Lagenorhynchus albirostris: differenze tra le versioni

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Il '''lagenorinco rostrobianco''' ('''''Lagenorhynchus albirostris''''') è un [[Cetacea|cetaceo]] appartenente alla famiglia [[Delphinidae]] diffuso nel nord dell'[[oceano Atlantico]].<ref>{{WoRMS|summ=137101}}</ref>
Il '''lagenorinco rostrobianco''' ('''''Lagenorhynchus albirostris''''' ({{zoo|[[John Edward Gray|J. E. Gray]]|[[1846]]}})) è un [[Mammiferi marini|mammifero marino]] appartenente alla famiglia dei Delfinidi ([[Delphinidae]]). È l'unica specie del genere monotipico '''''Lagenorhynchus''''' {{zoo|[[John Edward Gray|J. E. Gray]]|[[1846]]}}.


==Descrizione==
== Descrizione ==
[[File:Lagenorhynchus albirostris - skeleton.jpg|thumb|left|Lo scheletro.]]
Il lagenorinco rostrobianco è uno tra i delfini più grossi (1,1-1,2 m alla nascita e circa 3 metri nell'età adulta). Il delfino è caratterizzato da un corto rostro sottile bianco-crema e da una pinna dorsale molto falcata (ricurva).
Il lagenorinco rostrobianco è un delfinide dalla struttura robusta e dal rostro corto. Gli adulti misurano 2,3-3,1 m di lunghezza e pesano 180-354 kg. Alla nascita, i neonati sono lunghi 1,1-1,2 m e probabilmente pesano circa 40 kg.<ref name=Shirihai>{{cita libro | titolo=Whales, Dolphins and Other Marine Mammals of the World | autore=H. Shirihai e B. Jarrett | editore=Princeton Field Guides | anno=2006 | pp=199-200 | isbn=9780691127569}}</ref> La parte superiore del corpo e i fianchi sono di colore grigio scuro con zone grigio chiaro, compresa una sorta di «sella» dietro alla pinna dorsale, mentre la parte inferiore va dal grigio chiaro fin quasi al bianco. Le pinne pettorali, la pinna caudale e la pinna dorsale, alta e falcata, sono tutte di un grigio più scuro di quello del corpo. Come indica il nome, il rostro è generalmente di colore bianco, ma può anche essere più scuro, color grigio cenere, in alcuni esemplari anziani.<ref name=Bertulli2016>{{cita pubblicazione | autore=C. G. Bertulli ''et al.'' | data=luglio 2016 | titolo=Color patterns in white-beaked dolphins (''Lagenorhynchus albirostris'') from Iceland | rivista=Marine Mammal Science | volume=32 | numero=3 | pp=1072-1098 | doi=10.1111/mms.12312}}</ref>
Il delfino può essere facilmente confuso con il [[lagenorinco acuto]], sebbene il rostrobianco si trovi comunemente più a nord. Il lagenorinco rostrobianco normalmente è anche più grande e non presenta strisce gialle sui fianchi.


I lagenorinchi rostrobianco hanno da 25 a 28 denti in ciascuna mascella, ma i tre denti più vicini alla parte anteriore della bocca spesso non sono visibili, in quanto non escono dalla gengiva. Hanno fino a 92 [[Vertebra|vertebre]], più di qualsiasi altra specie di [[Delphinidae|delfinide]]. Sebbene i piccoli nascano con due-quattro [[Vibrissa|vibrisse]] su ciascun lato del labbro superiore, queste scompaiono con la crescita e, come gli altri [[odontoceti]], gli adulti sono completamente glabri.<ref name=Galatius2016>{{cita pubblicazione | autore=A. Galatius e C. C. A. Kinze | data=agosto 2016 | titolo=''Lagenorhynchus albirostris'' (Cetacea: Delphinidae) | rivista=Mammalian Species | volume=48 | numero=933 | pp=35-47 | doi=10.1093/mspecies/sew003}}</ref> L'[[Omero (anatomia)|omero]] della pinna pettorale destra è più lungo e robusto di quello sinistro, stando a indicare un certo grado di comportamento [[Lateralizzazione|lateralizzato]].<ref name=Galatius2006>{{cita pubblicazione | autore=A. Galatius | anno=2006 | titolo=Bilateral directional asymmetry of the appendicular skeleton of the white-beaked dolphin (''Lagenorhynchus albirostris'') | rivista=Aquatic Mammals | volume=32 | numero=2 | pp=232-235 | doi=10.1578/AM.32.2.2006.232}}</ref>
==Distribuzione e habitat==
Il lagenorinco rostrobianco è endemico dell'[[oceano Atlantico]] settentrionale e vive in gruppi che vagabondano attraverso l'oceano da capo Cod, dalla foce del [[San Lorenzo (fiume)|San Lorenzo]] e dalla [[Groenlandia]] meridionale ad ovest, intorno all'[[Islanda]] al centro e dalla [[Francia]] settentrionale alle [[Svalbard]] ad est. Il lagenorinco rostrobianco non è ben adattato alle condizioni dell'Artico come il [[Delphinapterus leucas|beluga]] o il [[narvalo]].


== Distribuzione e habitat ==
==Biologia==
[[File:White_beaked_dolphin.jpg|thumb|right|300px|Esemplari al largo dell'Islanda.]]
La popolazione, le abitudini riproduttive e l'aspettativa di vita del delfino sono sconosciute, nonostante la maggior parte delle fonti stimino una popolazione di alcune centinaia di migliaia di individui, più numerosa nel Nord Atlantico orientale che in quello occidentale.
Il lagenorinco rostrobianco è [[Endemismo|endemico]] delle acque temperato-fredde e subartiche dell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] settentrionale e si incontra soprattutto in zone con profondità inferiore ai {{M|1000}} m.<ref name=Hansen2013>{{cita pubblicazione | autore=R. G. Hansen e M. P. Heide-Jørgensen | data=novembre 2013 | titolo=Spatial trends in abundance of long-finned pilot whales, white-beaked dolphins and harbour porpoises in West Greenland | rivista=Marine Biology | volume=160 | numero=11 | pp=2929-2941 | doi=10.1007/s00227-013-2283-8}}</ref> È diffuso in una fascia di territorio che si estende da un lato all'altro dell'oceano, da [[Capo Cod]], dalla foce del [[San Lorenzo (fiume)|San Lorenzo]] e dalla [[Groenlandia]] meridionale a ovest, attraverso l'[[Islanda]] al centro, fino alla zona che va dalla [[Francia]] settentrionale alle [[Isole Svalbard|Svalbard]] a est; tuttavia, non è particolarmente adattato alle condizioni artiche propriamente dette.<ref>{{cita web | url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2015-06-12/polar-bears-now-eating-dolphins-as-world-waters-warm | titolo=Polar bears eating dolhins as waters warm | sito=Bloomberg News | accesso=12 giugno 2015}}</ref> È proprio a causa di questo motivo che nelle zone più settentrionali è più vulnerabile ai predatori, in particolare agli [[Ursus maritimus|orsi polari]].<ref>{{cita pubblicazione | autore=J. Aars, M. Andersen, A. Brenière e S. Blanc | titolo=White-beaked dolphins trapped in the ice and eaten by polar bears | rivista=Polar Research | anno=2015 | volume=34 | p=26612 | doi=10.3402/polar.v34.26612}}</ref> All'interno di questo vasto areale, è possibile trovare più comunemente i lagenorinchi in quattro località: sulla piattaforma continentale del Labrador vicino alla Groenlandia sud-occidentale, intorno all'Islanda, al largo delle coste settentrionali e orientali della [[Isole britanniche|Gran Bretagna]] e al largo della costa della [[Norvegia]].<ref name=Galatius2016/> Nelle isole Fær Øer, tra l'Islanda e il Regno Unito, il lagenorinco rostrobianco rischia di essere catturato durante le battute di caccia ai globicefali; inoltre, può anche finire accidentalmente intrappolato nelle reti a circuizione e nelle reti a strascico.<ref name="Visual Health assessment of the white-beaked dolphins off the coast of Northumberland, North Sea, using underwater photography">{{cita web | autore=Marie Francoise Van Bressem, Ben Burville, Matt Sharpe, Per Berggren e Koen Van Waerebeek | titolo=Visual health assessment of white-beaked dolphins off the coast of Northumberland, North Sea, using underwater photography | url=https://onlinelibrary-wiley-com | sito=Wiley Online Library | editore=Marine Mammal Science | accesso=26 marzo 2021}}</ref> Non ci sono sottospecie riconosciute.


La specie può essere facilmente confusa con il [[Leucopleurus acutus|lagenorinco acuto]], nonostante occupi comunemente un areale più settentrionale. Inoltre, è anche generalmente più grande e non ha striature gialle sul fianco.
I lagenorinchi rostrobianco sono animali acrobatici e sociali. Nuotano frequentemente nelle scie delle imbarcazioni ad alta velocità e saltano sopra la superficie del mare. Si nutre in gruppo ed è stato frequentemente osservato nutrirsi con [[orca|orche]], [[balenottera comune|balenottere comuni]] e [[megattera|megattere]], così come con altre specie di delfini.

== Biologia ==
[[File:Dolphins south east of Old Portlethen - geograph.org.uk - 152438.jpg|thumb|right|230px|Esemplari al largo della Scozia.]]
I dati riguardanti le abitudini riproduttive e l'aspettativa di vita, nonché l'entità della popolazione, sono del tutto sconosciuti, sebbene la maggior parte delle fonti stimi quest'ultima a diverse centinaia di migliaia di individui, con una densità maggiore nell'Atlantico orientale rispetto a quello occidentale.

I lagenorinchi rostrobianco si nutrono prevalentemente di pesci della famiglia dei [[Gadidae|gadidi]], come [[Merluzzo|merluzzi]], [[Melanogrammus aeglefinus|eglefini]] e [[Merlangius merlangus|merlani]].<ref name=Jansen2010>{{cita pubblicazione | autore=O. E. Jansen ''et al.'' | data=dicembre 2010 | titolo=Are white-beaked dolphins ''Lagenorhynchus albirostris'' food specialists? Their diet in the southern North Sea | rivista=Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom | volume=90 | numero=8 | pp=1501-1508 | doi=10.1017/S0025315410001190}}</ref><ref name=Canning2008>{{cita pubblicazione | autore=S. J. Canning ''et al.'' | data=settembre 2008 | titolo=Seasonal distribution of white-beaked dolphins (''Lagenorhynchus albirostris'') in UK waters with new information on diet and habitat use | rivista=Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom | volume=88 | numero=6 | pp=1159-1166 | doi=10.1017/S0025315408000076}}</ref> Sono animali sociali, che vivono comunemente in gruppi inferiori alle dieci unità,<ref name=Galatius2016/> ma talvolta in associazioni molto più grandi di oltre un centinaio di individui.<ref name=Fall2014>{{cita pubblicazione | autore=J. Fall e M. Skern-Mauritzen | data=maggio 2014 | titolo=White-beaked dolphin distribution and association with prey in the Barents Sea | rivista=Marine Biology Research | volume=10 | numero=10 | pp=957-971 | doi=10.1080/17451000.2013.872796}}</ref> I ''click'' del loro [[Ecolocalizzazione|sonar]] hanno una frequenza di picco di 115 kHz,<ref name=Rasumussen2002>{{cita pubblicazione | autore=M. H. Rasmussen e L. A. Miller | anno=2002 | titolo=Whistles and clicks from white-beaked dolphins, ''Lagenorhynchus albirostris'', recorded in Faxaflói Bay, Iceland | rivista=Aquatic Mammals | volume=28 | numero=1 | pp=78-89 | url=http://www.aquaticmammalsjournal.org/share/AquaticMammalsIssueArchives/2002/AquaticMammals_28-01/28-01_Rasmussen.pdf}}</ref> mentre i fischi sociali sono dell'ordine dei 35 kHz e possono essere udibili da altri membri della stessa specie a distanze che possono raggiungere i 10 km.<ref name=Rasmussen2006>{{cita pubblicazione | autore=M. H. Rasmussen ''et al.'' | data=gennaio 2006 | titolo=Source levels and harmonic content of whistles in white-beaked dolphins (''Lagenorhynchus albirostris'') | rivista=The Journal of the Acoustical Society of America | volume=120 | numero=1 | pp=510-517 | doi=10.1121/1.2202865 | pmid=16875247 | bibcode=2006ASAJ..120..510R}}</ref>

I lagenorinchi rostrobianco sono animali acrobatici: spesso cavalcano l'onda di prua delle imbarcazioni veloci e saltano fuori dalla superficie del mare. Sebbene siano generalmente molto più lenti, possono nuotare fino a 30 km/h e sono in grado di immergersi ad almeno 45 m di profondità.<ref name=Galatius2016/> Collaborano tra loro per cacciare e vengono spesso osservati mentre si alimentano in compagnia di [[Orcinus orca|orche]], [[Balaenoptera physalus|balenottere comuni]] e [[Megaptera novaeangliae|megattere]], nonché di altre specie di delfini.

Gli accoppiamenti hanno luogo probabilmente in estate<ref name=Galatius2012>{{cita pubblicazione | autore=A. Galatius, O. E. Jansen e C. C. Kinze | data=luglio 2012 | titolo=Parameters of growth and reproduction of white-beaked dolphins (''Lagenorhynchus albirostris'') from the North Sea | rivista=Marine Mammal Science | volume=29 | numero=2 | pp=348-355 | doi=10.1111/j.1748-7692.2012.00568.x}}</ref> e i piccoli nascono l'anno successivo, tra giugno e settembre.<ref name=Canning2008/> Le femmine raggiungono la taglia adulta intorno ai cinque anni e la maturità sessuale tra i sei e i dieci anni, mentre i maschi raggiungono la taglia adulta intorno ai dieci anni e la maturità sessuale circa due anni dopo rispetto alle femmine.<ref name=Galatius2016/>

== Tassonomia ==
La specie venne descritta per la prima volta dal tassonomista [[Regno Unito|britannico]] [[John Edward Gray]] nel 1846. A causa della sua relativa abbondanza in acque [[Europa|europee]], fu tra le prime specie del genere ''Lagenorhynchus'' (dal [[Lingua greca antica|greco]] ''lagenos'', «bottiglia» o «fiasco», e ''rhynchos'', «becco» o «muso») a essere nota alla scienza. Il suo appellativo specifico, ''albirostris'', letteralmente «becco bianco», si riferisce alla colorazione del rostro, una caratteristica diagnostica (seppur variabile) utilizzata per la corretta identificazione della specie.<ref name=Reeves>{{cita libro | titolo=National Audubon Society Guide to Marine Mammals of the World | autore=Randall Reeves, Brent Stewart, Phillip Clapham e James Powell | editore=Knopf | anno=2002 | pp=[https://archive.org/details/guidetomarinemam00folk/page/395 395-397] | isbn=0-375-41141-0 | url=https://archive.org/details/guidetomarinemam00folk/page/395}}</ref>

== Conservazione ==
Le popolazioni del mare del Nord e del mar Baltico figurano nell'Appendice II<ref name="Appendices">{{cita web | url=http://www.cms.int/documents/appendix/Appendices_COP9_E.pdf | titolo=Appendix II | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110611112003/http://www.cms.int/documents/appendix/Appendices_COP9_E.pdf | data=11 giugno 2011 | sito=Convention on the Conservation of Migratory Species of Wild Animals (CMS)}}</ref> della Convenzione sulla conservazione delle specie migratrici degli animali selvatici ([[Convenzione sulle specie migratorie|CMS]]), in quanto richiederebbero o trarrebbero un significativo beneficio da accordi internazionali specifici.<ref>{{cita web | url=https://www.cms.int/en/publication/odontocetes-toothed-whales-0 | titolo=Odontocetes - the Toothed Whales | sito=Convention on Migratory Species}}</ref>

Inoltre, il lagenorinco rostrobianco rientra nell'Accordo sulla conservazione dei piccoli cetacei del Mar Baltico, dell'Atlantico nord-orientale, del Mare d'Irlanda e del Mare del Nord (ASCOBANS).<ref>{{cita web | url=https://www.ascobans.org/en/species/lagenorhynchus-albirostris | titolo=Lagenorhynchus albirostris | sito=ASCOBANS: Agreement on the Conservation of Small Cetaceans of the Baltic, North East Atlantic, Irish and North Seas}}</ref>


== Note ==
== Note ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* ''Whales Dolphins and Porpoises'', Mark Carwardine, Dorling Kindersley Handbooks, ISBN 0-7513-2781-6
* {{cita libro | titolo=Whales Dolphins and Porpoises | autore=Mark Carwardine | editore=Dorling Kindersley Handbooks | isbn=0-7513-2781-6}}
* ''National Audubon Society Guide to Marine Mammals of the World'', Reeves, Stewart, Clapham and Powell, ISBN 0-375-41141-0
* {{cita libro | titolo=National Audubon Society Guide to Marine Mammals of the World | autore=Reeves, Stewart, Clapham e Powell | isbn=0-375-41141-0}}


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | url=https://www.ketosecology.co.uk/research/white-beaked-dolphins/ | titolo=White-beaked dolphins - occurrence and photo-identification | sito=Ketos Ecology - researching whales and dolphins worldwide}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | sito=ARKive | url=https://web.archive.org/web/20080513193358/http://www.arkive.org/species/ARK/mammals/Lagenorhynchus_albirostris/ | titolo=White-beaked dolphin}}


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Come leggere il tassobox
Lagenorinco rostrobianco
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineCetacea
SottordineOdontoceti
FamigliaDelphinidae
GenereLagenorhynchus
J. E. Gray, 1846
SpecieL. albirostris
Nomenclatura binomiale
Lagenorhynchus albirostris
(J. E. Gray, 1846)
Areale

Il lagenorinco rostrobianco (Lagenorhynchus albirostris (J. E. Gray, 1846)) è un mammifero marino appartenente alla famiglia dei Delfinidi (Delphinidae). È l'unica specie del genere monotipico Lagenorhynchus J. E. Gray, 1846.

Descrizione

Lo scheletro.

Il lagenorinco rostrobianco è un delfinide dalla struttura robusta e dal rostro corto. Gli adulti misurano 2,3-3,1 m di lunghezza e pesano 180-354 kg. Alla nascita, i neonati sono lunghi 1,1-1,2 m e probabilmente pesano circa 40 kg.[2] La parte superiore del corpo e i fianchi sono di colore grigio scuro con zone grigio chiaro, compresa una sorta di «sella» dietro alla pinna dorsale, mentre la parte inferiore va dal grigio chiaro fin quasi al bianco. Le pinne pettorali, la pinna caudale e la pinna dorsale, alta e falcata, sono tutte di un grigio più scuro di quello del corpo. Come indica il nome, il rostro è generalmente di colore bianco, ma può anche essere più scuro, color grigio cenere, in alcuni esemplari anziani.[3]

I lagenorinchi rostrobianco hanno da 25 a 28 denti in ciascuna mascella, ma i tre denti più vicini alla parte anteriore della bocca spesso non sono visibili, in quanto non escono dalla gengiva. Hanno fino a 92 vertebre, più di qualsiasi altra specie di delfinide. Sebbene i piccoli nascano con due-quattro vibrisse su ciascun lato del labbro superiore, queste scompaiono con la crescita e, come gli altri odontoceti, gli adulti sono completamente glabri.[4] L'omero della pinna pettorale destra è più lungo e robusto di quello sinistro, stando a indicare un certo grado di comportamento lateralizzato.[5]

Distribuzione e habitat

Esemplari al largo dell'Islanda.

Il lagenorinco rostrobianco è endemico delle acque temperato-fredde e subartiche dell'Atlantico settentrionale e si incontra soprattutto in zone con profondità inferiore ai 1000 m.[6] È diffuso in una fascia di territorio che si estende da un lato all'altro dell'oceano, da Capo Cod, dalla foce del San Lorenzo e dalla Groenlandia meridionale a ovest, attraverso l'Islanda al centro, fino alla zona che va dalla Francia settentrionale alle Svalbard a est; tuttavia, non è particolarmente adattato alle condizioni artiche propriamente dette.[7] È proprio a causa di questo motivo che nelle zone più settentrionali è più vulnerabile ai predatori, in particolare agli orsi polari.[8] All'interno di questo vasto areale, è possibile trovare più comunemente i lagenorinchi in quattro località: sulla piattaforma continentale del Labrador vicino alla Groenlandia sud-occidentale, intorno all'Islanda, al largo delle coste settentrionali e orientali della Gran Bretagna e al largo della costa della Norvegia.[4] Nelle isole Fær Øer, tra l'Islanda e il Regno Unito, il lagenorinco rostrobianco rischia di essere catturato durante le battute di caccia ai globicefali; inoltre, può anche finire accidentalmente intrappolato nelle reti a circuizione e nelle reti a strascico.[9] Non ci sono sottospecie riconosciute.

La specie può essere facilmente confusa con il lagenorinco acuto, nonostante occupi comunemente un areale più settentrionale. Inoltre, è anche generalmente più grande e non ha striature gialle sul fianco.

Biologia

Esemplari al largo della Scozia.

I dati riguardanti le abitudini riproduttive e l'aspettativa di vita, nonché l'entità della popolazione, sono del tutto sconosciuti, sebbene la maggior parte delle fonti stimi quest'ultima a diverse centinaia di migliaia di individui, con una densità maggiore nell'Atlantico orientale rispetto a quello occidentale.

I lagenorinchi rostrobianco si nutrono prevalentemente di pesci della famiglia dei gadidi, come merluzzi, eglefini e merlani.[10][11] Sono animali sociali, che vivono comunemente in gruppi inferiori alle dieci unità,[4] ma talvolta in associazioni molto più grandi di oltre un centinaio di individui.[12] I click del loro sonar hanno una frequenza di picco di 115 kHz,[13] mentre i fischi sociali sono dell'ordine dei 35 kHz e possono essere udibili da altri membri della stessa specie a distanze che possono raggiungere i 10 km.[14]

I lagenorinchi rostrobianco sono animali acrobatici: spesso cavalcano l'onda di prua delle imbarcazioni veloci e saltano fuori dalla superficie del mare. Sebbene siano generalmente molto più lenti, possono nuotare fino a 30 km/h e sono in grado di immergersi ad almeno 45 m di profondità.[4] Collaborano tra loro per cacciare e vengono spesso osservati mentre si alimentano in compagnia di orche, balenottere comuni e megattere, nonché di altre specie di delfini.

Gli accoppiamenti hanno luogo probabilmente in estate[15] e i piccoli nascono l'anno successivo, tra giugno e settembre.[11] Le femmine raggiungono la taglia adulta intorno ai cinque anni e la maturità sessuale tra i sei e i dieci anni, mentre i maschi raggiungono la taglia adulta intorno ai dieci anni e la maturità sessuale circa due anni dopo rispetto alle femmine.[4]

Tassonomia

La specie venne descritta per la prima volta dal tassonomista britannico John Edward Gray nel 1846. A causa della sua relativa abbondanza in acque europee, fu tra le prime specie del genere Lagenorhynchus (dal greco lagenos, «bottiglia» o «fiasco», e rhynchos, «becco» o «muso») a essere nota alla scienza. Il suo appellativo specifico, albirostris, letteralmente «becco bianco», si riferisce alla colorazione del rostro, una caratteristica diagnostica (seppur variabile) utilizzata per la corretta identificazione della specie.[16]

Conservazione

Le popolazioni del mare del Nord e del mar Baltico figurano nell'Appendice II[17] della Convenzione sulla conservazione delle specie migratrici degli animali selvatici (CMS), in quanto richiederebbero o trarrebbero un significativo beneficio da accordi internazionali specifici.[18]

Inoltre, il lagenorinco rostrobianco rientra nell'Accordo sulla conservazione dei piccoli cetacei del Mar Baltico, dell'Atlantico nord-orientale, del Mare d'Irlanda e del Mare del Nord (ASCOBANS).[19]

Note

  1. ^ (EN) Kiszka, J. & Braulik, G. 2018, Lagenorhynchus albirostris, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ H. Shirihai e B. Jarrett, Whales, Dolphins and Other Marine Mammals of the World, Princeton Field Guides, 2006, pp. 199-200, ISBN 9780691127569.
  3. ^ C. G. Bertulli et al., Color patterns in white-beaked dolphins (Lagenorhynchus albirostris) from Iceland, in Marine Mammal Science, vol. 32, n. 3, luglio 2016, pp. 1072-1098, DOI:10.1111/mms.12312.
  4. ^ a b c d e A. Galatius e C. C. A. Kinze, Lagenorhynchus albirostris (Cetacea: Delphinidae), in Mammalian Species, vol. 48, n. 933, agosto 2016, pp. 35-47, DOI:10.1093/mspecies/sew003.
  5. ^ A. Galatius, Bilateral directional asymmetry of the appendicular skeleton of the white-beaked dolphin (Lagenorhynchus albirostris), in Aquatic Mammals, vol. 32, n. 2, 2006, pp. 232-235, DOI:10.1578/AM.32.2.2006.232.
  6. ^ R. G. Hansen e M. P. Heide-Jørgensen, Spatial trends in abundance of long-finned pilot whales, white-beaked dolphins and harbour porpoises in West Greenland, in Marine Biology, vol. 160, n. 11, novembre 2013, pp. 2929-2941, DOI:10.1007/s00227-013-2283-8.
  7. ^ Polar bears eating dolhins as waters warm, su Bloomberg News. URL consultato il 12 giugno 2015.
  8. ^ J. Aars, M. Andersen, A. Brenière e S. Blanc, White-beaked dolphins trapped in the ice and eaten by polar bears, in Polar Research, vol. 34, 2015, p. 26612, DOI:10.3402/polar.v34.26612.
  9. ^ Marie Francoise Van Bressem, Ben Burville, Matt Sharpe, Per Berggren e Koen Van Waerebeek, Visual health assessment of white-beaked dolphins off the coast of Northumberland, North Sea, using underwater photography, su Wiley Online Library, Marine Mammal Science. URL consultato il 26 marzo 2021.
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Bibliografia

  • Mark Carwardine, Whales Dolphins and Porpoises, Dorling Kindersley Handbooks, ISBN 0-7513-2781-6.
  • Reeves, Stewart, Clapham e Powell, National Audubon Society Guide to Marine Mammals of the World, ISBN 0-375-41141-0.

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