project ==

== Risposte politiche ==


== Note ==
== Note ==

Versione delle 10:45, 19 mar 2017

I ricercatori hanno scoperto che i tassi di tentativo di suicidio e ideazione suicidaria nella messa in discussione della propria identità di genere tra lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer (LGBTQ) nella loro popolazione giovanile è relativamente più elevato rispetto a quelli della popolazione generale[1][2][3][4][5][6]; gli adolescenti LGBT e i giovani adulti hanno uno dei più alti tassi di tentativi di suicidio[7][8]. Secondo alcuni gruppi di ricerca ciò è collegato alla cultura eterocentrica (eterosessismo) e all'omofobia istituzionalizzata; in altri casi viene indicato il problema dell'uso dei diritti LGBT e delle relative protezioni come questione politica, ad esempio negli sforzi contemporanei per fermare la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso[9][10][11]. La depressione e l'utlizzo di sostanze stupefacenti tra le persone LGBT sono entramnbe dimostrate quale causa dell'aumento in modo significativo dei tentativi suicidari, soprattutto dopo l'approvazione di nuove leggi che discriminano le persone gay[12].

La ricerca sui suicidi effettivi compiuti da minoranze sessuali è ancora nella sua fase preliminare. I membri della comunità LGBT hanno i più alti tassi di mortalità per qualsiasi causa e coloro che si ritrovano a vivere in aree con un magior grado di stigma sociale verso l'omosessualità tendono ad eseguire il suicidio in età più giovane[13].

Il bullismo omofobico nei confronti dei giovani LGBT ha dimostrato d'essere uno dei fattori che contribuiscono in molti suicidi, anche se non tutti gli attacchi hanno affrontato specificamente la sessualità o l'orientamento sessuale[14]. Dal momento in cui si è verificata una serie allarmante di suicidi nei primi anni 2000 negli Stati Uniti d'America una maggior attenzione è stata focalizzata sui problemi e le cause di fondo, nel tentativo di ridurne l'impatto tra i giovani LGBTQ. La "Family Acceptance Project's research" ha dimostrato che l'accettazione dei genitori, o anche solo la loro neutralità, per quanto riguarda l'orientamento sessuale di un bambino e il suo genere (scienze sociali) può far scendere drasticamente il tasso di tentativo di suicidio[7].

L'ideazione suicidaria e i suoi tentativi sembrano essere più o meno gli stessi per i giovani eterosessuali come per le loro controparti che provano attrazione nei confronti di persone del loro stesso sesso e si comportano di conseguenza, anche se non si riconoscono come LGBTQ[15]. Questo è correlato con i risultati di una vasta gamma d'indagine sugli adulti statunitensi che hanno prodotto i più alti tassi di disturbi dell'umore e d'ansia, principali fattori di rischio per il comportamento suicidario. Soprattutto per i maschi, piuttosto che i comportamenti sessuali, il pericolo di suicidio viene legato alle persone che si identificano come lesbiche, gay e bisessuali[16].

La "National Action Alliance for Suicide Prevention" rileva che non vi sono dati nazionali (almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti) riguardanti i tassi di ideazione o di suicidio tra la popolazione LGBT in toto, o specificamente per i suoi giovani e gli anziani.[17], per esempio. In parte ciò si verifica anche perché non vi è una percentuale concordata della popolazione nazionale che sia LGBTQ, e neppure i certificati di morte includono informazioni riguardanti la sessualità espressa[9]. Uno studio del 1986 ha rilevato che le precedenti ricerche su larga scala di suicidi portati a buon fine non considerano l'orientamento sessuale nella loro analisi dei dati[18].

Rapporti e studi

Il "Clinical social worker Caitlin Ryan's Family Acceptance Project" della San Francisco State University ha condotto il primo studio sugli effetti dell'accettazione da parte dela famiglia sulla salute ed il benessere dei giovani LGBT, tra cui il suicidio, ilvirus dell'HIV/AIDS e la condizione di "senza fissa dimora"[19]. La loro ricerca dimostra che i giovani LGBT che sperimentano alti livelli di rifiuto da parte delle loro famiglie durante l'adolescenza (se confrontato con quei giovani che hanno sperimentato poco o nessun rifiuto da parte dei genitori e gli operatori sanitari) erano più di otto volte sottoposti alla probabilità di aver tentato il suicidio, più di sei volte propense a denunciare alti livelli di depressione, più di tre voltre la possibilità di utilizzo di droghe illegali e più di tre volte passibili di essere a rischio HIV o di altre malattie sessualmente trasmissibili, dal momento in cui raggiungono i 20 anni di età[19].

Numerosi studi hanno anche dimostrato che lesbiche, gay, bisessuali e giovani LGBT hanno un più alto tasso di tentativo di suicidio di quanto non sia tra i giovani eterosessuali. Il "Suicide Prevention Resource Center" ha sintetizzato questi studi e stimato che tra il 30 e il 40% dei giovani LGBT (a seconda delle fasce di età e sesso) hanno tentato il suicidio con un tasso di 1,5-3 volte superiore a quello dei giovani etero[20]. Uno studio del governo degli Stati Uniti d'America dal titolo "Report of the Secretary's Task Force on Youth Suicide" e fatto pubblicare nel 1989 ha scoperto che i giovani LGBT hanno almeno quattro volte più probabilità di tentre il suicidio rispetto agli altri giovani[21]. Questa maggior prevalenza di ideazione suicidaria ed in generale di problemi di salute mentale tra li adolescenti omosessuali rispetto ai loro coetanei eterosessuali è stata attribuita ad uno stress maggiore o stress da minoranza (minority stress)[22][23]. Più di 34 mila persone muoiono per suicidio ogni anno, il che rende ciò la terza causa principale di morte tra i 15 e i 24 anni di età tra lesbiche, gay e giovani bisessuali, i quali tentano il suicidio almeno quattro volte più spesso dei loro coetanei[24].

Risulta impossibile conoscere il tasso di suicidi esatto tra i giovani LGBT perché la sessualità e le minoranza di genere rimangono spesso nascoste e anche sconosciute, in particolar modo in quella fascia di età. Ulteriori ricerche sono attualmente in corso per spiegare la prevalenza del suicidio tra i giovani LGBT[25][26][27].

In termini di clima scolastico all'incirca il 25% delle persone lesbiche, gay, studenti bisessuali e dipendenti universitari sono stati molestati a causa del loro orientamento sessuale, così come un terzo di coloro che si auto-identificano come transgender, secondo la ricerca riportata dal "Chronicle of Higher Education"[28]. La ricerca ha rilevato la presenza di associazioni di alleanza tra gay ed etero (GSAs) nelle scuole e questo viene abinato ad una diminuzione dei tentativi di suicidio; in uno studio sui giovani LGBTQ, di età tra i 13 e i 22, il 16,9% dei giovani che hanno frequentato le scuole con GSA hanno tentato il suicidio contro il 33,1% degli studenti che hanno frequentato le scuole senza GSA[29].

Per gli studenti LGBT è tre volte più probabile che non si sentano al sicuro a scuola (22% contro 7% degli altri studenti) ed il 90% (contro il 62% degli adolescenti non-LGBT) sono stati molestati o aggrediti durante l'anno scolastico[30]. Inoltre gli studenti LGBTQ avevano una maggiore probabilità rispetto agli studenti eterosessuali di aver seriamente pensato di abbandonare l'istituzione scolastica a causa di molestie e discriminazione[31]. Susan Rankin, un autore che contribuisce al "rapporto di Miami" ha rilevato che inequivocabilmente durante il 2010 nello stato della Florida dimostra che gli studenti LGBTQ hanno un'eperienza personale dell'istruzione superiore più fredda, a causa del clima di molestie e con le comunità del campus di gran lunga meno accoglienti[31].

Anche Internet sembra essere un fattore importante; uno studio internazionale ha dimostrato importanti differenze tra i suicidi LGBTQ e gli altri commessi da giovani eterosessuali[32]; i suicidi LGBTQ avevano una maggiore probabilità di comunicare le proprie intenzioni, più probabilmente per la ricerca di nuovi amici online ed hanno trovato di fatto un maggior supporto in rete rispetto i suicidi etrosessuali.

Secondo uno studio condotto a Taiwan uno su cinque o il 20% delle persone omosessuali taiwanesi hanno tentato il suicidio[33].

Prospettive di psicologia dello sviluppo

La teoria di psicologia dello sviluppo del modello diatesi-stress suggerisce che le vulnerabilità psicologiche predispongono gli individui a condizioni diverse, come il cancro e malattie cardiache, e condizioni di salute mentale come la depressione maggiore (disturbo depressivo), un fattore di rischio per il suicidio. Quantità variabili di stress ambientali aumentano la probabilità che questi individui possano sviluppare tali condizioni.

La teoria di minority stress suggerisce che lo status di minoranza porta ad una maggiore discriminazione da parte dell'ambiente sociale, il che porta ad un maggiore stress e problemi di salute. In presenza di una scarsa capacità di regolazione delle emozioni questo può portare a problemi di salute mentale. Inoltre la "Differential susceptibility hypothesis" suggerisce che per alcuni individui il loro sviluppo fisico e mentale è fortemente dipendente dal proprio ambiente e dal sistema sociale in corso.

Gli individui che sono altamente sensibili avranno cioè una migliore salute nella media in ambienti altamente solidali e significativamente peggiore rispetto alla salute media in ambienti ostili violenti. Il modello può aiutare a spiegare i problemi di salute che interessano unicamente le popolazioni LGBT, tra cui un aumento dei tentativi di suicidio.

Per gli adolescenti gli ambienti più importanti sono costituiti dalla famiglia, dal quartiere di residenza e dalla scuola frequentata. Il bullismo tra gli adolescenti - che è molto diffuso contro i giovani delle minoranze sessuali- è un fattore di stress cronico che può aumentare il rischio di suicidio tramite il modello diatesi-stress.

In uno studio condotto tra gli adolescenti americani lesbiche, gay e bisessuali Mark Hatzenbuehler ha esaminato l'effetto del contesto sociale a livello di contea[34]; questo è stato idicizzato dalla proporzione di coppie dello stesso sesso che vi vivono. Sono state inoltre incluse le proporzioni di scuole con sistemi di alleanza gay-etero, così come l'anti-bullismo e politiche antidiscriminatorie che includono l'orientamento sessuale. E' stato scoperto che un ambiente sociale più conservatore comportava un rischio più elevato nel comportamento suicidario tra tutti i giovani e che questo effetto era più orte per i giovani LGB. Inoltre ha trovato che l'ambiente sociale in parte è mediatore tra lo stato LGB e il comportamento suicidario. Hatzenbuehler ha scoperto che anche oltre i fattori sociali, tra i singoli stati controllati, purtuttavia "lo status LGB è rimasto un predittore significativo dei tentativi di suicidio".

Omofobia istituzionalizzata e interiorizzata

Anche l'omofobia istituzionalizzata e interiorizzata può portare i giovani LGBT a non accettare se stessi e ad avere rofondi conflitti interni cira il loro orientamento sessuale[35]. I genitori possono costringere i ragazzi ad andar via di casa dopo che questi hanno fatto coming out[36].

L'omofobia arriva molto spesso ad essere un dispositivo per il bullismo omofobico il quale può assumere svariate forme. Oltre il bullismo fisico caratterizzato da aggressioni fisiche, il bullismo emotivo si applica con le offese, utilizzando un lessico dell'omofobia, diffondendo voci ed altri abusi verbali. Il Cyberbullismo utilizza messaggi di testo o messaggi abusivi della stessa natura su Facebook, Twitter e altri social network. Il bullismo sessuale tocca gesti osceni o gli scherzi pesanti[37].

Il bullismo può essere considerato in rito di passaggio[38], ma gli studi hanno dimostrato che ha effetti fisici e psicologici negativi: "I giovani delle minoranze sessuali, o i ragazzi che si identificano come gay, lesbiche o bisessuali, sono vittime di bullismo da due a tre volte più degli eterosessuali" e "quasi tutti gli studenti transgender sono stati verbalmente molestati - ad esempio chiamati con nomignoli o minacciati durante l'anno scolastico a causa del loro orientamento sessuale (89%) e dell'espressione di genere (89%) -" Ciò in accordo con GLSEN (Gay, Lesbian and Straight Education Network) in "Harsh Realities, The Experiences of Transgender Youth In Our Nation’s Schools"[24].

Questo problema è stato un tema caldo per i mass media nel corso degli ultimi anni e ancra di più nei mesi di settembre e ottobre 2010. Il presidente statunitense Barack Obama ha fatto pubblicare per "It Gets Better" un video sul sito della Csa Bianca come parte del progetto It Gets Better. La First Lady Michelle Obama attribuisce tali comportamenti ai genitori e, nella maggior parte dei casi, agli esempi impostati da loro per cui i bambini li seguono[39].

The Trevor Project

It Gets Better Project

Risposte politiche

Note

  1. ^ Ann P. Haas, Mickey Eliason, Vickie M. Mays, Robin M. Mathy, Susan D. Cochran, Anthony R. D'Augelli, Morton M. Silverman, Prudence W. Fisher, Tonda Hughes, Margaret Rosario, Stephen T. Russell, Effie Malley, Jerry Reed, David A. Litts, Ellen Haller, Randall L. Sell, Gary Remafedi, Judith Bradford, Annette L. Beautrais, Gregory K. Brown, Gary M. Diamond, Mark S. Friedman, Robert Garofalo, Mason S. Turner, Amber Hollibaugh e Paula J. Clayton, Suicide and Suicide Risk in Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender Populations: Review and Recommendations, in Journal of Homosexuality, vol. 58, n. 1, 30 dicembre 2010, pp. 10–51, DOI:10.1080/00918369.2011.534038, PMC 3662085, PMID 21213174.
  2. ^ Curtis D. Proctor e Victor K. Groze, Risk Factors for Suicide among Gay, Lesbian, and Bisexual Youths, in Social Work, vol. 39, n. 5, 1994, pp. 504–513, DOI:10.1093/sw/39.5.504.
  3. ^ Gary Remafedi, James A. Farrow e Robert W. Deisher, Risk Factors for Attempted Suicide in Gay and Bisexual Youth, in Pediatrics, vol. 87, n. 6, 1991, pp. 869–875.
  4. ^ Stephen T. Russell e Kara Joyner, Adolescent Sexual Orientation and Suicide Risk: Evidence From a National Study, in American Journal of Public Health, vol. 91, n. 8, 2001, pp. 1276–1281, DOI:10.2105/AJPH.91.8.1276, PMC 1446760, PMID 11499118.
  5. ^ Tracie L. Hammelman, Gay and Lesbian Youth, in Journal of Gay & Lesbian Psychotherapy, vol. 2, n. 1, 1993, pp. 77–89, DOI:10.1300/J236v02n01_06.
  6. ^ R. B. Johnson, S. Oxendine, D. J. Taub e J. Robertson, Suicide Prevention for LGBT Students, in New Directions for Student Services, vol. 2013, 2013, pp. 55–69, DOI:10.1002/ss.20040.
  7. ^ a b Study: Tolerance Can Lower Gay Kids' Suicide Risk, Joseph Shapiro, All Things Considered, National Public Radio, December 29, 2008. [1]
  8. ^ Christopher Bagley e Pierre Tremblay, Elevated rates of suicidal behavior in gay, lesbian, and bisexual youth, in Crisis: The Journal of Crisis Intervention and Suicide Prevention, vol. 21, n. 3, 2000, pp. 111–117, DOI:10.1027/0227-5910.21.3.111.
  9. ^ a b National Action Alliance for Suicide Prevention Tackles LGBT Suicide, April 26, 2012, Kellan Baker and Josh Garcia. [2]
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Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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