Esponente di Ljapunov: differenze tra le versioni

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Nella teoria dei sistemi dinamici, un '''esponente di Lyapunov''' di un [[Sistema dinamico]] in un punto <math>p</math> fornisce una misura di quanto sensibilmente le [[orbita (matematica)|orbite]] del sistema sono dipendenti dai dati iniziali e sono quindi degli indicatori della presenza di dinamiche caotiche. Ciò che gli esponenti di Lyapunov misurano è in particolare la velocità media di allontanamento delle [[orbita (matematica)|orbite]] dei punti vicini a <math>p</math> dall'orbita di <math>p</math> e per tempi sufficientemente lunghi. Più precisamente, ad un punto <math>p</math> sono associati un numero di esponenti di Lyapunov pari alla dimensione dello spazio e se l'esponente di Lyapunov massimo è <math>\lambda</math> e la [[distanza euclidea]] tra <math>p</math> ed un punto vicino è abbastanza piccola, tale distanza avrà un'evoluzione nel tempo che per tempi <math>t</math> grandi sarà circa <math>\delta(t)=C \cdot e^{\lambda t}</math> (questo in realtà non accade per tutti i punti ma per [[quasi ovunque|quasi ogni punto]]). Se ne deduce che se il massimo esponente di Lyapunov del sistema è positivo allora il sistema presenta una [[effetto farfalla|dipendenza sensibile dai dati iniziali]] (in modo esponenziale), ed è quindi un [[sistema caotico]].
Nella teoria dei [[sistema dinamico|sistemi dinamici]], un '''esponente di Lyapunov''' di un sistema dinamico (deterministico) in un punto <math>p</math> fornisce una misura di quanto sensibilmente le [[orbita (matematica)|orbite]] del sistema sono dipendenti dai dati iniziali e sono quindi degli indicatori della presenza di dinamiche [[Teoria del caos|caotiche]]. Ciò che gli esponenti di Lyapunov misurano è in particolare la velocità media di allontanamento delle [[orbita (matematica)|orbite]] dei punti vicini a <math>p</math> dall'orbita di <math>p</math> e per tempi sufficientemente lunghi. Più precisamente, ad un punto <math>p</math> sono associati un numero di esponenti di Lyapunov pari alla dimensione dello spazio e se l'esponente di Lyapunov massimo è <math>\lambda</math> e la [[distanza euclidea]] tra <math>p</math> ed un punto vicino è abbastanza piccola, tale distanza avrà un'evoluzione nel tempo che per tempi <math>t</math> grandi sarà circa <math>\delta(t)=C \cdot e^{\lambda t}</math> (questo in realtà non accade per tutti i punti ma per [[quasi ovunque|quasi ogni punto]]). Se ne deduce che se il massimo esponente di Lyapunov del sistema è positivo allora il sistema presenta una [[effetto farfalla|dipendenza sensibile dai dati iniziali]] (in modo esponenziale), ed è quindi un sistema caotico.


== Mappe unidimensionali ==
== Mappe unidimensionali ==
=== Definizione ===
Sia <math>I \subset \mathbb R</math> e <math>T: I \rightarrow I</math> una [[funzione derivabile]], e si consideri il [[sistema dinamico|sistema dinamico discreto]] dato dall'iterazione della mappa <math>T</math>. Si definisce l'esponente di Lyapunov del punto <math>x_0</math>, ovvero dell'orbita <math>\{ x_0, x_1, ..., x_n,... \}</math>, come:
Sia <math>I \subset \mathbb R</math> e <math>T: I \rightarrow I</math> una [[funzione derivabile]], e si consideri il [[sistema dinamico|sistema dinamico discreto]] dato dall'iterazione della mappa <math>T</math>. Si definisce l'esponente di Lyapunov del punto <math>x_0</math>, ovvero dell'orbita <math>\{ x_0, x_1, ..., x_n,... \}</math>, come:


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Per una mappa <math>f:\mathbb R ^m \longrightarrow \mathbb R ^m</math> [[funzione differenziabile|differenziabile]] ed una sua [[orbita (matematica)|orbita]] si possono definire <math>m</math> esponenti di Lyapunov <math>\lambda_1, ..., \lambda_m</math> che misurano la velocità di separazione dall'orbita in <math>m</math> direzioni ortogonali in modo che lungo la direzione <math>i</math>-esima le distanze tra punti vicini all'orbita evolveranno come <math>\delta_0 e^{\lambda_i n}</math> per <math>n</math> grandi. La prima direzione sarà quella in cui tale velocità è massima, la seconda sarà scelta come quella di velocità massima nell'insieme delle direzioni ortogonali alla prima, e così via. Nelle direzioni che sono combinazioni lineari di due direzioni associate ad esponenti di Lyapunov diversi la velocità di separazione è stabilità dall'esponente di Lyapunov più grande.
Per una mappa <math>f:\mathbb R ^m \longrightarrow \mathbb R ^m</math> [[funzione differenziabile|differenziabile]] ed una sua [[orbita (matematica)|orbita]] si possono definire <math>m</math> esponenti di Lyapunov <math>\lambda_1, ..., \lambda_m</math> che misurano la velocità di separazione dall'orbita in <math>m</math> direzioni ortogonali in modo che lungo la direzione <math>i</math>-esima le distanze tra punti vicini all'orbita evolveranno come <math>\delta_0 e^{\lambda_i n}</math> per <math>n</math> grandi. La prima direzione sarà quella in cui tale velocità è massima, la seconda sarà scelta come quella di velocità massima nell'insieme delle direzioni ortogonali alla prima, e così via. Nelle direzioni che sono combinazioni lineari di due direzioni associate ad esponenti di Lyapunov diversi la velocità di separazione è stabilità dall'esponente di Lyapunov più grande.


=== Definizione ===
Si definisce l'esponente di Lyapunov associato ad un punto <math>x_0</math> e ad una direzione <math>v</math> come la velocità di separazione media di un punto <math>x</math> vicino a <math>x_0</math> tale che il vettore congiungente <math>x-x_0</math> ha la direzione <math>v</math>. Dopo <math>n</math> iterazioni la distanza tra <math>F^n(x)</math> e <math>F^n(x_0)</math> che originariamente era <math>\left\|x-x_0\right\|</math> è diventata circa <math>\left\|DF^n(x_0)(x-x_0)\right\|</math>, il tasso di crescita medio ''per ogni passo'' è dato da:
Si definisce l'esponente di Lyapunov associato ad un punto <math>x_0</math> e ad una direzione <math>v</math> come la velocità di separazione media di un punto <math>x</math> vicino a <math>x_0</math> tale che il vettore congiungente <math>x-x_0</math> ha la direzione <math>v</math>. Dopo <math>n</math> iterazioni la distanza tra <math>F^n(x)</math> e <math>F^n(x_0)</math> che originariamente era <math>\left\|x-x_0\right\|</math> è diventata circa <math>\left\|DF^n(x_0)(x-x_0)\right\|</math>, il tasso di crescita medio ''per ogni passo'' è dato da:


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Per valutare quanto il valore di <math>\lambda</math> possa variare se si considerano direzioni diverse, si dimostra che <math>\lambda</math> può assumere al più un numero di valori pari alla dimensione <math>m</math> dello spazio e che per quasi tutti i punti dello spazio assume lo stesso valore: il valore massimo.
Per valutare quanto il valore di <math>\lambda</math> possa variare se si considerano direzioni diverse, si dimostra che <math>\lambda</math> può assumere al più un numero di valori pari alla dimensione <math>m</math> dello spazio e che per quasi tutti i punti dello spazio assume lo stesso valore: il valore massimo.


=== Esempio ===
== Esempio ==
Nel seguito si mostra un caso in cui l'approssimazione lineare di <math>F</math> rimane sempre la stessa. Si consideri il sistema dinamico discreto dato dall'iterazione della mappa <math>F(x):=Ax</math> con <math>A</math> matrice <math>m \times m</math> dotata di <math>m</math> autovalori <math>0\leq\lambda_1\leq\lambda_2\leq...\leq\lambda_m</math>. Al passo n-esimo si ha che <math>F^n(x)-F^n(x_0)\sim A^n(x-x_0)</math>, quindi la distanza iniziale <math>\delta_0=\left\| x-x_0\right\|</math> è diventata <math>\left\| A^n(x-x_0)\right\|</math>. Se il vettore <math>(x-x_0)</math> è nell'autospazio associato a <math>\lambda_k</math> allora:
Nel seguito si mostra un caso in cui l'approssimazione lineare di <math>F</math> rimane sempre la stessa. Si consideri il sistema dinamico discreto dato dall'iterazione della mappa <math>F(x):=Ax</math> con <math>A</math> matrice <math>m \times m</math> dotata di <math>m</math> autovalori <math>0\leq\lambda_1\leq\lambda_2\leq...\leq\lambda_m</math>. Al passo n-esimo si ha che <math>F^n(x)-F^n(x_0)\sim A^n(x-x_0)</math>, quindi la distanza iniziale <math>\delta_0=\left\| x-x_0\right\|</math> è diventata <math>\left\| A^n(x-x_0)\right\|</math>. Se il vettore <math>(x-x_0)</math> è nell'autospazio associato a <math>\lambda_k</math> allora:


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Con un discorso analogo si può dimostrare che se il vettore congiungente <math>x-x_0</math> è ortogonale all'autospazio relativo all'autovalore massimo ma ha una componente non nulla rispetto al secondo autovalore più grande <math>\lambda_{m-1}</math> allora l'esponente di Lyapunov associato a tale direzione è <math>\log |\lambda_{m-1}|</math>. Più in generale, l'esponente di Lyapunov in <math>x_0</math> lungo la direzione <math>v</math> è dato dal logaritmo del massimo autovalore <math>\lambda_k</math> associato ad un autovettore rispetto al quale <math>v</math> non è ortogonale.
Con un discorso analogo si può dimostrare che se il vettore congiungente <math>x-x_0</math> è ortogonale all'autospazio relativo all'autovalore massimo ma ha una componente non nulla rispetto al secondo autovalore più grande <math>\lambda_{m-1}</math> allora l'esponente di Lyapunov associato a tale direzione è <math>\log |\lambda_{m-1}|</math>. Più in generale, l'esponente di Lyapunov in <math>x_0</math> lungo la direzione <math>v</math> è dato dal logaritmo del massimo autovalore <math>\lambda_k</math> associato ad un autovettore rispetto al quale <math>v</math> non è ortogonale.


Per visualizzare intuitivamente il concetto si può considerare una sfera infinitesima attorno al punto <math>p</math> di un'orbita: questa dopo ogni iterazione della mappa <math>F</math> viene deformata in un [[ellissoide]] ottenuto come immagine della sfera mediante l'[[applicazione lineare]] data dalla [[matrice jacobiana]] <math>D(f^n)(p)</math>. L'ellissoide fornisce informazioni sul comportamento locale della mappa in particolare sulle direzioni in cui questa contrae o espande maggiormente lo spazio. Di questo ellissoide si possono individuare gli assi principali che corrispondono alle direzioni di contrazione o espansione. Tuttavia, ad ogni iterazione la trasformazione lineare è diversa, e così anche gli autovettori e gli autovalori e quindi gli assi e la forma dell'ellissoide. Il [[Teorema di Oseledec]] assicura che per [[quasi ovunque|quasi ogni]] punto l'azione delle trasformazioni lineari date dai [[Differenziale (matematica)|differenziali]] <math>DF(x_n)</math>, calcolati lungo la traiettoria, in media tende asintoticamente ad essere equivalente all'azione di una stessa matrice con <math>m</math> autovalori i cui logaritmi danno gli esponenti di Lyapunov e i cui autovettori danno le direzioni di espansione e contrazione corrispondenti agli assi di un ellissoide "medio".
Per visualizzare intuitivamente il concetto si può considerare una sfera infinitesima attorno al punto <math>p</math> di un'orbita: questa dopo ogni iterazione della mappa <math>F</math> viene deformata in un [[ellissoide]] ottenuto come immagine della sfera mediante l'[[applicazione lineare]] data dalla [[matrice jacobiana]] <math>D(f^n)(p)</math>. L'ellissoide fornisce informazioni sul comportamento locale della mappa in particolare sulle direzioni in cui questa contrae o espande maggiormente lo spazio. Di questo ellissoide si possono individuare gli assi principali che corrispondono alle direzioni di contrazione o espansione. Tuttavia, ad ogni iterazione la trasformazione lineare è diversa, e così anche gli autovettori e gli autovalori e quindi gli assi e la forma dell'ellissoide. Il [[teorema di Oseledec]] assicura che per [[quasi ovunque|quasi ogni]] punto l'azione delle trasformazioni lineari date dai [[Differenziale (matematica)|differenziali]] <math>DF(x_n)</math>, calcolati lungo la traiettoria, in media tende asintoticamente ad essere equivalente all'azione di una stessa matrice con <math>m</math> autovalori i cui logaritmi danno gli esponenti di Lyapunov e i cui autovettori danno le direzioni di espansione e contrazione corrispondenti agli assi di un ellissoide "medio".

==Bibliografia==
* {{en}}{{cite book|last=Temam|first=R.|title=Infinite Dimensional Dynamical Systems in Mechanics and Physics|publisher=Cambridge: Springer-Verlag|year=1988}}
* {{en}}{{Cite book |first=J. |last=Kaplan |lastauthoramp=yes |first2=J. |last2=Yorke |chapter=Chaotic behavior of multidimensional difference equations |editor1-last=Peitgen |editor1-first=H. O. |editor2-last=Walther |editor2-first=H. O. |title=Functional Differential Equations and Approximation of Fixed Points |publisher=Springer |location=New York |year=1979 |isbn=3-540-09518-7 }}
* {{en}}Cvitanović P., Artuso R., Mainieri R., Tanner G. and Vattay G.[http://www.chaosbook.org/ Chaos: Classical and Quantum] Niels Bohr Institute, Copenhagen 2005 – ''textbook about chaos available under [[Free Documentation License]]''.


==Voci correlate==
==Voci correlate==
*[[Aleksandr Lyapunov]]
*[[orbita (matematica)]]
*[[Sistema dinamico]]
*[[Tempo di Lyapunov]]
*[[Teoria del caos]]


{{Portale|meccanica}}
{{Portale|meccanica|matematica}}


[[Categoria:Teoria dei sistemi dinamici]]
[[Categoria:Teoria dei sistemi dinamici]]

Versione delle 22:47, 5 mar 2015

Nella teoria dei sistemi dinamici, un esponente di Lyapunov di un sistema dinamico (deterministico) in un punto fornisce una misura di quanto sensibilmente le orbite del sistema sono dipendenti dai dati iniziali e sono quindi degli indicatori della presenza di dinamiche caotiche. Ciò che gli esponenti di Lyapunov misurano è in particolare la velocità media di allontanamento delle orbite dei punti vicini a dall'orbita di e per tempi sufficientemente lunghi. Più precisamente, ad un punto sono associati un numero di esponenti di Lyapunov pari alla dimensione dello spazio e se l'esponente di Lyapunov massimo è e la distanza euclidea tra ed un punto vicino è abbastanza piccola, tale distanza avrà un'evoluzione nel tempo che per tempi grandi sarà circa (questo in realtà non accade per tutti i punti ma per quasi ogni punto). Se ne deduce che se il massimo esponente di Lyapunov del sistema è positivo allora il sistema presenta una dipendenza sensibile dai dati iniziali (in modo esponenziale), ed è quindi un sistema caotico.

Mappe unidimensionali

Sia e una funzione derivabile, e si consideri il sistema dinamico discreto dato dall'iterazione della mappa . Si definisce l'esponente di Lyapunov del punto , ovvero dell'orbita , come:

o equivalentemente come:

ove il limite esiste.

Per motivare questa definizione si può osservare in primo luogo che la derivata di in un punto fornisce la velocità con cui i punti vicini a si sono allontanati dopo una iterazione: se la distanza iniziale tra due punti vicini a è , dopo l'applicazione di questa diventa , ovvero . Inoltre, il prodotto fornisce la derivata dell'iterazione nel punto , da cui si ha la velocità con cui i punti vicini a si sono allontanati dopo iterazioni. Più precisamente, se la distanza iniziale tra due punti vicini a è , dopo l'applicazione di questa diventa , ovvero:

che si può scrivere (tenendo presente il discorso iniziale ed il fatto che il tempo che stiamo considerando è ) come:

Da queste osservazioni si conclude che se esiste il limite per la quantità:

allora per tempi molto lunghi si ha che la distanza tra due orbite vicine a è cresciuta con un fattore moltiplicativo approssimativamente uguale a .

Mappe multidimensionali

Per una mappa differenziabile ed una sua orbita si possono definire esponenti di Lyapunov che misurano la velocità di separazione dall'orbita in direzioni ortogonali in modo che lungo la direzione -esima le distanze tra punti vicini all'orbita evolveranno come per grandi. La prima direzione sarà quella in cui tale velocità è massima, la seconda sarà scelta come quella di velocità massima nell'insieme delle direzioni ortogonali alla prima, e così via. Nelle direzioni che sono combinazioni lineari di due direzioni associate ad esponenti di Lyapunov diversi la velocità di separazione è stabilità dall'esponente di Lyapunov più grande.

Si definisce l'esponente di Lyapunov associato ad un punto e ad una direzione come la velocità di separazione media di un punto vicino a tale che il vettore congiungente ha la direzione . Dopo iterazioni la distanza tra e che originariamente era è diventata circa , il tasso di crescita medio per ogni passo è dato da:

dove è il vettore unitario di direzione . Se si considera il logaritmo:

si può dire che il sistema si è evoluto in modo che la distanza iniziale è diventata . Tuttavia si è fatta la media su un numero finito di passi, se si considera l'intera traiettoria si può definire l'esponente di Lyapunov di nella direzione come il tasso di crescita esponenziale medio nel seguente modo:

Da questa definizione si deduce che se il vettore congiungente ha la direzione allora la distanza si evolve come per grandi.

Per valutare quanto il valore di possa variare se si considerano direzioni diverse, si dimostra che può assumere al più un numero di valori pari alla dimensione dello spazio e che per quasi tutti i punti dello spazio assume lo stesso valore: il valore massimo.

Esempio

Nel seguito si mostra un caso in cui l'approssimazione lineare di rimane sempre la stessa. Si consideri il sistema dinamico discreto dato dall'iterazione della mappa con matrice dotata di autovalori . Al passo n-esimo si ha che , quindi la distanza iniziale è diventata . Se il vettore è nell'autospazio associato a allora:

Se il vettore ha una componente non nulla nell'autospazio associato a (che è il massimo degli autovalori per come li abbiamo numerati), allora si può esprimere come combinazione lineare:

con

dove è una base ortonormale di autovettori (si assume per semplicità che esista tale base). Dunque:

Per avere un'idea di quale è il fattore medio di espansione per ogni passo si può calcolare il limite della media geometrica:

che dai calcoli precedenti risulta del resto uguale a . Quindi la distanza evolverà per tempi lunghi come . Questo significa che tutti i punti vicini a per i quali il vettore congiungente ha una componente non nulla lungo hanno una velocità asintotica media di separazione (o avvicinamento) da determinata unicamente dal massimo degli autovalori di .

Il calcolo dell'esponente di Lyapunov sulla base delle relazioni stabilite sopra fornisce infatti:

Con un discorso analogo si può dimostrare che se il vettore congiungente è ortogonale all'autospazio relativo all'autovalore massimo ma ha una componente non nulla rispetto al secondo autovalore più grande allora l'esponente di Lyapunov associato a tale direzione è . Più in generale, l'esponente di Lyapunov in lungo la direzione è dato dal logaritmo del massimo autovalore associato ad un autovettore rispetto al quale non è ortogonale.

Per visualizzare intuitivamente il concetto si può considerare una sfera infinitesima attorno al punto di un'orbita: questa dopo ogni iterazione della mappa viene deformata in un ellissoide ottenuto come immagine della sfera mediante l'applicazione lineare data dalla matrice jacobiana . L'ellissoide fornisce informazioni sul comportamento locale della mappa in particolare sulle direzioni in cui questa contrae o espande maggiormente lo spazio. Di questo ellissoide si possono individuare gli assi principali che corrispondono alle direzioni di contrazione o espansione. Tuttavia, ad ogni iterazione la trasformazione lineare è diversa, e così anche gli autovettori e gli autovalori e quindi gli assi e la forma dell'ellissoide. Il teorema di Oseledec assicura che per quasi ogni punto l'azione delle trasformazioni lineari date dai differenziali , calcolati lungo la traiettoria, in media tende asintoticamente ad essere equivalente all'azione di una stessa matrice con autovalori i cui logaritmi danno gli esponenti di Lyapunov e i cui autovettori danno le direzioni di espansione e contrazione corrispondenti agli assi di un ellissoide "medio".

Bibliografia

  • (EN) R. Temam, Infinite Dimensional Dynamical Systems in Mechanics and Physics, Cambridge: Springer-Verlag, 1988.
  • (EN) J. Kaplan, Chaotic behavior of multidimensional difference equations, in Functional Differential Equations and Approximation of Fixed Points, New York, Springer, 1979, ISBN 3-540-09518-7.
  • (EN) Cvitanović P., Artuso R., Mainieri R., Tanner G. and Vattay G.Chaos: Classical and Quantum Niels Bohr Institute, Copenhagen 2005 – textbook about chaos available under Free Documentation License.

Voci correlate