Sindrome da iperventilazione: differenze tra le versioni

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==Fisiopatogenesi==
La '''spasmofilia''' o '''tetania latente''', detta anche '''sindrome da iperventilazione''', è una [[sindrome]] che corrisponde a manifestazioni di [[paura]] che si producono in maniera inappropriata in rapporto all'ambiente (in relativa assenza di [[pericolo]]). Ultimamente tante ricerche confermano che la spasmofilia è nella realità una delle distonie neurovegetative.{{cn}}
I soggetti descrivono una sensazione di fame aria, tuttavia la loro [[saturazione emoglobinica arteriosa]] risulta normale, mentre ridotta è l'[[anidride carbonica]], con [[ipocapnia]] conseguente all'iperventilazione stessa. In caso persistenza dell'episodio iperventilatorio, la caduta della pressione parziale di CO<sub>2</sub> può condurre a un'[[alcalosi respiratoria]], con innalzamento del [[pH]] del sangue e peggioramento del quadro clinico, con l'accentuazione di sintomi neurologici quali [[Vertigine (medicina)|vertigini]] e [[Parestesia|parestesie]]. Certe persone sono psicologicamente più predisposte a sviluppare tale condizione<ref name="eMedicine">{{cita web |url=http://www.emedicine.com/emerg/topic270.htm |titolo=Hyperventilation Syndrome|autore=Edward Newton |accesso=3 luglio 2008|urlarchivio = http://web.archive.org/web/20080703054250/http://www.emedicine.com/emerg/topic270.htm
La spasmofilia è la conseguenza di una [[iperventilazione]], provocata da uno stato di tensione ([[stress (medicina)|stress]]) non contenuta. In particolare, è una crisi di [[panico]] con [[iperventilazione]].
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Le cause sono ritenute essere di origine psicologica e nessuna [[eziologia]] di tipo organico è mai stata dimostrata<ref name="Shu-2007">{{Cita pubblicazione | cognome = Shu | nome = BC. | coautori = YY. Chang; FY. Lee; DS. Tzeng; HY. Lin; FW. Lung | titolo = Parental attachment, premorbid personality, and mental health in young males with hyperventilation syndrome. | rivista = Psychiatry Res | volume = 153 | numero = 2 | pagine = 163-70 | mese = ottobre | anno = 2007 | doi = 10.1016/j.psychres.2006.05.006 | id = PMID 17659783 }}</ref>. È ritenuta una delle cause di iperventilazione, insieme a [[infezione|infezioni]], [[emorragia|emorragie]] e [[infarto miocardico acuto]]<ref name="titleHyperventilation">{{cita web |url=http://www.emedicinehealth.com/hyperventilation/article_em.htm |titolo=Hyperventilation |accesso=14 febbraio 2014|autore=Ira Tilles, Kimberly Sing}}</ref>. È riscontrabile in pazienti con [[agorafobia]] o [[attacco di panico]]<ref name="eMedicine"/>.
* Spasmofilia: condizione organica, in genere della prima infanzia, caratterizzata da ipereccitabilità neuromuscolare; si manifesta con contratture spontanee e accessionali dei muscoli del viso, degli arti e della [[laringe]].
* Spasmofilia dell'infanzia, o ipocalcemia del neonato: è una malattia che insorge durante le prime settimane di vita ed è caratterizzata da ipereccitabilità nervosa, tendenza agli spasmi muscolari e talvolta alle convulsioni. Alla base di questa malattia vi è un insufficiente livello di calcio nel sangue e il suo insorgere può essere provocato da una disfunzione delle ghiandole paratiroidi o dei reni, da malattie della madre ([[diabete]], gestosi, ecc.) oppure dall'alimentazione con latte in cui il rapporto [[fosforo]]-[[Calcio (metallo)|calcio]] sia alterato (meno calcio e più fosforo).


==Trattamento==
La spasmofilia è caratterizzata dalla scarsa capacità della cellula muscolare di sequestrare i sali minerali dal sangue, necessari alla decontrazione. Spesso ciò è dovuto alla carenza del catalizzatore{{chiarire}} che agevola il passaggio dei sali minerali attraverso la membrana cellulare. In tal caso il livello dei sali minerali è ottimale ma non all'interno della cellula.
Non ci sono prove che eventuali esercizi di respirazione possano sortire effetti terapeutici<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Jones | nome = M. | coautori = A. Harvey; L. Marston; NE. O'Connell | titolo = Breathing exercises for dysfunctional breathing/hyperventilation syndrome in adults. | rivista = Cochrane Database Syst Rev | volume = 5 | numero = | pagine = CD009041 | mese = | anno = 2013 | doi = 10.1002/14651858.CD009041.pub2 | id = PMID 23728685 }}</ref>, mentre può essere utile, per risolvere l'accesso acuto, rallentare volontariamente la respirazione, con rassicurazioni da parte del personale medico e con la somministrazione di [[ossigeno]]; non trova invece evidenza terapeutica la tradizionale respirazione della stessa aria espirata in un sacchetto<ref name=Bergeron>{{cita libro |autore=David Bergeron, Chris Le Baudour |titolo=First Responder |edizione=8 |anno=2009 |editore=Pearson Prentice Hall |città=New Jersey |id=ISBN 978-0-13-614059-7 |pagine=262 |capitolo=Chapter 9: Caring for Medical Emergencies |quote= Do not use a paper bag in an attempt to treat hyperventilation. These patients can often be cared for with low-flow oxygen and lots of reassurance}}</ref>. Tale tecnica, estremamente nota nella [[Cultura di massa|cultura popolare]], fu inventata dal medico statunitense [[Alexander Winter]] (1908-1978) sulla base della sua esperienza durante la [[seconda guerra mondiale]] e pubblicata nel [[1951]]<ref>{{cita pubblicazione|autore=Alexander Winter|titolo=A Rapid Emergency Treatment for Hyperventilation Syndrome.|rivista=J Am Med Assoc|anno=1951|volume=147|numero=10|pagine=990|doi=10.1001/jama.1951.03670270080028|url=http://jama.ama-assn.org/search?fulltext=alexander+winter+hyperventilation&submit=yes&x=0&y=0 }}</ref>. Tale pratica è sconsigliata in quanto malattie gravi, come l'infarto cardiaco e l'[[asma bronchiale]], mimano il quadro clinico dell'iperventilazione, ma in questi casi l'aumento di anidride carbonica e la riduzione d'ossigeno che conseguono alla respirazione con sacchetto possono portare a un peggioramento della [[prognosi]] per tali condizioni<ref>{{Cita web|url=http://www.nytimes.com/2008/05/13/health/13real.html|editore=[[New York Times]]|accesso=14 febbraio 2014|data=13 maggio 2008|autore=Anahad O'Connor|titolo= The Claim: If You’re Hyperventilating, Breathe Into a Paper Bag }}</ref><ref name=Bergeron/>.


==Sintomi==
==Note==
{{references}}
Durante una crisi di spasmofilia, vengono in genere riscontrati i seguenti sintomi:
* [[Formicolio]] a livello delle dita e delle labbra
* Sensazioni di [[perdita di conoscenza]], la quale, però, non si verifica
* [[Palpitazioni]]
* Sensazione di calore, freddo, brividi, tremori.


{{Portale|medicina}}
{{Portale|medicina|psicologia}}
[[Categoria:Disturbi psichici]]

[[Categoria:Sindromi]]

Versione delle 20:11, 14 feb 2014

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Sindrome da iperventilazione
Specialitàpsichiatria, neurologia e pneumologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM306.1
ICD-10R06.4; F45.33
eMedicine807277
Sinonimi
Sindrome da iperventilazione cronica

La sindrome da iperventilazione (HVS, dall'acronimo in lingua inglese per hyperventilation syndrome o sindrome da iperventilazione cronica (CHVS da chronic hyperventilation syndrome) è un disturbo della respirazione polmonare, a patogenesi psicologica o fisiologica, caratterizzato da iperventilazione, ovvero una respirazione troppo rapida o troppo profonda. Può presentarsi con formicolii e parestesie localizzati ai polpastrelli e intorno alla bocca e dolore toracico; può accompagnare il quadro clinico dell'attacco di panico.

Fisiopatogenesi

I soggetti descrivono una sensazione di fame aria, tuttavia la loro saturazione emoglobinica arteriosa risulta normale, mentre ridotta è l'anidride carbonica, con ipocapnia conseguente all'iperventilazione stessa. In caso persistenza dell'episodio iperventilatorio, la caduta della pressione parziale di CO2 può condurre a un'alcalosi respiratoria, con innalzamento del pH del sangue e peggioramento del quadro clinico, con l'accentuazione di sintomi neurologici quali vertigini e parestesie. Certe persone sono psicologicamente più predisposte a sviluppare tale condizione[1].

Le cause sono ritenute essere di origine psicologica e nessuna eziologia di tipo organico è mai stata dimostrata[2]. È ritenuta una delle cause di iperventilazione, insieme a infezioni, emorragie e infarto miocardico acuto[3]. È riscontrabile in pazienti con agorafobia o attacco di panico[1].

Trattamento

Non ci sono prove che eventuali esercizi di respirazione possano sortire effetti terapeutici[4], mentre può essere utile, per risolvere l'accesso acuto, rallentare volontariamente la respirazione, con rassicurazioni da parte del personale medico e con la somministrazione di ossigeno; non trova invece evidenza terapeutica la tradizionale respirazione della stessa aria espirata in un sacchetto[5]. Tale tecnica, estremamente nota nella cultura popolare, fu inventata dal medico statunitense Alexander Winter (1908-1978) sulla base della sua esperienza durante la seconda guerra mondiale e pubblicata nel 1951[6]. Tale pratica è sconsigliata in quanto malattie gravi, come l'infarto cardiaco e l'asma bronchiale, mimano il quadro clinico dell'iperventilazione, ma in questi casi l'aumento di anidride carbonica e la riduzione d'ossigeno che conseguono alla respirazione con sacchetto possono portare a un peggioramento della prognosi per tali condizioni[7][5].

Note

  1. ^ a b Edward Newton, Hyperventilation Syndrome, su emedicine.com. URL consultato il 3 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2008).
  2. ^ BC. Shu, YY. Chang; FY. Lee; DS. Tzeng; HY. Lin; FW. Lung, Parental attachment, premorbid personality, and mental health in young males with hyperventilation syndrome., in Psychiatry Res, vol. 153, n. 2, ottobre 2007, pp. 163-70, DOI:10.1016/j.psychres.2006.05.006, PMID 17659783.
  3. ^ Ira Tilles, Kimberly Sing, Hyperventilation, su emedicinehealth.com. URL consultato il 14 febbraio 2014.
  4. ^ M. Jones, A. Harvey; L. Marston; NE. O'Connell, Breathing exercises for dysfunctional breathing/hyperventilation syndrome in adults., in Cochrane Database Syst Rev, vol. 5, 2013, pp. CD009041, DOI:10.1002/14651858.CD009041.pub2, PMID 23728685.
  5. ^ a b David Bergeron, Chris Le Baudour, Chapter 9: Caring for Medical Emergencies, in First Responder, 8ª ed., New Jersey, Pearson Prentice Hall, 2009, p. 262, ISBN 978-0-13-614059-7.
  6. ^ Alexander Winter, A Rapid Emergency Treatment for Hyperventilation Syndrome., in J Am Med Assoc, vol. 147, n. 10, 1951, p. 990, DOI:10.1001/jama.1951.03670270080028.
  7. ^ Anahad O'Connor, The Claim: If You’re Hyperventilating, Breathe Into a Paper Bag, su nytimes.com, New York Times, 13 maggio 2008. URL consultato il 14 febbraio 2014.